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Basket: squadra per squadra, i nuovi acquisti da tenere d'occhio

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 26/09/2020 alle 15:41 GMT+2

Giocatori arrivati dall'estero o che hanno cambiato casacca all'interno del nostro campionato: ecco una piccola guida per scoprire, squadra per squadra, i nuovi elementi più interessanti alla vigilia del campionato di Serie A.

Malcolm Delaney, Sha'Markus Kennedy, Awudu Abass

Credit Foto Getty Images

Acqua San Bernardo Cantù

  • Sha'Markus Kennedy
Di Davide Fumagalli. Dopo l'ottimo lavoro fatto lo scorso anno con Kevarrius Hayes (finito all'Asvel in Eurolega), a Cantù sperano di replicare e vincere un'altra scommessa con Sha'Markus Kennedy, rookie appena uscito da McNeese State University dove l'anno scorso ha viaggiato a quasi 19 punti, 11 rimbalzi e 2.6 stoppate di media! Non altissimo (203 centimetri), è un eccellente atleta con braccia lunghe e che si muove molto bene sul campo, quello che in gergo viene definito un "rim runner" per la facilità con cui protegge il proprio canestro e poi corre verso l'altro per schiacciare e segnare. È una sorta di diamante grezzo, una cera da modellare: il talento atletico c'è, deve migliorare dal punto di vista tecnico-tattico.

Allianz Pall. Trieste

  • Mike Henry
Di Daniele Fantini. Dopo tre anni in D-League e una breve apparizione ai Memphis Grizzlies, è pronto a riprendersi un ruolo da protagonista, e Trieste l'ha scelto per quel ruolo di leader offensivo con tanti punti nelle mani mancato nella scorsa stagione. Henry è un ottimo atleta, un giocatore versatile e un attaccante completo, capace di costruire gioco dal palleggio, tirare da fuori ed essere pericoloso anche spalle a canestro. Con i suoi quasi 200 centimetri di altezza, è utile anche a rimbalzo e destinato a creare continui mismatch: aspettiamoci di vedere tanti ventelli da un potenziale crack per il nostro campionato.

AX Armani Exchange Milano

  • Malcolm Delaney
Di Marco Arcari. Si è separato dal Barcellona con qualche screzio di troppo, ma ha sposato il progetto dell'Olimpia Milano di coach Ettore Messina con convinzione e professionalità. MVP della Eurosport Supercoppa appena conclusasi, talento offensivo devastante, regista aggiunto ed elemento che colma una delle principali lacune biancorosse della scorsa annata. La presenza di Delaney permetterà infatti al Chacho, Sergio Rodriguez, di rifiatare più spesso rispetto all'anno scorso, arrivando così lucido e "fresco" nei momenti clou delle partite, specie di EuroLega. Tiratore da 3 affidabile e concreto (43% di media nella scorsa EL), assistman indiscutibile, clutch player all'occorrenza.

Banco di Sardegna Sassari

  • Justin Tillman
Di Marco Arcari. Colmare l'addio di Dwayne Evans - considerando che Jason Burnell sarà chiamato a far dimenticare Pierre - potrebbe non essere poi un problema così grande per un talento quale Justin Tillman. Eccellente rimbalzista, gran realizzatore, tiratore da 3 punti in costruzione, ma con ottime basi. L'ex-Hapoel Gilboa ha tutto per ripercorrere le orme di Rashawn Thomas in maglia biancoblu e per entrare nel cuore degli aficionados Dinamo. A una concretezza assoluta potrà aggiungere anche quel pizzico di spettacolarità che non guasta mai nella pallacanestro contemporanea. Dovesse affinarsi la coesistenza con Miro Bilan, Sassari avrebbe un frontcourt devastante...

Carpegna Prosciutto Pesaro

  • Justin Robinson
Di Davide Fumagalli. Playmaker del 1995, di poco sopra i 170 centimetri, Robinson fin dalle prime uscite in Supercoppa si è dimostrato un giocatore fisicamente solido, dal talento interessante e dalla notevole personalità (e anche una lingua abbastanza lunga...). Ha tutto per diventare il leader di Pesaro, viene da due anni molto interessanti in Francia con Chalon (15 e 8 assist di media nel 2018-19) ed è un playmaker completo, bravo sia come realizzatore, sia come passatore. Può segnare in ogni modo, attaccando il ferro e tirando dal palleggio, anche da tre, ed è molto efficace sul pick and roll: nelle prime partite ha mostrato un'intesa incoraggiante col pivot Tyler Cain.

