Qualificazioni Mondiali 2023, Italia-Spagna: gli azzurri sfidano i campioni d'Europa LIVE in diretta

Amici di Eurosport, un saluto da Davide Fumagalli e bentrovati all'appuntamento con il LIVE-Blogging della sfida tra Italia e Spagna, primo match di questa finestra di qualificazione al Mondiali 2023, valida per il girone L. Gli Azzurri di Gianmarco Pozzecco e le Furie Rosse di Sergio Scariolo comandano il girone con 11 punti davanti all'Islanda con 10 della Georgia con 9: con due successi gli Azzurri sarebbero matematicamente qualificati per la World Cup in Giappone, Indonesia e Filippine, viceversa bisognerà attendere le ultime due gare di febbraio. Si qualificano le prime tre squadre classificate.

Finale amaro per l'Italia che perde dopo un tempo supplementare contro la Spagna campione d'Europa e del Mondo ma gli Azzurri escono tra gli applausi della Vitrifrigo Arena per la prestazione di grande orgoglio messa sul parquet. All'Italia non bastano i 20 punti di Mannion, i 12 di Spissu e i 10 di capitan Biligha, anche se pesa il devastante saldo a rimbalzo, 45 a 27 per le Furie Rosse; la squadra di Scariolo è condotta da un terrificante Jaime Fernandez da 28 punti con 12 su 15 ai liberi, e dai 12 con 8 rimbalzi di Parra.

Ancora Mannion pareggia dalla lunetta per l'82-82 ma poi l'Italia non segna più e sale in cattedra Jaime Fernandez: segna in penetrazione il sorpasso, gli Azzurri non rispondono per un errore di Nico e ancora il regista della Spagna segna i liberi del +4 lasciando 9" alla fine. Timeout Pozzecco.

I due attacchi prendono fuoco nell'overtime e la partita si incendia. La Spagna risponde colpo su colpo con le triple di Fernandez e Parra ai missili degli Azzurri di Vitali e Mannion (2), e al gioco da tre punti di Biligha. Sono 20 i punti dell'ex Arizona e Golden State Warriors.

Non bastano 40' a Pesaro, si va all'overtime tra Italia e Spagna. Con 9" sul cronometro le Furie Rosse hanno l'ultima chance, Parra viene isolato in post basso, attacca il canestro ma poi sbaglia il semigancio, palla sul ferro e quindi altri 5' di basket a Pesaro.

La difesa della Spagna implode dopo aver aggredito gli Azzurri in uscita dal timeout, Nico Mannion è bravo e lucido, batte Diaz e va comodo al ferro per l'appoggio della nuova parità. 70-70 e ultimi 9" con palla alle Furie Rosse.

Sergio Scariolo disegna una rimessa clamorosa, i suoi giocatori eseguono alla perfezione e Parra trova nell'angolo Fernandez che non sbagli ala tirpla per tornare davanti. Timeout Pozzecco, Italia a -2 a 25" dalla fine. Che finale a Pesaro!

Prima la tripla di Vitali, poi soprattutto quella di Spissu dopo una clamorosa piroetta, e l'Italia comanda di un punto a 35" dal termine. La Spagna resta in vita coi rimbalzi e i tiri liberi, gli ultimi 4 su 6 tentaivi segnati da Salvò e Saiz. Dopo il timeout di Scariolo si torna in campo ed è palla alle Furie Rosse.

Si segna col contagocce adesso alla Vitrifrigo Arena, tantissimi errori, tanta tensione, tante palle perse. L'Italia vola fino a +4 con una tripla siderale di Pippo Ricci, ma la Spagna resta aggrappata con un libero e una tripla pesante di Jaime Fernandez, assistito dal solito Diaz.

Costante no, ma quando sgasa, l'Italia torna vicina. La bomba di Severini, poi 5 punti filati di Mannion con canestro e tripla, e il jumper di Baldasso contro la zona della Spagna fanno 10-0 per gli Azzurri, sorpasso e obbligano Scariolo al timeout. E la Vitrifrigo Arena ribolle di entusiasmo: ora bisogna trovare quell'equilibrio mancato finora.

La Spagna continua a fare gara di testa e va all'ultima pausa sempre davanti, +6 con l'ultimo canestro in rovesciata di Fernandez e i liberi dello stesso Fernandez e Salvò. L'Italia trova il primo canestro della ripresa di Mannion ma Nico sta faticando parecchio (2 su 8 con 0 su 3 da tre). In generale la squadra di Pozzecco sta litigando con le percentuali: 13 su 22 da due ma soprattutto 3 su 20 da tre (4 su 16 per le Furie Rosse).

L'energia di Baldasso, Pajola e Mannion riportano vicina l'Italia, fino a -3 sul 47-50, ed è un mezzo miracolo viste le grandi difficoltà offensive di tanti giocatori, in primis di Mannion che da fuori non ci prende mai. Anche la Spagna però inizia a sentire la fatica.

Tripla pazzesca di Santi Yusta con parabola altissima contro Biligha per il +7 Spagna, un canestro che manda nello sconforto Pozzecco, agitato in precedenza per qualche fischio dubbio. L'Italia resta in scia con tre liberi di Vitali ma gli azzurri faticano in maniera incredibile a produrre punti, viceversa la formazione di Scariolo trova canestri anche da "non attaccanti" come Diaz.

