Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Calciomercato Inter, Thohir: "Anch'io volevo Lukaku, ma all'epoca non si poteva. Suning venderà al momento giusto"

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 31/10/2021 alle 10:43 GMT+1

CALCIOMERCATO - In un'intervista al Corriere dello Sport, l'ex proprietario dell'Inter rivive la sua esperienza alla guida del club nerazzurro: " Volevamo costruire una squadra che tornasse nel giro di 5 tra le prime 4 in Italia e ci restasse, con i conti a posto" E sul gruppo Suning: "Loro hanno grande rispetto per l’Inter e per gli italiani. Quando verrà il momento di lasciare, lo faranno".

Erick Thohir ai tempi in cui era proprietario dell'Inter

Credit Foto Getty Images

"Lukaku è un giocatore che avrei tanto voluto acquistare io. Ma non si poteva proprio all'epoca. Idem per Dzeko: noi ci provammo, la Roma fu più rapida". Così Erick Thohir, ex proprietario dell'Inter, rivive la sua esperienza alla guida del club nerazzurro e rivela due colpi di mercato che, complice anche la situazione finanziaria della società, non era riuscito a mettere a segno: "L'Inter è stato il miglior club del mondo ma quando l'ho presa io, nel 2013, eravamo in pieno periodo di transizione - spiega Thohir -. Volevamo costruire una squadra che tornasse nel giro di 5 anni tra le prime 4 in Italia e ci restasse, con i conti a posto".

Sulla decisione di vendere a Suning

"Mi hanno convinto con un progetto ambizioso e solido. Nello stesso momento in Indonesia mi avevano proposto la presidenza del comitato olimpico, non avevo più la possibilità di gestire a dovere il mio tempo. Così ho discusso con Moratti di quale fosse la soluzione migliore per il club. Entrambi siamo innamorati dell'Inter. In certe circostanze, anche lasciare è un gesto d'amore. Io ho il massimo rispetto per Suning. Hanno scelto le strade di investimento che ritenevano migliori. Hanno costruito una piattaforma che ha riportato lo scudetto dopo 11 anni".

Sulle difficoltà dell'attuale proprietà

"Preferisco non commentare, sempre per via dell'amore che nutro nei confronti dell'Inter. E per via di tutto quello che Suning ha fatto per vincere lo scudetto. Una cosa è certa: loro hanno grande rispetto per l'Inter e per gli italiani. Quando verrà il momento di lasciare, lo faranno".

L'Inter come business?

"Passione e business, per me è stato un mix. Sono un uomo d'affari. È come quando metti su famiglia: conta l'amore, ma conta anche che cosa porti in tavola. Se le finanze dell'azienda non sono in ordine stai fresco".

Su Mancini e il trionfo a Euro 2020

"Complimenti a lui. Noi volevamo tenerlo all'Inter, il tempismo non ci è stato amico. Era la fase di passaggio a Suning. Ha deciso lui di andarsene e bisogna rispettare la sua scelta. La forza del calcio sta nei suoi drammi. Anche Antonio Conte è uscito dall'Inter dopo aver vinto lo scudetto. Ha sentito che quella situazione non era più quella giusta per lui, tutto qui. Come fai a discutere un carattere forte come il suo?".
picture

Inzaghi: "D'ora in poi con avversario a terra continueremo a giocare"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità