Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto
Opinion
BasketNBA

Con Lillard i Bucks sono favoriti? Che fine farà Holiday? Come risponderà Miami? Le 5 domande al mega scambio

Davide Fumagalli

Aggiornato 28/09/2023 alle 12:35 GMT+2

BASKET, NBA - Il mega scambio incentrato su Damian Lillard ha scosso gli equilibri. I Milwaukee Bucks sono ancora più candidati al titolo 2024, anche se la perdita di Holiday lascia qualche incognita. Proprio Jrue diventa un uomo mercato, visto che non resterà a Portland: Miami, ma anche Philadelphia e Boston, ci proveranno. Da capire anche come ne escono i Phoenix Suns.

Damian Lillard, opinion

Credit Foto Getty Images

  • Con Damian Lillard i Milwaukee Bucks vanno All-In: sono i principali candidati al titolo NBA 2024?
L'arrivo di Lillard a Milwaukee posiziona senza dubbio i Bucks in pole position per il titolo, almeno relativamente ad Est, ma si candidano per un posto alle Finals contro i Denver Nuggets, teoricamente. I Bucks, con già un nucleo fortissimo con Giannis Antetokounmpo, Brook Lopez e Khris Middleton (salute da verificare), aggiungono una stella assoluta come Lillard, un attaccante strepitoso dal raggio di tiro illimitato, un leader carismatico, uno in grado di viaggiare a 32 punti di media lo scorso anno, un upgrade di Holiday a livello offensivo. I contro sono che con Lillard si prendono un contratto pesantissimo per almeno altri 3 anni, un giocatore che nelle ultime stagioni ha avuto qualche infortunio di troppo e perdono qualcosa in difesa, però è senza dubbio una mossa della dirigenza per accontentare Giannis. Per rinforzare il reparto potrebbero guardare a giocatori liberi come Cam Payne, Austin Rivers o George Hill.
  • I Phoenix Suns scambiano di fatto DeAndre Ayton per Jusuf Nurkic, Grayson Allen e Nassir Little: si sono rinforzati in chiave titolo?
Da un anno i Suns avevano un obiettivo: liberarsi di DeAndre Ayton dopo averlo rifirmato la scorsa estate per 132 milioni in 4 anni, una mossa obbligata ma tutt'altro che convinta. Il centro delle Bahamas aveva rotto con lo spogliatoio e con l'ambiente, il suo atteggiamento passivo non piaceva a nessuno e così Phoenix si "accontenta" di prendere un buon atleta come Nassir Little, una guardia con tiro e difesa come Grayson Allen e un centro esperto come il bosniaco Jusuf Nurkic, dotato di grande tecnica e visione di gioco ma con limiti difensivi e di mobilità dopo gli ultimi infortuni (oltre che di un contratto molto inferiore rispetto a Ayton, 17 milioni contro 36 a stagione). I Suns sono obbligati ad andare all'assalto del titolo avendo Durant, Booker e Beal, di sicuro hanno allungato le rotazioni e le alternative, però Nurkic ha palesato limiti evidenti nell'ultimo anno. Evidentemente Phoenix ha valutato che la cessione di Ayton era indispensabile.
  • Portland chiude l'era Lillard dopo 11 stagioni: quali saranno le prossime mosse?
Dopo una lunga love story, potevano lasciarsi certamente meglio Lillard e i Blazers, ma è chiaro che il GM Joe Cronin abbia agito nell'interesse di Portland e per questo non ha mandato la sua stella a Miami come desiderava. Ha portato a casa il possibile, con tre prime scelte future probabilmente non di altissimo valore (se i Bucks resteranno ad alto livello come possibile, pur se tra 5 anni), un lungo come DeAndre Ayton di sicuro potenziale (discutibile come atteggiamento ma da 17 punti e 10 rimbalzi di media in carriera), un prospetto come il belga Toumani Camara e un All Star come Jrue Holiday. Il californiano non resterà in Oregon vista la presenza di giocatori giovani e talentuosi come Anfernee Simons e Scoot Henderson su cui i Blazers hanno deciso di investire, per cui diventa a sua volta una preziosissima pedina di scambio. Vincere subito non è una priorità per Portland che dopo l'era Lillard vuole ricostruire con calma puntando su talento giovane e di prospettiva.
  • Jrue Holiday non resterà in Oregon: dove potrebbe finire? Magari ai 76ers per James Harden?
Sembrava un punto fermo dei Bucks, aveva giurato amore eterno alla franchigia e alla città, era stato decisivo per il titolo 2021, eppure l'NBA è business, "freddo business", e Jrue Holiday è stato scambiato per avere Damian Lillard. Una mossa legittima dei Bucks mentre ora Holiday, che non resterà a Portland, diventa un pezzo pregiatissimo sul mercato: i rumors sono già partiti, in pole position ci sarebbero Boston, Miami, Toronto e Philadelphia. Jrue è una guardia che parla poco ma che in campo sa fare la differenza, soprattutto in difesa, pur essendo un giocatore da oltre 16 punti e 6 assist col 37% da tre in carriera, e ha un contratto da 36 milioni in scadenza (opzione sul 2024-25). Sarebbe perfetto per i Boston Celtics che hanno perso Smart e sono alle prese con Brogdon scontento e infortunato, idem per Miami e Toronto che hanno perso la corsa per Lillard, mentre i Philadelphia 76ers sognano di riportarlo a casa (Holiday ha iniziato a Philly la carriera NBA) in uno scambio che coinvolga James Harden, altro separato in casa. Non è escluso che si metta in piedi una trade che porti Holiday ai 76ers, Harden ai Los Angeles Clippers come desidera e scelte future al Draft e magari un paio di giovani ai Blazers.
  • I Miami Heat erano i favoriti a Lillard ma sono rimasti beffati: come risponderanno?
La "vittima" del mega scambio sono sicuramente i Miami Heat, da mesi identificati come destinazione prediletta per Damian Lillard in uscita da Portland. La franchigia di Pat Riley probabilmente era convinta che la volontà del giocatore fosse sufficiente per mandare in porto la trade senza svenarsi e invece alla fine sono stati beffati: non hanno voluto nemmeno provare a rilanciare un'offerta quando si è saputo dell'entrata in gioco dei Milwaukee Bucks. Un brutto colpo per la stella Jimmy Butler che da tempo sognava di giocare con Dame a South Beach, e invece lo avrà da avversario contro i rivali di Milwaukee. L'agente di Dame, Aaron Goodwin, ha dichiarato che "gli Heat hanno fatto tutto ciò che potevano per provare a portarsi a casa Dame" ma che "per concludere un affarre occorre essere in due", come a sottolineare che sia stata Portland a resistere e ad impuntarsi per non assecondare la volontà di Lillard non cedendolo a Miami. Ora è scontato pensare che gli Heat ci provino per Jrue Holiday, ma la concorrenza è ampia e corrono seriamente il rischio di restare a mani vuote, dopo aver già perso Vincent e Strus in free agency.

Il mega scambio nei dettagli

  • A Milwaukee: Damian Lillard (da POR)
  • A Portland: Jrue Holiday (da MIL), Deandre Ayton (da PHX), Toumani Camara (da PHX), prima scelta al Draft 2029 dei Bucks (non protetta), picks swap 2028 e 2030 (da MIL)
  • A Phoenix: Jusuf Nurkic (da POR), Grayson Allen (da MIL), Nassir Little (da POR), Keon Johnson (da POR)
picture

La lezione di Antetokounmpo: "Perdere nello sport non è un fallimento"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità