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Fortitudo Bologna, Pietro Aradori nei guai: fotograto senza mascherina con 15 persone, è polemica

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Aggiornato 08/04/2021 alle 18:37 GMT+2

Il giocatore della Fortitudo Bologna, già al centro di una polemica nelle scorse settimane per messaggi negazionisti comparsi sulla sua pagina Instagram, è finito al centro della polemica per uno scatto - prima postato poi cancellato dal noto social network - in cui si trova con 15 persone tutte senza mascherina.

Pietro Aradori, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Nelle scorse settimane Pietro Aradori aveva destato parecchio scalpore per un messaggio di un noto blogger negazionista postato sul proprio account social, in cui rilanciava tesi cospirazioniste sulla pandemia Covid, nel weekend pasquale la guardia della Fortitudo Bologna è scivolato nuovamente per una foto che lo ritrae insieme a un gruppo di 16 persone, tutte senza mascherina e a distanza ravvicinato.

La vicenda

Secondo quanto ricostruito dal “Resto del Carlino” dopo la sfida contro Brescia, Aradori si è concesso un giorno di riposo presso un hotel sulla Riviera Romagnola, dove ha pernottato. Nel giorno di Pasqua a pranzo stava mangiando all’interno del resort quando ha commesso la leggerezza di accettare di farsi immortalare in una foto ben augurale insieme ad altri avventori dell’attività, posando senza mascherina. Uno scivolone che lo ha portato a cadere nell’occhio del ciclone soprattutto dei social network.

Le scuse dell'autore della foto: "Non era una festa, Aradori non ha colpe"

L’immagine postata e in seguita rimosso su Instagram da un utente (Roberto Nanni) che in un’intervista al quotidiano bolognese ha difeso Aradori spiegando che non si trattasse in alcun modo di una festa ma di un selfie in seguito a un regolare pranzo nella struttura in cui tutti i presenti erano seduti nei tavoli della struttura dell’albergo, senza fare assembramenti.
"Mi scuso con Pietro Aradori per il clamore che il mio scatto ha generato. Ci tengo a sottolineare che non si trattasse di una festa bensì di un pranzo di Pasqua e che ognuno era seduto al suo tavolo rispettando le regole del Dpcm. Ci siamo concessi una foto di Buona Pasqua tutti insieme, non rispettando né il distanziamento, nè la mascherina che abbiamo lasciato al tavolo. Abbiamo sbagliato e io più di tutti perché ho postato la foto online. Conosco Pietro solo attraverso amici comuni che sono appassionati di pallacanestro e da lì è nata l’idea del selfie di gruppo. Mi prendo tutta la responsabilità dell’accaduto”.
Nonostante le scuse dell’utente, l’immagine del selfie senza mascherina di Aradori è immediatamente diventata virale ed ha attratto tanti commenti indignati.
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