Lakers pagano la parata

E' stato un ritorno a casa trionfale per i Los Angeles Lakers dopo la vittoria a Orlando che ha portato alla franchigia gialloviola il quindicesimo titolo NBA, il decimo della serie per il tecnico Phil Jackson. L'aereo è atterrato al Los Angeles International Airport tra grande entusiasmo con Derek Fisher primo a uscire dall"aereo con il Larry O'Brien Trophy, subito seguito da Kobe Bryant, MVP della finale.

Non sono mancati gli incidenti: con la scusa di festeggiare il titolo, gruppi di violenti e 'gangs' sono scese in strada attaccando le forze di polizia con lanci di bottiglie e bastoni. Sono anche state rovesciate alcune autovetture. Il bilancio è di 5 agenti feriti e 25 arresti.

La squadra sarà omaggiata dai fans (quelli veri) nel corso di una parata che dovrebbe coinvolgere centinaia di migliaia di persone in programma domani attraverso il centro cittadino. Ma proprio la parata è stata al centro di grandi polemiche: lo stato della California è in un momento di recessione e il Governatore Arnold Schwarzenegger è costretto a tagliare il 'welfarè, quindi nessuno deve esagerare in spese folli o inutili. Non sono ammesse eccezioni neanche quella dei Lakers.

Così in un primo momento era stata cancellata la parata d'onore a cui tradizionalmente dà vita, nelle strade della sua città, la squadra che vince l'anellò del basket. Secondo quanto aveva detto una portavoce del sindaco Antonio Villaraigosa: " Los Angeles non può permettersi di buttare due milioni di dollari dalla finestra".

Ma c'è stato un cambiamento di programma e la sfilata si farà regolarmente mercoledì, dallo Staples Center, in cui i Lakers giocano le loro partite casalinghe, fino al Los Angeles Memorial Coliseum. Nessun commento da parte delle autorità locali, ma secondo il 'Los Angeles Times' il club gialloviola avrebbe accettato di dividere le spese contribuendo con un milione di dollari all'allestimento della parata e alle spese che ne derivano come gli straordinari delle forze dell'ordine e quelli dei lavoratori del trasporto pubblico.

La portavoce del sindacato dei lavoratori del Municipio di L.A. Barbara Maynard è rimasta delusa: "Non capiamo perchè i contribuenti debbano anche pagare le spese della parata dei Lakers un'impresa creata per generare profitti e che potrebbe tranquillamente coprire tutte le spese - ha spiegato - Noi stiamo affrontando un momento molto duro con tagli al personale ed agli stipendi, in più per tutti i cittadini sta arrivando una forte riduzione in termini di welfare".