De'Longhi Treviso

  • DeWayne Russell
Di Davide Fumagalli. Un altro play dalla taglia fisica non eccezionale (180 centimetri) ma con talento, personalità e carisma che possono aiutare lui e Treviso a sorprendere in questa Serie A. Viene da un ottimo campionato in Germania dove ha portato il Crailsheim ad essere la vera sorpresa viaggiando a 14 punti e oltre 6 assist di media col 36% da tre: Russell è veloce, rapido e ama tanto tenere la palla in mano per poter creare per sè in isolamento, o per gli altri in situazioni di pick and roll. Non è un gran tiratore piazzato e spesso non fa scelte molto oculate, senza dimenticare che in difesa ha bisogno del sostegno dei compagni, però può essere una delle scommesse vinte di tutto il campionato.

Dolomiti Energia Trentino

  • JaCorey Williams
Di Daniele Fantini. Le chiavi dell'attacco sono in mano a Gary Browne, ma JaCorey Williams sarà l'anima emotiva della squadra. In queste prime gare di Supercoppa si è messo in luce per atletismo, combattività e agonismo, caratteristiche che ricordano tantissimo il volto famelico della Trento di Buscaglia, capace di giocarsi due finali-scudetto. Giocatore leggero, verticale e saltatore, Williams supplisce con la foga alla mancanza di cm per il suo ruolo (203): non ha un tiro da fuori affidabile, ma aspettiamoci di vederlo sbisciolare spesso tra selve di difensori in area.

Fortitudo Lavoropiù Bologna

  • Adrian Banks
Di Daniele Fantini. Qui si va sull'usato sicuro. A 34 anni, Banks stava disputando la sua miglior stagione della carriera (top-scorer del campionato a 21.1 punti di media) avendo ormai trovato la quadratura perfetta come leader di un attacco spumeggiante come quello della Happy Casa Brindisi. Ora ha la chance di ripetersi per far tornare a splendere una delle piazze storiche più importanti della nostra pallacanestro. Per filosofia, coach Sacchetti potrebbe essere congeniale al suo gioco tanto quanto Vitucci, ma starà a lui dimostrare di aver raggiunto la maturità per abbracciare questo nuovo ruolo di grande responsabilità.

Germani Brescia

  • Kenny Chery
Di Marco Arcari. Dopo anni in cui la regia è stata affidata principalmente, se non unicamente, a Luca Vitali, Brescia sembra aver deciso di affiancargli un altro giocatore di primo piano. Kenny Chery, ex-Nanterre, ha già impressionato durante la Eurosport Supercoppa. Tiratore di striscia, all'occorrenza importante assistman aggiunto, in ogni caso talento offensivo da cui passeranno molti dei possessi della Germani 2020-21. La convivenza con Tyler Kalinoski, guardia titolare, ha già dato frutti importanti, ma siamo certi che si affinerà ulteriormente nel corso della stagione, per le gioie dei tifosi bresciani. Attenzione alle giornate di onnipotenza da oltre l'arco dei 6.75: già durante la Supercoppa Chery ha dimostrato di poter segnare triple a ripetizione nel corso di una singola gara. Arrivasse anche la costanza, sarebbe un colpaccio per Brescia.

Happy Casa Brindisi

  • D'Angelo Harrison
Di Daniele Fantini. Brindisi ha scommesso su di lui per rimpiazzare la dolorosissima partenza di Adrian Banks: Harrison avrà un ruolo molto delicato all'interno dello scacchiere di coach Vitucci e, soprattutto, un peso enorme sul cuore dei tifosi, innamorati dei protagonisti di quella squadra capace di raggiungere la finale di Coppa Italia per due volte consecutive. Dalla sua, Harrison ha già una discreta esperienza europea e, soprattutto, istinti offensivi molto spiccati: se Vitucci riuscirà a costruire ancora una volta un sistema ad alto ritmo e produttività, aspettiamoci un Harrison grande protagonista del nostro campionato.

