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Calciomercato, Inter-Nandez, il sì di Inzaghi. Juve, maratona estiva per Pjanic

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Aggiornato 20/07/2021 alle 08:56 GMT+2

CALCIOMERCATO - L'uruguiano ha già un accordo con l'Inter per un quadriennale, ma col Cagliari manca ancora un'intesa (che potrebbe arrivare mercoledì). Il bosniaco tornerà a Torino solo se la Juve riuscirà a completare altre operazioni in uscita

Nandez

Credit Foto Getty Images

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

Inter-Nandez, si decide tutto mercoledì

Nella trattativa tra l'Inter e Nahitan Nandez siamo alle fasi finali, quelle più delicate. Il giocatore ha già un accordo di massima con i nerazzurri per un quadriennale, ma è tra i due club che non si è ancora arrivati ad un'intesa totale. I direttori sportivi, Piero Ausilio e Stefano Capozucca, si sono incontrati lunedì per discutere i destini di Dalbert e Nainggolan, ma del futuro dell'uruguaiano, secondo la Gazzetta dello Sport, se ne occuperanno direttamente Marotta e Giulini – a.d. dell’Inter e presidente del Cagliari – con ogni probabilità mercoledì, a margine dell’assemblea convocata in Lega Calcio. Lì potranno lavorare sulla soluzione migliore per entrambi, tenendo presente i paletti già noti a tutti: l’Inter non può andare oltre a un prestito oneroso con diritto di riscatto, ma ha dalla sua il sì del giocatore (oltre a quello di Simone Inzaghi). I sardi, invece, vorrebbero più garanzie sul riscatto.
  • La nostra opinione: autentico jolly in mediana, bravo sia nel mezzo sia sulla fascia, Nandez è stato indicato da Simone Inzaghi come elemento perfetto tra quantità e qualità per sopperire alla mancanza di Hakimi, volato a Parigi per far quadrare i conti.

Pjanic-Juve, maratona estiva

La strada che riporta Miralem Pjanic a Torino è lunga: lo sa il bosniaco, lo sa la Juve e lo stesso Barcellona. Secondo la Gazzetta dello Sport, nella vicenda c’è interesse tecnico di Max Allegri, ma anche l’attenzione della società catalana, indaffarata a dimezzare il monte stipendi. Le norme della Liga sono stringenti e per poter ri-tesserare Leo Messi (per quanto il suo ingaggio sia sceso del 60%) il presidente Laporta è costretto a fare i salti mortali per dimezzare gli astronomici costi salariali. E Pjanic con i suoi 8,5 milioni netti di stipendio per i prossimi tre anni è un peso non indifferente per le casse blaugrana. Dal canto loro, i bianconeri potranno chiudere l'operazione solo a fronte della cessione di esuberi a centrocampo, Ramsey ad esempio. Insomma, siamo di fronte a una maratona estiva.
  • La nostra opinione: fa benissimo la Juve a puntare tutto sul centrocampo. Nella scorsa stagione è stato il reparto più in difficoltà e sia Pjanic che Locatelli sono profili che possono migliorare la qualità in mediana. Così Allegri potrà “copiare” Mancini: doppio play alla Jorginho-Verratti con l’azzurro e il bosniaco.

Milan-Kessie, ancora distanza sul rinnovo

Va ad oltranza la trattativa per il rinnovo di Franck Kessie in rossonero: stando a quanto riportato da Tuttosport, da giorni si discute sulla parte fissa di stipendio e sui bonus che il centrocampista dovrà percepire per le prossime cinque stagioni al Milan. La richiesta dell’entourage dell'ivoriano è quella di 6 milioni di euro, senza bonus se non quelli garantiti in caso di vittoria. La società rossonera, per ora, ha deciso di offrire tutti questi soldi ma solo con l’inserimento di alcuni bonus. Le parti non sono lontanissime, la differenza è minima, appena mezzo milione di euro a stagione, ma si continuerà a trattare per cercare un’intesa. Il Milan ha fretta di chiudere, Kessie proprio per nulla.
  • La nostra opinione: Il Milan deve assolutamente evitare di fare come successo con Gianluigi Donnarumma e con Hakan Calhanoglu. Rischiare di perdere il giocatore a parametro zero non sarebbe accettabile e probabilmente questa volta non sarebbe nemmeno compreso dai tifosi che fino a oggi hanno deciso di seguire la politica rossonera e di applaudirla, contro le richieste milionarie di Mino Raiola e quelle dell’ormai ex numero 10 rossonero.
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