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Basket, l'NBA deve decidere: partire il 22 dicembre sembra inevitabile

Davide Fumagalli

Aggiornato 04/11/2020 alle 00:30 GMT+1

Secondo The Athetic giovedì, o al massimo venerdì, la lega e l'associazione giocatori NBPA scioglieranno ogni riserva per l'inizio della regular season 2020-21: 22 dicembre o 18 gennaio. La data che precede il Natale sembra inevitabile per sfruttare gli introiti del periodo delle feste, terminare prima delle Olimpiadi e riportare il calendario del 2021-22 alla sua forma più tradizionale.

LeBron James, Lakers-Heat, NBA Finals 2020

Credit Foto Getty Images

Ancora qualche giorno, giovedì o venerdì al massimo, sapremo quando inizierà la stagione NBA 2020-21. Secondo Shams Charania di The Atheltic, sul piatto ci sono due opzioni: il 22 dicembre, la data preferita dalla lega, o il 18 gennaio, il Martin Luther King Day, prediletta invece dalla maggioranza delle stelle e dai giocatori. Se qualche giorno fa sembrava scontato che si arrivasse ad uno scontro e che questo avrebbe portato a posticipare il via nel 2021, ora la situazione sembra leggermente cambiata: infatti, dopo diverse call con Michelle Roberts, presidente dell'NBPA, l'associazione giocatori, gli stessi protagonisti del parquet si sarebbero convinti che iniziare prima di Natale è praticamente inevitabile.
Come già riportato nei giorni scorsi da ESPN, iniziare il 22 dicembre permetterebbe alla NBA di sfruttare gli introiti del periodo natalizio, sia in termini di ricavi dalle TV, sia dal merchandising, di finire prima delle Olimpiadi di Tokyo evitando interferenze in termini televisivi, e inoltre di tornare ad un calendario più tradizionale dalla stagione 2021-22. Ci sarebbe inoltre il timore che gli stessi network televisivi vogliano rinegoziare i contratti in caso di partenza a gennaio, perdendo appunto i tradizionali "Christmas games", le partite di Natale.
Queste le due opzioni nel dettaglio:

22 dicembre

  • 1 dicembre: inizio training camp per 3 settimane
  • 3/4 gare di preseason
  • 72 gare di regular season
  • 14 gare back-to-back per squadra
  • 25% riduzione dei viaggi
  • All-Star Break per 6 giorni a inizio marzo
  • Regular season finisce attorno al 16 maggio
  • Play-in tournament per le squadre dalla 7 alla 10 nella Eastern e Western Conference
  • Playoffs iniziano attorno al 22 maggio
  • Finals finiscono attorno al 22 luglio

18 gennaio

  • 28 dicembre: inizio training camp per 3 settimane
  • 3/4 gare di preseason
  • 60 gare di regular season
  • 24 gare back-to-back per squadra
  • 25% riduzione dei viaggi
  • All-Star Break per 6 giorni attorno al 9 aprile
  • Regular season finisce a giugno
  • Play-in tournament per le squadre dalla 7 alla 10 nella Eastern e Western Conference
  • Playoffs iniziano attorno al 28 giugno
  • Finals finiscono attorno al 21-23 agosto
The Athletic ha parlato anche delle questioni salariali dei giocatori e di quanto siano costretti a rinunciare: NBA e NBPA potrebbero accordarsi su una cifra tra il 15% e il 25% dello stipendio di ogni giocatore da "accantonare" in caso di altre perdite per la lega su un arco di 3 anni. In termini di salary cap, si sta facendo di tutto per tenerlo fisso sui 109 milioni di dollari, con 132 la soglia per la "luxury tax", la tassa di lusso.
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