Openjobmetis Varese

  • Luis Scola
Di Daniele Fantini. Lo scorso 30 aprile ha spento 40 candeline, ma sembra essere sempre immune al trascorrere del tempo. In testa ha ancora il sogno di partecipare alla sua quinta Olimpiade, e Varese sa che è pronto a dare tutto per la causa: sarà leader tecnico in campo e vocale in spogliatoio, e in Supercoppa ha già dimostrato di poter essere ancora determinante a questo livello infilando ventelli a ripetizione. Certo, dovrà essere bravo nel gestire e curare il fisico, ma senza gli impegni di Eurolega sarà molto più semplice ascoltare i segnali del corpo.

Umana Reyer Venezia

  • Isaac Fotu
Di Marco Arcari. Acquisto principale del mercato orogranata, Isaac Fotu andrà a comporre con Mitchell Watt una coppia di centri versatile e ben amalgamata. Coach De Raffaele ha già provato quintetti con 2 big-man contemporaneamente in campo, ovviamente durante la Supercoppa, e potremmo azzardare una compatibilità maggiore della coppia Fotu-Watt rispetto a quella Vidmar-Watt. Ottimo rimbalzista, dotato di educata mano anche dalla lunga distanza e di ottime dote in fase di realizzazione, Fotu potrà garantire anche un back-up di spessore dello stesso Watt, permettendo all'Umana Reyer di mantenere altissimo il livello di rendimento e pericolosità nei pitturati.

UnaHotels Reggio Emilia

  • Brandon Taylor
Di Daniele Fantini. In una pallacanestro dove le combo-guard sono sempre più protagoniste, Brandon Taylor è l'esempio perfetto. La Reggiana si è affidata alle sue mani, quelle di un playmaker realizzatore che ama gestire il pallone in prima persona: Taylor sa passare (7.1 assist di media lo scorso anno a LeMans) ma possiede anche ottime doti di attaccante, da un primo passo bruciante a un tiro da fuori efficace. In Supercoppa lo abbiamo visto come giocatore tosto, coraggioso e pronto a caricarsi sulle spalle tante responsabilità, ma rischia di soffrire i suoi soli 178 centimetri di altezza.

Vanoli Cremona

  • Daulton Hommes
Di Davide Fumagalli. Potrebbe far ricordare Peyton Aldridge, il lungo tiratore bianco visto due anni fa a Cremona con la squadra che vinse la Coppa Italia, ma Daulton Hommes detto "DC" è un giocatore dal potenziale più alto nel ruolo di ala. Gran fisico, giocatore di oltre 2 metri (al liceo faceva anche il quarterback, ndr), ha fatto intravedere doti interessanti in Supercoppa, sia atletiche, sia tecniche, a conferma che l'anno speso in G-League con gli Austin Spurs, la squadra affiliata a San Antonio, gli ha fatto più che bene per crescere dopo aver dominato nella Division 2 NCAA. Con gli Spurs ha viaggiato a 9 punti e 3 rimbalzi di media con il 59% dal campo, il 34% da tre e l'87% dalla lunetta.

Virtus Roma

  • Anthony Beane
Di Davide Fumagalli. La guardia classe 1994 originaria dell'Illinois sarà lo "scorer" della Virtus Roma, il riferimento offensivo fra gli esterni della squadra di Piero Bucchi. Di poco sotto i 190 centimetri, Beane è un realizzatore puro e un ottimo tiratore, uno di quelli che ha sempre prodotto cifre importanti in ogni esperienza in Europa: oltre 22 punti di media col Legia Varsavia, poi lo scorso anno sopra i 18 in FIBA Europe Cup coi belgi dello Charleroi. Arriva in Italia con tanta voglia di emergere, è un passo in avanti nella propria carriera e ha tutte le qualità, tecniche e atletiche, per avere un impatto solido sia su Roma, sia sulla Serie A.

Virtus Segafredo Bologna

  • Awudu Abass
Di Marco Arcari. Volto decisamente noto della Serie A, ma in questa Virtus elemento di spicco, il quale potrà aggiungere atletismo, versatilità e punti. La potenziale voglia di rivalsa verso Milano, club che lo aveva firmato nel luglio del 2016, dopo le ottime annate con Cantù, potrebbe gettare benzina sul fuoco di uno dei migliori talenti della pallacanestro italiana (NBAers esclusi). In Supercoppa ha già dimostrato di poter fare la differenza in entrambe le fasi di gioco, ma la versione migliore di Abass è ancora tutta da scoprire, nel solco della costante crescita come rimbalzista, tiratore e, in determinate situazioni, regista aggiunto.
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