Pagellone, il meglio e il peggio del calcio estero: André Silva re di Spagna, Ranieri vince subito

Il Real Madrid perde, il Barcellona non brilla e viene bloccato. Nella Liga più confusa degli ultimi 10 anni spunta il Siviglia di Pablo Machín che vince 1-0 contro il Valladolid e si issa al primo posto della classifica. Chi ha deciso il match? Un certo André Silva che realizza il suo 8° gol in campionato. Il portoghese è ancora una volta prezioso: il Milan ci ripenserà?

In testa alla classifica marcatori, però, c'è un certo Christian Stuani, ex attaccante della Reggina. 10 gol in 11 presenze per l'uruguaiano del Girona, con tanto di complimenti di Carles Puyol...

Claudio Ranieri colpisce ancora. Al debutto da allenatore dei cottagers batte 3-2 in rimonta il Southampton di Gabbiadini. I Saints trovano il gol con una doppietta di Stuart Armstrong, ma il Fulham risponde con la doppietta di Mitrovic e con il gol dell’ex campione del mondo Schürrle. Il Fulham coglie la sua seconda vittoria in campionato e la salvezza è un obiettivo fattibile con mister Ranieri.

La prodezza del week end arriva dalla Turchia, nel match tra Trabzonspor e Fenerbahce. A vincere sono i padroni di casa per 2-1, ma il secondo gol di giornata è fantastico. La firma è quella di José Ernesto Sosa, visto in Italia con le maglie di Napoli e Milan. L’argentino supera Tekin con un destro spaziale, a giro, da fuori area, imparabile per l’estremo difensore turco.

In Europa ci sono solo due squadre che le hanno vinte tutte, nei rispettivi campionati. Vince il PSG che fa 14 su 14 con l’1-0 al Toulouse, anche senza Mbappé e Neymar. Buffon è titolare e a trovare il gol è Cavani, nuovamente decisivo dopo la tripletta al Monaco prima della pausa Nazionali. 13 su 13 per il PSV che supera per 3-0 l'Heerenveen grazie ai gol di Lozano (doppietta) e Luuk de Jong, con l’Ajax che resta 2° a -5.

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Finalmente arriva una vittoria per il Monaco! Da quando Henry si era seduto sulla panchina dei monegaschi, c’erano state solo sconfitte e/o figuracce. Ora un successo per ripartire, con l’1-0 sul campo del Caen con la firma di Falcao, una garanzia. Il Monaco resta in red zone, ma è un buon punto di partenza per scongiurare quella che sarebbe una clamorosa retrocessione.

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Finisce 1-1 la sfida Atletico Madrid-Barcellona, big match della 13esima giornata di Liga. Una partita giocata interamente sui nervi dalla formazione di Simeone, che passa in vantaggio al 77' con un'incornata di Diego Costa e viene raggiunta al 90' da una rete di Dembélé su gran giocata di Messi. Il pareggio non consente ai catalani di restare in vetta alla classifica visto il sorpasso del Siviglia che supera in casa il Valladolid. Al netto della vittoria o meno, sono preoccupanti le prestazioni. Il Barcellona arriva infatti da 3 gare consecutive senza vittoria, ricordando il ko interno contro il Betis e il pareggio contro l'Inter, e senza brillare. In più si fa male Rafinha: "rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro" e stagione finita per l'ex Inter.

I Red Devils sbagliano ancora, con lo 0-0 in casa contro il modesto Crystal Palace. La squadra di Mou finisce così a -7 dal quarto posto in classifica, utile per l’accesso alla Champions. Il dato statistico, però, è un altro: con questo risultato il Manchester United finisce a -14 dalla vetta (del Manchester City). E dire che ci sono meno punti che saperano i Red Devils con l’ultima in classifica (13). Mourinho continua ad essere in bilico.

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Sarri perde per la prima volta in Premier League e non cerca giri di parole. Il Tottenham dà una lezione al Chelsea e lancia un segnale all’Inter in vista della sfida di Londra di mercoledì 28. Il 3-1 di Wembley costa il sorpasso degli Spurs e spedisce l’ex tecnico del Napoli a 7 punti dal Manchester City e a 5 dal Liverpool. I Blues stanno comunque facendo un buon cammino, il problema sono le due lepri là davanti che fin qui hanno fatto una corsa eccezionale e ora si è aggiunto anche il terzo incomodo Pochettino. Insomma, bisogna rialzarsi e anche in fretta dopo una lezione di calcio come quella subita a Wembley.

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Momento nerissimo per il Bayern Monaco che non vince in campionato da 3 gare consecutive. Anche contro il piccolo Düsseldorf (fanalino di coda della Bundesliga), la squadra di Kovac deve accontentarsi di un pareggio. Finisce 3-3, in casa, con una tripletta di Dodi Lukebakio. Ormai la panchina di Niko Kovac scotta. Quando arriverà l’esonero? Hoeness sembra orientato verso questa pista...

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I campioni d’Europa in carica sono andati in gita nei Paesi Baschi nella speranza di accorciare sul Barcellona, impegnato qualche ora più tardi sull’altra sponda di Madrid. In effetti l’Atlético ha fermato, e per un soffio quasi battuto la capolista, ma nel frattempo il Real aveva già incassato una sonora batosta. A umiliare la squadra di Solari, che dal suo arrivo aveva centrato quattro vittorie comprese la Coppa del Re e la Champions League, è l’Eibar che non aveva mai sconfitto i blancos nella sua storia. Courtois ne prende tre, ma potevano essere il doppio se il belga non avesse fatto qualche miracolo. Marc Cucurella si diverte e c’è un dato che spicca: solo l'Huesca (19) ha concesso più gol in trasferta delle merengues nella Liga in questa stagione (16).

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"River Plate-Boca Juniors sarà la partita del secolo". La smania di promuovere l’evento alla vigilia è stata qualcosa di incontrollabile, ma un assalto con pietre e gas urticanti al pullman del Boca ha mandato nel caos tutta l'organizzazione. Tra giocatori del Boca finiti in ospedale, rinvii e spostamenti da parte di Conmebol e FIFA, il calcio d'inizio è diventato una chimera. Magari all’ordine pubblico ci potevano pensare prima, scortando il pullman del Boca in modo serio. Il clima era incandescente e si poteva intuire, è stato fatto troppo poco e l’unica parola che riassume l’intera vicenda è VERGOGNA. Con buona pace degli invasati del calcio sudamericano.

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