Italia U20, i talenti fanno gola: da Casadei a Baldanzi e Desplanches, dove giocheranno e quale futuro per gli azzurrini

CALCIOMERCATO - L'Italia U20 ha sorpreso tutti al mondiale e ha dimostrato di avere parecchi giovani di talento a caccia di opportunità. Casadei, trascinatore dei suoi e miglior giocatore della manifestazione sarà una delle future stelline del Chelsea. Per tanti suoi compagni invece il futuro è incerto: l'obiettivo per tutti è il salto di qualità ad alti livelli.

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Video credit: Eurosport

L'Italia Under 20 ha brillato in Argentina al Mondiale e ha raggiunto la prima finale della sua storia. Nonostante la sconfitta nella partita decisiva contro l'Uruguay, gli azzurrini si sono dimostrati un gruppo unito e soprattutto forte. Il merito va a Carmine Nunziata e a questa squadra di atleti estremamente talentuosi. Ora magari i club saranno meno titubanti a lanciare i giovani perché questa rassegna ha dimostrato che in Italia crescono ancora calciatori forti.

Da Casadei a Pafundi, passando per Baldanzi: il futuro è vostro

Cesare Casadei è stato il capocannoniere del Mondiale con 7 reti all'attivo e ha anche ricevuto il miglior giocatore del torneo, un riconoscimento che in passato ha portato molto bene a grandissimi talenti come Paul Pogba (2013), Sergio Aguero (2007) ed è stato vinto anche da due autentiche leggende come Leo Messi (2005) e Diego Armando Maradona (1979). A parte la finale, dove forse è stato tradito da un po' troppa emozione, ha disputato una rassegna strepitosa. Un anno fa il Chelsea lo ha prelevato dall'Inter per 15 milioni di euro e quest'anno si è fatto le ossa in prestito al Reading. Il gioiellino azzurro è ora ritornato al Chelsea, che ne sta accompagnando il percorso di crescita. Nelle intenzioni dei Blues c'è un altro anno di prestito, ma in Premier League. Il Fulham e il Bournemouth avrebbero avviato contatti con i Blues per prenderlo on loan. Ai Blues è arrivato Mauricio Pochettino, che non ha mai avuto paura di lanciare i giovani e dunque per Casadei potrebbe esserci un'occasione d'oro da non sprecare nel nuovo e giovane Chelsea.
Il classe 2006 Simone Pafundi ha stregato l'Italia di Roberto Mancini e tutte le big della Serie A. per il momento l'Udinese lo tiene per farlo crescere in un ambiente sereno, dove non c'è l'eccessiva pressione che troverebbe nei club più blasonati. Il club friulano potrebbe però non trattenerlo in caso di irrinunciabili offerte estere. Chi ha sorpreso in questo mondiale per versatilità e costanza è sicuramente Tommaso Baldanzi. Il trequartista dell'Empoli gioca con l'esperienza di un trentenne e ha un valore di mercato che si aggira tra i 15 e i 20 milioni di euro al momento. Milan e Lazio avrebbero messo gli occhi sul gioiellino in forza all'Empoli, che però ha dichiarato al momento di pensare solo al suo club.

Desplanches, Giovane e non solo: quanti azzurrini in rampa di lancio

L'Italia conferma di avere una grande tradizione di portieri: Sebastiano Desplanches ha vinto il premio di miglior estremo difensore del mondiale appena concluso. Il giocatore di proprietà del Vicenza è in prestito al Trento, ma le sue prestazioni nella rassegna di Argentina 2023 presto potrebbero renderlo un uomo di mercato tra i più ambiti.
Tra le sorprese di questo Mondiale ci sono stati anche Giacomo Faticanti, Samuel Giovane e Daniele Ghilardi. Il primo ha dimostrato innate doti di leadership a centrocampo e Mourinho potrebbe addirittura pensare di tenerlo nel giro della prima squadra: la sua duttilità è evidente e per allungare le rotazioni della squadra capitolina potrebbe essere l'uomo giusto al momento giusto. Per quanto riguarda Giovane il discorso in termini di ruolo è simile: può svolgere sia i compiti di terzino che quelli di centrocampista. Al netto di scossoni dovrebbe restare all'Ascoli, in prestito dall'Atalanta, ma gli orobici potrebbero anche scegliere di lanciarlo nella mischia per poi ricavare una fortuna dalla sua rivendita nel giro di qualche anno. Ghilardi invece dopo l'annata trascorsa a Mantova, potrebbe fare ritorno al Verona e giocarsi una maglia nella squadra di Bocchetti e Zaffaroni, dopo la brillante rassegna comunque gli estimatori non mancano e dal Sassuolo alla Fiorentina, potrebbe trovare comunque una chance in massima serie.
Per quanto riguarda gli attaccanti Esposito, Montevago ed Ambrosino (che piace al Frosinone) hanno un futuro incerto, ma con una grande sicurezza: sono pronti per il grande palcoscenico, compiendo un passo alla volta naturalmente. Questa NextGen azzurra pullula di talento, il tema è dare sfogo a questo serbatoio di classe senza paura e permettendo a questi ragazzi anche dei passaggi a vuoto.
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