Inter, difficoltà per Frattesi e ora Samardzic prende quota: caratteristiche, prezzo e chi preferire tra i due

Il calciomercato, si sa, è fatto di continue slinding doors. In particolare quando si deve fare i conti con tanti fattori esterni e un'oculata gestione di risorse limitate. Anche per questo, in casa Inter un discorso ben avviato come quello di Davide Frattesi sta piano piano perdendo quota tra priorità che cambiano (l'all-in su Lukaku è imminente) e altre opportunità sul tavolo. Come quella che potrebbe portare ad Appiano Gentile Lazar Samardzic, l'ultimo nome scandagliato dalla coppia Marotta-Ausilio per aggiungere una pedina al centrocampo di Simone Inzaghi, ormai orfano di Marcelo Brozovic. Due giocatori sicuramente diversi per caratteristiche e numeri, in una fase profondamente diversa della loro carriera.

Una mezzala di inserimento contro un giocatore profondamente tecnico, che ama inventare e ragionare col pallone tra i piedi. Davide Frattesi è probabilmente la migliore opzione per una squadra che cerca gol grazie alla verticalità e agli inserimenti dei propri centrocampisti. Straordinario nella lettura dello spazio, il numero 16 neroverde è migliorato molto anche in fase realizzativa e nella lettura della giocata, facendosi spesso trovare al posto giusto al momento giusto: quattro gol e quattro assist in Serie A nel suo primo anno in Emilia, ben sette reti invece nel campionato appena concluso. E, soprattutto, un desiderio chiarito a tutti: "voglio fare la mezzala". Un ruolo ben diverso rispetto a quello naturale di Samardzic, più propenso a svariare in zona centrale e che nell'Udinese, oltre che da trequartista, ha agito spesso anche da vertice basso con licenza di inventare. L'austriaco ha mostrato nell'ultimo anno una qualità e una sensibilità fuori dal comune: cinque reti e quattro assist, con un piede magico soprattutto dalla distanza. Chi, dunque, da preferire nel 3-5-2 nerazzurro? Questione di necessità e di collocamenti: con Calhanoglu arretrato a regista Frattesi occuperebbe lo slot di mezzala sinistra, nonostante le ben note difficoltà a incidere con il piede debole. Se si restasse con il turco in quello slot, invece, sarebbe presumibilmente l'austriaco a sistemarsi davanti ai tre centrali.

Due fasi della carriera profondamente diverse, nonostante entrambi abbiano alle spalle due anni di Serie A. Davide Frattesi è un titolare indiscusso del Sassuolo e, nonostante conti paradossalmente una presenza in meno di Samardzic nello scorso campionato (36 contro 37) ha disputato oltre 1000 minuti in più (2891 contro 1849). L'azzurro, che ha tre anni in più rispetto al fantasista dell'Udinese, è pronto per essere da subito protagonista in una big anche da titolare. Un aspetto da non sottovalutare e che non è oggettivamente associabile all'austriaco, ventunenne ancora in attesa di determinarsi del tutto tecnicamente e peraltro neppure titolare fisso in Friuli. Elementi che influiscono inevitabilmente sul prezzo del cartellino dei due giocatori: il Sassuolo per Frattesi continua a chiedere circa 40 milioni, forte anche dell'interessamento di Roma, ad oggi in vantaggio sulla concorrenza visti i tentennamenti interisti, Milan e Juventus e difficilmente si accontenterà di offerte sotto i 35 complessivi, con o senza contropartite tecniche. Samardzic invece, per quanto piaccia a molti (Milan compreso) costa molto meno: con 15-20 milioni si può pensare di prenderlo, anche con meno urgenza.