Covid, portieri out: l'Ucraina di Shevchenko richiama il 45enne Shovkovskiy

Le storie di calcio post Covid aprono scenari inimmaginabili in ogni verso. Tipo che, a 45 anni suonati, un portiere ormai ritiratosi dal 2016, sia chiamato a infilarsi nuovamente i guantoni per difendere la porta della propria nazionale. E' successo a Oleksandr Shovkovskiy, storico estremo difensore della Dinamo Kiev e attuale preparatore dei portieri della selezione timonata da Andriy Shevchenko, peraltro suo ex compagno alla Dinamo.

Il motivo della singolare convocazione? Il Covid-19 ha consegnato a "Sheva" un organico praticamente senza portieri a disposizione: mancano infatti Andriy Pyatov (Shakhtar Donestsk), Andriy Lunin (Real Madrid) e Yuriy Pankiv (Olekasandrija). Per l'amichevole di questa sera a Saint-Denis contro la Francia, è rimasto il solo Georgiy Bushchan anch'egli della Dinamo Kiev, ma dei tempi odierni.

Una sorta di "ritorno al futuro" quello di Shovkovskiy, che ricoprirà il ruolo di riserva dello stesso Bushchan. Dovesse però entrare in gioco, anche solo per pochi minuti, Shovkhovsky diventerebbe il portiere più anziano della storia a vestire la maglia di una Nazionale: con 45 anni, ma essendo nato il 2 gennaio (del 1975), batterebbe il record attualmente in mano all'egiziano Essam El-Hadary, che il 25 giugno 2018, ai Mondiali di Russia, scese in campo contro l'Arabia Saudita all'età di 45 anni e 161 giorni battendo il record di Faryd Mondragon a Basile 2014 (43 anni e 3 giorni). Sarebbe invece il terzo giocatore più anziano: il record assoluto è di George Weah, sceso in campo nel 2018, alla soglia dei 52 anni in un'amichevole tra Liberia-Nigeria (1-2). Al secondo posto, invece, lo storico bomber del PAOK Salonicco Giorgos Koudas, impegnato in un'esibizione di fine carriera tra la sua Grecia e la Jugoslavia nel settembre 1995. Due mesi dopo compì 49 anni.