Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Melli a Milano: “Qui per vincere. NBA? Non ho rimpianti”

Giulia Cicchinè

Pubblicato 24/08/2021 alle 20:52 GMT+2

Dopo 6 anni dall’ultima apparizione in maglia Olimpia, Nicolò Melli torna a Milano e si presenta ricco di ambizioni. Ripetere l’annata appena conclusa per i biancorossi sarebbe una conferma ma con Melli si può fare di più. L’azzurro parla anche di Nazionale e gradi di capitano: "Sarebbe un onore incredibile".

Nicolò Melli torna a Milano e si presenta alla stampa 6 anni dopo: "Lo scudetto del 2014 è uno dei miei ricordi più belli"

Credit Foto From Official Website

Nicolò Melli è tornato a Milano a vestire la maglia numero 9 dell’Olimpia 6 anni dopo l’ultima volta. L’azzurro capitano della Nazionale di ritorno dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 si è presentato alla stampa con il general manager dell’Armani Exchange, Christos Stavropoulos.
Il ritorno? Sono contento di essere qui, ma voglio vincere come tutti all’Olimpia
Melli mette subito le idee in chiaro in conferenza, quest’Olimpia vuole migliorare i risultati ottenuti la scorsa stagione tra campionato e soprattutto Eurolega. L’azzurro a lungo corteggiato da coach Ettore Messina ha commentato così il suo ritorno in Italia.
"Ho firmato per l’Olimpia prima che cominciasse la free agency nella NBA, quindi la mia è stata una scelta precisa. Quando ho parlato con il Coach Messina, quello che mi ha prospettato sia a livello individuale che di squadra mi ha conquistato. Ecco perché non ho rimpianti. Sono contento della mia esperienza NBA, ma sono anche contento di essere qui, motivatissimo dalle sfide che ci attendono"
Cosa rappresenta Milano per Melli che arrivò all’Olimpia nel 2010 dopo i primi passi con la Reggiana.
"Per me rappresenta una storia importante, ma quando sono andato via ho vissuto tutte le altre tappe come momenti di crescita. Non so cosa rappresenteranno i prossimi tre anni qui, ma so che non li considero un punto di arrivo, ma una ripartenza. Sono venuto qui con l’obiettivo di vincere il più possibile"
Melli a Milano ha vinto lo scudetto nel 2014, obiettivo primario della stagione dell’Olimpia a braccetto con l’Eurolega. E di quel tricolore 2014, l’azzurro ha un aneddoto.
"Dopo la vittoria la prima cosa che volevo fare era andare ad abbracciare i miei genitori ma avevo qualcuno che mi tratteneva durante l'invasione di campo. Gli ho tirato una spallata per divincolarmi e dopo mi sono accorto che era mio padre. Per un mese è rimasto bloccato con la schiena per colpa mia"
Nicolò Melli è stato capitano alle Olimpiadi di Tokyo definendo un onore quel ruolo a lui riservato, soprattutto in quella spedizione azzurra. E se fosse così anche a Milano?
"Ho sempre detto che essere il Capitano della Nazionale mi ha reso orgoglioso, ma aggiungendo che i gradi sono di Gigi Datome e io ho solo tenuto la fascia in caldo per quando tornerà. Qui non ho parlato ancora con nessuno. Per tutti i giocatori, soprattutto per un italiano essere Capitano dell’Olimpia sarebbe un onore incredibile, ma non è una decisione che spetta a me. Ne sarei felice se fosse, oltre ogni dubbio, una decisione condivisa anche con la squadra"
Melli torna a Milano dopo la parentesi a Pesaro poi Bamberg, Fenerbahce e i Pelicans e i Mavericks in NBA, cosa resta all’azzurro dell’esperienza oltreoceano?
"È stata un’esperienza che mi ha dato tanto, anche se nella seconda stagione ho giocato poco. Mi porto dietro tante cose buone e un po’ di ruggine che probabilmente è affiorata anche in Nazionale. Ma ci sarà tempo per giocare tante partite e togliersela di dosso. Ho giocato contro i migliori al mondo, ma ci sono grandi giocatori anche qui"
picture

Capitan Melli: "Carattere e coesione, questa Italia è proprio bella"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità