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LeBron James compie 39 anni, tanti auguri al Re! Guarda ai 40mila punti e al titolo coi Lakers, e fa meglio di Jordan

Davide Fumagalli

Pubblicato 30/12/2023 alle 14:54 GMT+1

BASKET, NBA - Il 2023 di LeBron James si chiude col record di punti davanti a Kareem Abdul-Jabbar e con la conquista della prima storica NBA Cup, ma nel giorno del suo 39esimo compleanno il Re guarda a nuovi traguardi, lui che sta scrivendo sempre nuovi record, tira meglio di Steph Curry e segna di più di Michael Jordan alla stessa età. Il titolo dei Lakers e i 40mila punti i prossimi step.

LeBron James - Focus

Credit Foto Getty Images

Siamo alla 21esima stagione da giocatore NBA, un unicum o quasi nella storia della sport professionistico, di sicuro in quelli di squadra. E a 39 anni è ancora il numero uno o quasi LeBron James che proprio oggi, 30 dicembre, festeggia il compleanno: oltre metà della sua vità l'ha trascorsa sui parquet NBA e non ha alcuna intenzione di smettere. Ci sono ancora diversi traguardi da raggiungere o almeno provarci: giocare col figlio Bronny, che ha appena debuttato al college dopo l'operazione al cuore, superare quota 40mila punti segnati e magari conquistare il titolo coi Los Angeles Lakers, quello che per lui sarebbe il quinto in carriera, gli stessi di Kobe Bryant.

Il 2023 di LeBron tra il record di punti e l'NBA Cup

Per il ragazzo di Akron, Ohio, dato alla luce il 30 dicembre 1984 dalla signorina Gloria, mamma single, è un giorno ovviamente speciale che chiude un 2023 comunque incredibile: si conclude con la soddisfazione di aver visto il primogenito Bronny scendere in campo con USC al college dopo il grave spavento estivo e il guaio al cuore, la gioia per l'apertura del museo a lui dedicato nella sua Akron, e ovviamente il successo di Las Vegas coi Los Angeles Lakers nell'NBA Cup, un trofeo che chiaramente non vale un titolo, ma a cui il Re teneva tanto, voleva essere il primo nell'albo d'oro dell'In-Season Tournament.
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LeBron James dei Los Angeles Lakers festeggia la NBA Cup

Credit Foto Getty Images

Perchè LeBron è questo, detiene quasi tutti i record di precocità in NBA, e ora sta riscrivendo anche quelli di longevità, perchè a quasi 40 anni e alla 21esima stagione nessuno, ma proprio nessuno, sta tenendo questi livelli. Già, i livelli, stellari, perchè solo così ha portato i Lakers fino alla finale della Western Conference negli scorsi playoff dopo aver spinto tanto sull'acceleratore nella prima parte di stagione per raggiungere e superare Kareem Abdul-Jabbar come miglior marcatore di sempre nella storia NBA, fermo a 38.387: lo ha raggiunto e superato la notte dell'8 febbraio nella gara persa in casa contro Oklahoma City Thunder, ma il risultato non interessava, contava essere lì e far parte della storia.

I 40mila e i numeri migliori di Jordan e Curry

Una storia di cui c'è ancora da scrivere per la stella dei Lakers, marito di Savannah e papà di Bronny, Bryce e Zhuri: la soglia dei 40mila punti è lì vicina, gliene mancano 620 (è a 39.380) ed è facile che ci riesca già quest'anno. Anche perchè sta viaggiando a 25.1 punti di media, una delle più basse dell'intera carriera, ma un qualcosa di unico a questa età e alla 21esima stagione dove, tra i tanti dati, spicca quello della percentuale da tre: 41.2% su 5.5 tentativi, la migliore della carriera e migliore addirittura di quella di Stephen Curry, 41%, ovvero il miglior tiratore della storia. Non male per uno che all'ingresso in NBA tirava poco e male, col 29%.
E poi Jordan, giusto... A 39 anni LeBron James viaggia a 25.1 punti in 34' con oltre 7 rimbalzi e 7 assist, un record assoluto, migliore anche di MJ che nel 2001-02 con gli Washington Wizards registrò 22.9 punti a sera in 35', con quasi 6 rimbalzi e oltre 5 assist. Vicini ci vanno solo altre due leggende come Kareem Abdul-Jabbar, 23.4 punti in 33' nel 1985-86, e Karl Malone, 20.6 punti in 36' con gli Utah Jazz nel 2002-03. Un'élite insomma.
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LeBron James - Michael Jordan

Credit Foto Eurosport

Senza dimenticare il chilometraggio visto che il Prescelto ha superato i 55mila minuti in regular season (più altri 12mila di playoff) ed è alla 21esima stagione. Gli altri al 21esimo anno? Vince Carter con 7.4 punti, Dirk Nowitzki con 7.3, Robert Parish con 3.7 e Kevin Garnett con 3.2. Lui a 25.1, senza il minimo senso, un alieno, un androide, uno che non si è mai visto nella storia dello sport per longevità, per mentalità, per cura del corpo e per il controllo su tutto ciò che lo circonda. Non resta che goderselo ancora, finchè resta in campo, finchè vorrà continuare ad essere il numero uno.
Il Prescelto, il ragazzo di Akron, non ha ancora finito. Buon compleanno LBJ, lunga vita al Re.
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LeBron James e il record: come lui, nessuno prima, nessuno mai

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