Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Basket, Torneo NCAA: Duke alle Elite Eight guidata da Paolo Banchero, fuori le favorite Gonzaga e Arizona

Davide Fumagalli

Aggiornato 25/03/2022 alle 10:26 GMT+1

BASKET, NCAA - Duke supera Texas Tech 78-73 con 22 punti di Paolo Banchero e stacca il biglietto per le Elite Eight: l'ultimo scoglio per la Final Four è Arkansas che a sorpresa ha fatto fuori la favoritissima Gonzaga. Fuori anche l'altra favorita Arizona, con l'assistente allenatore italiano Riccardo Fois, eliminata da Houston. Festa per coach Mike Krzyzewski che arriva a 100 successi al Torneo.

Paolo Banchero e Duke alle Elite Eight del Torneo NCAA 2022

Credit Foto Getty Images

La corsa al Torneo NCAA di Duke non si ferma: i Blue Devils battono 78-73Texas Tech al Chase Center di San Francisco e staccano il pass per la finale del West Regional contro Arkansas, ultimo scoglio prima della Final Four di New Orleans. La numero 2 del seeding la spunta con un gran secondo tempo (49-40) contro i Red Raiders, l'università frequentata da Davide Moretti, e grazie ad un sontuoso Paolo Banchero che chiude con 22 punti, 4 rimbalzi, 4 assist, 3 rubate, 7 su 12 al tiro in 37', la tripla del sorpasso sul 69-68, la successiva stoppata che lancia il parziale successivo coi due canestri decisivi di Roach, e il libero che fissa il punteggio ad una manciata di secondi dalla sirena.
"Paolo è stato incredibile. In un paio di movimenti gli si leggeva in faccia quanto fosse determinato. E io mi sono detto che sono orgoglioso di allenare un giocatore così", ha raccontato Mike Krzyzewski, alla 100esima vittoria in carriera al Torneo, record NCAA, alla 42esima stagione al timone dei Blue Devils, l'ultima prima del ritiro. Il ritiro per Coach K è ancora rimandato, c'è la 17esima Elite Eight della sua storia da giocare: riparte dalla prova di un gruppo giovane, per età ancora acerbo, ma che anche con Texas Tech ha dimostrato di saper venire fuori alla distanza e di non tremare nei momenti decisivi. Sotto 33-29 all'intervallo, Duke ha la meglio contro la miglior difesa d'America nella ripresa, segna 12 canestri negli ultimi 15 possessi e insacca gli ultimi 8 tiri dal campo; decisiva anche la scelta di passare in difesa a zona, contro cui i Red Raiders tirano col 33% dopo il 44% contro la uomo.
Il talento di origini italiane, candidato Top 3 al prossimo Draft NBA, si sblocca dopo quasi 7' con un canestro in contropiede più fallo subito per il 12-12, poi insacca la bomba del pareggio sul 15-15, e prima dell'intervallo, cn Duke finita a -7, riceve in lunetta e decolla per la schiacciata: gioco da tre punti, 11 per lui e -4 Blue Devils alla pausa. Nella ripresa si fa notare con un apio di assist, poi segna in jumper dalla linea di fondo e la bomba dall'angolo per il -1 (56-55), di nuovo attacca il canestro e appoggia il +3, e subito dopo trova Williams per la tonante schiacciata. Negli ultimi 3' torna di nuovo in cattedra: mette la bomba del definitivo sorpasso sul 69-68 e la chiude in lunetta. Luci e ombre, ma al proscenio nei momenti chiave.
Per Duke tutto il quintetto in doppia cifra, oltre ai 22 punti di Banchero: brilla il centro Mark Williams, 16 punti e 8 rimbalzi, letale ancora una volta Jeremy Roach, 15 punti con 5 assist e i due canestri determinanti per salire 73-68 e sostanzialmente chiudere il discorso; ci sono infine 12 punti per Moore e 11 per Griffin con tre triple. I Blue Devils torneranno in campo nella notte tra sabato e domenica, sempre al Chase Center, alle 1.49 ora italiana contro Arkansas: chi vince vola a New Orleans.

Fuori Gonzaga e Arizona

La prima notte di Sweet 16 ha regalato due sorprese incredibili, due upset che solo al Torneo NCAA si possono trovare: eliminate sia Gonzaga che Arizona, le due favorite alla finale per il titolo. Gli Zags, numero 1 assoluta, perdono 74-68 contro Arkansas che finora nella sua storia non aveva mai battuto una n.1 al Torneo (0-10): la squadra di Mark Few paga le 15 palle perse e il 5 su 21 da tre, e i problemi di falli che limitano il gioiello Chet Holmgren, in campo appena 23' e con 11 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate a referto; non bastano i 25 punti del pivot coi baffoni Drew Timme.
Fuori anche Arizona, allenata da Tommy Loyd, per 20 anni assistente di Few a Gonzaga, e dall'italiano Riccardo Fois: i Wildcast si scontrano con Houston, n.5 del seeding, che si impone 72-60 e torna per il secondo anno di fila alle Elite 8. Gli attesi Koloko e Mathurin questa volta steccano: 10 punti con 2 su 6 al tiro per il camerunense, 15 punti ma 4 su 14 dal campo per l'esterno canadese, considerato un Top 10 al Draft NBA. Saranno quindi Houston e Villanova, che ha battuto 63-55 Michigan, a giocarsi un posto alla Final Four nella partita in programma sabato poco dopo le 23 in Italia.
picture

Italiani all'estero, crescere fuori dalla comfort zone

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità