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Basket, NBA: pugno duro contro i giocatori non vaccinati: restrizioni soltanto per loro

Daniele Fantini

Aggiornato 03/09/2021 alle 14:57 GMT+2

BASKET, NBA - Il nuovo regolamento NBA anti-covid si traduce in un vero pugno di ferro contro i giocatori che hanno rifiutato o non si sono ancora sottoposti alla vaccinazione. Saranno testati ogni giorno, dovranno rispettare una quarantena se venuti a contatto con un positivo, ma anche mangiare e viaggiare a distanza dai compagni di squadra vaccinati.

L'impatto del coronavirus sul basket giocato

Credit Foto Getty Images

I giocatori non vaccinati non avranno vita facile nella nuova stagione NBA, in partenza martedì 19 ottobre. Le linee-guida anti-covid, in fase di elaborazione ma ancora da ufficializzare, stilano una lunga serie di restrizioni riservate soltanto a chi ha scelto di non aderire alla campagna vaccinale. È un segnale importante in un Paese che conta, a oggi (venerdì 3 settembre) oltre 660.000 morti per la pandemia, e in cui soltanto il 63% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose di vaccino (53% immunizzati con doppia dose, fonte: usafacts.org).
I giocatori non vaccinati dovranno sottoporsi a tampone in occasione di ogni partita e allenamento (quindi anche due volte al giorno, a seconda degli impegni della squadra), mentre chi ha già ricevuto la doppia dose sarà esentato dai test (eccezion fatta per chiara evidenza sintomatica di infezione in corso). In aggiunta, i giocatori non vaccinati saranno costretti a osservare una quarantena di almeno sette giorni se venuti in contatto stretto con un positivo al coronavirus, un obbligo non necessario, invece, per i vaccinati, cui basterà risultare negativi al test.
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Un addetto del palazzetto degli Atlanta Hawks ricorda al pubblico l'obbligo di utilizzare la mascherina sugli spalti

Credit Foto Getty Images

Ma le differenze di trattamento non si fermano qui, anzi, vanno a toccare in maniera molto ravvicinata la vita quotidiana lavorativa e sociale di chi ancora rifiuta la doppia dose. I non vaccinati dovranno mangiare a una distanza di almeno due metri dai compagni di squadra vaccinati e viaggiare in sezioni separate di autobus e aerei durante le trasferte e gli spostamenti pre e post-partita verso i palazzetti
Stretta dura anche sul campo da gioco durante le partite. Head-coach, membri dello staff tecnico e arbitri dovranno necessariamente essere vaccinati con doppia dose, così come gli ufficiali di campo e gli addetti ai palazzetti, a loro volta tenuti a mantenere una distanza di sicurezza di 15 piedi (4.5 metri) dai giocatori.
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