Inizia il terzo quarto alla Vitrifrigo Arena. L'Italia riparte da Petrucelli che segna due tiri liberi e da Spissu che realizza il -2, ma la Spagna ha coraggio e l'esperto Diaz insacca la tripla del +5 dopo l'ennesimo rimbalzo offensivo.

Con le vittorie ottenute staccano il pass per il Mondiale in Asia la Germania, grazie al successo per 94-80 sulla Finlandia, e la Lettonia di Luca Banchi, che vince 80-60 in Grecia e vola per la prima storica volta alla rassegna iridata. Vittoria nettissima della Francia, 90-65 in Lituania, col debutto del fenomeno Victor Wembanyama.

Si chiude il primo tempo a Pesaro ed è +3 per la Spagna firmato dal finale di Alberto Diaz che segna a rimbalzo e poi serve a Sima l'assist per il canestro del definitivo 36-33 al 20'. Nonostante le difficoltà e la sofferenza a rimbalzo (22-11 per le Furie Rosse), la squadra di Pozzecco resta in scia grazie ai 7 punti di Tessitori e ai 5 a testa di Petrucelli e Spissu, più il grande impatto di Biligha, 3 punti, 2 rubate e una gran stoppata. Nella Spagna 7 di Parra, 6 di Yusta e 5 di Fernandez, oltre ai 2 con 3 assist di Diaz. Entrambe le squadre stanno tirando male: 3 su 15 da tre per l'Italia, 1 su 10 per la Spagna.

Un altro timeout immediato per Scariolo perchè l'Italia completa la rimonta e pareggia sul 32-32. Il break è tiutto firmato Marco Spissu che insacca la tripla del -2 e poi impatta con una bella volata fino al ferro dopo il recupero di Tessitori. Le Furie Rosse eseguono bene ma patiscono l'energia e le ondate degli azzurri.

La Spagna è costante, l'Italia va a fiammate ma è lì. Il canestro di Baldasso e i 5 punti filati di Amedeo Tessitori (2+1 e bella schiacciata) non piacciono a Scariolo che chiama timeout. Poco prima era arrivata la tripla di Parra che punisce subito la scelta di Pozzecco di mettersi a zona.

Buon inizio di secondo periodo per la Spagna che torna a +8 con Yusta e Bassas mentre l'Italia sbaglia i buoni tiri costruiti, soprattutto da tre (2 su 11). E' Vitali coi liberi a sbloccare gli azzurri.

L'ingresso di Paul Biligha cambia l'Italia che tocca il -10 e poi rimonta fino a -4. Il lungo di Milano piazza un canestro, una stoppata e due recuperi, anche Mannion entra bene e firma 4 punti e l'ultimo squillo è una tripla di Severini dall'angolo per il 18-22. Da sottolineare anche il fallo tecnico per proteste a coach Pozzecco. Nella Spagna 5 punti di Jaime Fernandez ma 0 su 3 dall'arco delle Furie Rosse.

L'Italia deve fermare la partita: 8-0 di parziale Spagna con l'ultimo canestro in rovesciata di Yusta dopo i due liberi di Jaime Fernandez, e coach Pozzecco chiama timeout per riordinare le idee degli azzurri.

Chiude il primo mini-strappo l'Italia con la tripla, la prima della gara, di John Petrucelli, molto concentrato in questo avvio, che firma il momentaneo 9-9. Il ct Pozzecco mette in campo anche Pajola, Biligha e pure Nico Mannion mentre Scariolo lancia il veneziano Sima che si presenta con due liberi e una gran stoppata.

Trascorsi tre minuti a Pesaro ed è vantaggio per la Spagna dopo i due liberi segnati da Parra. Per gli azzurri a sbloccare il risultato è John Petrucelli, capocannoniere della Serie A, poi è Tessitori da vicino a firmare il momentaneo 4-4.

I quintetti: Italia con Spissu, Michele Vitali, Petrucelli, Ricci e Tessitori. Nella Spagna partono Diaz, Brizuela, Saiz, Salvò e Joel Parra.

Inni nazionali eseguiti: prima quello della Spagna di Sergio Scariolo, poi l'inno di Mameli per l'Italia di Gianmarco Pozzecco, molto teso con tutto il suo staff al completo.

Grande cornice di pubblico alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, c'è il tutto esaurito. Tra i vip in tribuna l'ex campione del mondo di MotoGP Valentino Rossi, il fresco campione con la Ducati Pecco Bagnaia, il campione olimpico del salto in alto Gimbo Tamberi e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

È lunga la rivalità tra Italia e Spagna. Iniziata nel 1950 a Nizza proprio nelle qualificazioni al Mondiale, è proseguita negli anni fino alla 66esima sfida dell’11 novembre prossimo. In totale, 40 vittorie italiane e 25 spagnole, per quella che ad oggi è la quarta sfida più giocata dagli Azzurri dal 1926 dopo quelle contro Francia (101), Germania (68) e Grecia (66).

Alle 21 la palla a due tra Italia e Spagna alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, terzo match della seconda fase delle qualiicazioni alla World Cup FIBA 2023 (LIVE su RaiDue, Sky Sport e Eleven Sports).