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Theo Hernandez può lasciare il Milan prossima estate? Maldini studia due profili. Juventus: Allegri avrà più poteri

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Pubblicato 01/04/2023 alle 11:21 GMT+2

CALCIOMERCATO - Il Corriere dello Sport lancia l'indiscrezione di una possibile cessione di Theo Hernandez, il francese piace a tanti top club inglesi e se dovesse arrivare una proposta scioccante, il Milan potrebbe cederlo. In caso di uscita Maldini monitora da vicino i profili di Parisi e Grimaldo. Nella Juve cresce l'influenza di Allegri, avrà voce in capitolo anche nella scelta del ds.

Allegri: "Chiesa può tornare martedì in Europa. Vogliamo giocare 58 partite"

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

Juve, Allegri e Calvo decidono il ds: Massara in pole, Giuntoli e Rossi alternative

Pieni poteri a Massimiliano Allegri. In attesa di conoscere che ne sarà del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per il -15 e cosa emergerà dal fronte ‘manovre stipendi’: il punto cardine della nuova Juventus a prescindere da tutto sarà il tecnico livornese che affiancherà Calvo e Scanavino ed avrà un peso anche sulla scelta del nuovo direttore sportivo del club. L’idea – secondo la Gazzetta dello Sport - è quella di creare una squadra che sia un cocktail di giovani (Hjulmand, Frattesi e Carlos Alberto: i profili in Serie A più seguiti) e di esperti, come Danilo e ci si augura Rabiot e Di Maria che Allegri vorrebbe avere ancora alle proprie dipendenze. Sul fronte uomo mercato, secondo il quotidiano milanese il nome forte è quello di Ricky Massara che ha già lavorato con Calvo alla Roma e conosce Allegri da una vita, dai tempi in cui entrambi militavano nel Pescara di Galeone. Più sfumati al momento le posizioni di Pablo Longoria (ex responsabile scouting della Juve ed attuale presidente dell’Olympique Marsiglia), Giuntoli e Giovanni Rossi del Sassuolo.
  • La nostra opinione: Nonostante la deludente eliminazione in Champions League, Allegri – da quanto la Juventus è stata investita dal caos procure ed inchieste – ha mostrato di saper timonare la nave Juventus come un capitano di assoluto valore. Capace di disinnescare tutte le polemiche, difendere il gruppo e infondere motivazioni al gruppo: il tecnico sta gestendo alla grande l’organico, lanciando anche i giovani. Senza aver potuto contare mai su Pogba – il colpo con la C maiuscola dell’estate scorsa – e poco o nulla su un altro big come Chiesa, Allegri sta spremendo il massimo da tutti e soprattutto dimostrandosi uno scudo egregio per club e squadra. Normale che – complice anche il contratto fino al 2025 – l’idea di Scanavino e Calvo sia quello di dare ancora più potere decesionale e farne un manager quasi all’inglese. Non sorprende che nel processo di selezione del nuovo ds, Allegri peserà e per questo visti i trascorsi non ci stupisce che il primo nome nella lista sia quello di Frederic Massara, che è legato da un contratto fino al 2024 con il Milan e che ne siamo certi farà il possibile per non privarsi del prezioso braccio destro di Maldini.

Milan: Theo Hernandez può partire, Parisi l’alternativa

Il Corriere dello Sport lancia l’allarme, Theo Hernandez – capitano e pilastro del Milan di Stefano Pioli – davanti a una proposta shock potrebbe partire. Il laterale sinistro francese, che l’anno scorso a gennaio ha rinnovato il proprio contratto fino al 30 giugno 2026, ha tantissimi estimatori in Premier League e la sensazione è che in estate uno di questi top club britannici possa presentare al Milan un’offerta capace di far vacillare il Diavolo. Molto dipenderà ovviamente anche dalla prossima partecipazione dei rossoneri alla Champions League. Senza 4° posto il francese potrebbe davvero salutare e per questo il Milan non sta con le mani in mano e monitora possibile alternative: secondo il quotidiano romano, due sono i nomi monitorati il 22enne Fabiano Parisi dell’Empoli e il 27enne Alejandro Grimaldo del Benfica, autore in questa annata di 4 reti e 10 assist.
  • La nostra opinione: Theo Hernandez ama il Milan e se si vuole restare ai vertici non si può pensare di privarsi di simili elementi se non davanti ad offerte assolutamente irrinunciabili. Quale potrebbe essere la cifra per la quale può valere la pena pensare di privarsi di Theo? Probabilmente non meno di 75-80 milioni di euro. Il Napoli e il Milan – specie con la sostituzione Maignan/Donnarumma - ci hanno insegnato che lavorando con lo scouting si può rimpiazzare senza rimpiangere anche l’elemento più valido ed appare insostituibile. Però Theo è un esterno unico nel panorama europeo, il miglior laterale sinistro del mondo in questo momento e cederlo sarebbe assolutamente delittuoso.
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Milan-Torino, Theo Hernandez

Credit Foto Getty Images

L’Inter studia Italiano: se Inzaghi salta è uno candidati per la panchina

Dal TuttoSport infine prendiamo anche l’ultima indiscrezione curiosa, già perché per il quotidiano torinese Inter-Fiorentina, potrebbe rappresentare un’occasione per Marotta e soci di vedere da vicino come lavora Vincenzo Italiano, uno dei tecnici italiani in rampa di lancio e che stuzzicano di più la fantasia del club nerazzurro in caso di separazione a giugno con Simone Inzaghi. L’idea dell’Inter è quella di creare una squadra giovane e sostenibile ed affidarla ad un tecnico capace di valorizzare questo tipo di prospetti: Italiano, in tal senso, sarebbe uno dei candidati preferiti insieme a De Zerbi e Thiago Motta. Nel calderone di nomi per la panchina interista però figurano anche Simeone e Antonio Conte.
  • La nostra opinione: Quest’oggi inizia per Simone Inzaghi un mese decisivo per capire se potrà rimanere ancora sulla panchina dell’Inter oppure no. Per farlo dovrà raggiungere la finale di Coppa Italia, provare ad accedere alla semifinale di Coppa Campioni ma soprattutto blindare uno dei quattro posti Champions provando a tenersi dietro la Lazio di Sarri e trovando quella continuità in trasferta che è mancata finora in campionato ai nerazzurri. Se non maturerà un filotto importante di successi nelle prossime 9 partite, il tecnico piacentino sarà sostituito e a quel punto si scatenerà la bagarre. Se la qualificazione in Champions sarà mantenuta, profili come quello di Conte o Simeone resterebbero appetibili, altrimenti l’ipotesi ribaltone con squadra giovane e sostenibile potrebbe diventare realtà e a quel punto il nome di Italiano potrebbe tornare di assoluta attualità. Ma ora è un discorso prematuro.
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Inzaghi: "Ho vinto 3 trofei e ora siamo ai quarti. Prima solo 1 scudetto che..."

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