Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Da rifugiato a stella mondiale del Bayern Monaco: l'incredibile forza di Alphonso Davies

Stefano Fonsato

Aggiornato 07/03/2020 alle 19:33 GMT+1

Fino a 5 anni viveva nel campo profughi ghanese di Budurburam insieme ai genitori, fuggiti dalla Liberia in guerra. Poi, la fuga in Canada, in cui è esploso - negli anni - il suo talento calcistico. Imprendibile spia mancina box to box, classe 2000, il Bayern Monaco lo ha scovato in MLS (dov'è stato il giocatore più giovane) e portato in Germania per circa 19 milioni di euro. Ora, il suo exploit.

Alphonso Davies, la freccia mancina del Bayern Monaco

Credit Foto Getty Images

Non è per niente azzardato affermare che Alphonso Davies sia stato la migliore scoperta in tema di scouting calcistico degli ultimi cinque - o forse dieci - anni, portato in Europa dal Bayern Monaco nel gennaio dell'anno scorso per circa 19 milioni (e non senza critiche borbottanti). A 20 anni ancora da compiere, incarna lo step successivo del concetto di "laterale box to box", espressione che abbiamo imparato a utilizzare guardando il calcio inglese ma che, a ben vedere altro non era che l'evoluzione di quel "terzino fluidificante" nato grazie a un certo Giacinto Facchetti. Già, perché Alphonso Davies non è solo il giocatore che parte dalla difesa e percorre avanti e indietro la fascia (sinistra) senza sosta, mettendo al centro palloni utili. Il numero 19 del Bayern Monaco è colui che, oltre ad essere provvisto di un'accelerazione bruciante, riesce a mantenere intatta la sua tecnica di palleggio, il tocco morbido, il dribbling. E quando decide di accentrarsi, non s'intimidisce davanti allo specchio. La porta la vede. Eccome...

Il travolgente "Phonzie" negli happy days col Bayern Monaco

Terzino, però, Davies lo è diventato da poco. Anche questa, di fatto, si è trattato di una scoperta. L'intuizione venne al predecessore di Hans-Dieter Flick, Niko Kovac, che nel difficile inizio di stagione dei bavaresi, dovendo gestire l'emergenza dettata dall'assenza contemporanea di Niklas Süle e Lucas Hernandez, con David Alaba impegnato a coprire le defezioni al centro della difesa, chiese a Davies il "sacrificio" di adattarsi da terzino. I frutti di questo esperimento forzato, li sta raccogliendo proprio Hansi Flick, che ha però avuto il merito di impiegare "Phonzie" (così come viene simpaticamente soprannominato) con costanza e regolarità.
picture

Hansi Flick (r.) und Alphonso Davies beim FC Bayern

Credit Foto Imago

La partita contro il Chelsea: una sorta di "epifania"

Certamente, la serata più importante della fin qui giovanissima carriera di Davies, è quella di Stamford Bridge: 3-0 senza discussioni al Chelsea (squadra da sempre tifata dal papà, peraltro) e con un'involata travolgente sulla fascia sinistra conclusa con l'assist vincente (il terzo in questa edizione di Champions) per Robert Lewandowski, terminale perfetto per le sue galoppate, caratterizzate da una forza fisica travolgente, fuori dal comune. Tanto che, nella terra degli aceri, ci si è già posti il quesito: "E' finalmente nata la prima super star del calcio canadese"? E a ben donde...
picture

Alphonso Davies

Credit Foto Getty Images

La scheda di Alphonso Boyle Davies

Data di nascita02-11-2000
Luogo di nascitaBuduburam (Ghana)
RuoloTerzino sinistro / Esterno sinistro
Piede preferitoSinistro
Altezza1,81 mt
Scadenza contratto30-06-2023
Valore di mercato (Transfermarkt)40 milioni di euro
Clausola rescissoriaNo
NazionalitàCanada-Liberia

"Becoming Canadian": l'odissea di Alphonso

Già, perché Alphonso è profondamente legato al Canada, ne è innamorato. Anzitutto perché ha salvato la famiglia ed è stata terra di opportunità, come spesso è accaduto, in generale in Nord America. La vita di Davies inizia infatti in Ghana, il 2 novembre 2000, nel campo profughi di Budurburam, a ovest di Accra, dove i genitori liberiani Debeah e Victoria si erano rifugiati scappando dalla Seconda guerra civile del proprio Paese.
Nel documentario "Becoming Canadian", girato dal canale tv ufficiale dei Vancouver Whitecaps - club che lo ha lanciato in MLS facendolo diventare il giocatore più giovane ad aver esordito nella massima lega calcistica nordamericana, i genitori Victoria e Debeah, hanno ricordato quei momenti difficilissimi:
Scappammo da Monrovia in cui l'unica cosa da fare era pensare a come schivare i proiettili lungo le strade. Ma, nel campo profughi in Ghana, le cose non migliorarono: non erano le armi ad ucciderti, bensì la fame. Non potevamo uscire ma, in compenso, qualsiasi cosa, dall'acqua potabile alla scuola costava cara, carissima. Mangiare era difficile, un'impresa. Nel 2005, quando Alphonso aveva 5 anni, ci venne proposto il programma di reinsediamento, in Canada, dove però non conoscevamo nessuno. Ci stabilimmo a Edmonton, scoprendo ben presto un paese fantastico, sotto ogni punto di vista. Ora ci sentiamo profondamente canadesi, non solo sui documenti. Alphonso poi, è così orgoglioso...

"Mamma, papà: vi renderò fieri di me"

A 14 anni e mezzo, i Vancouver Whitecaps lo notano e vogliono metterlo sotto contratto. Mamma Victoria inizialmente è impaurita: dall'Alberta in riva al Pacifico sono 1200 chilometri e la paura che Alphonso possa perdersi per strada e intraprenderne di poco edificanti è qualcosa che la tormenta. Poi, la promessa del ragazzo, gia maturo: "Porterò a termine l'High School e mi impegnerò su tutti i fronti, restando sempre un bravo ragazzo".
E così è stato: Alphonso, resta il ragazzino dal carattere d'oro, quello cresciuto prima degli altri accudendo i fratello e sorella minori. "Umile e rispettoso con tutti", non c'è coach canadese, che lo ha avuto da ragazzino, che non fornisca questa descrizione di Alphonso, "Phonzie" per gli amici.
picture

2019, Alphonso Davies con la maglia del Canada (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

E poi c'è la passione per il canto e i Backstreet Boys...

Un "inspirational guy" che, tra le varie passioni, ha anche quella del canto: quel suo video su Tik Tok in cui fa il mattatore impersonando sia giudice che quattro diversi provinanti sulle note di "I want it that way" dei Backstreet Boys, ha fatto il giro del mondo. Che chissà quanti chilometri conta: sicuramente Davies, lungo quella fascia sinistra, ne ha già percorsi parecchi...

La carriera di Alphonso Davies

STAGIONESQUADRACAMPIONATOPRESENZEGOL
2019-2020Bayern MonacoBundesliga201
gen. 2019Bayern MonacoBundesliga61
2018Vancouver WhitecapsMLS318
2017Vancouver WhitecapsMLS270
2016Vancouver WhitecapsMLS80
NB. Alphonso Davies conta 4 presenze in Champions League (col Bayern Monaco) e 7 presenze e 2 reti in Concacaf Champions League coi Vancouver Whitecaps. Conta inoltre 3 presenze in DFB Pokal e 1 in Supercoppa di Germania, oltre a 8 partite e 2 reti nella Championship canadese (la Coppa del Canada). Con la Nazionale del Canada, Davies ha fin qui totalizzato 14 presenze e 5 reti.
picture

Kimmich porta il Bayern in semifinale di Coppa di Germania: gli highlights di Schalke-Bayern in 50"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità