Calciomercato - Juventus, Kulusevski resta al Tottenham: c'è l'intesa per 30 milioni

DaEurosport

Pubblicato 16/06/2023 alle 22:16 GMT+2

CALCIOMERCATO - Bianconeri e Spurs hanno trovato l'accordo per la permanenza a Londra dello svedese, anche se con un leggero sconto rispetto ai 35 milioni inizialmente pattuiti per il riscatto: l'ex parmense lascia dunque Torino a titolo definitivo.

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Dejan Kulusevski rimane al Tottenham. Gli Spurs e la Juventus hanno trovato l'accordo per la permanenza a titolo definitivo dell'esterno svedese, che dunque lascia a tutti gli effetti i bianconeri dopo essere approdato in prestito a Londra nel gennaio del 2022. Tutti felici, insomma. O quasi, perché la Juve ha dovuto accettare lo sconto chiesto dagli Spurs pur di portare a termine un'operazione vitale per le proprie casse.

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35 milioni di euro era infatti il prezzo pattuito un anno e mezzo fa, al momento di siglare l'accordo per il prestito (fino al 30 giugno 2023) con diritto/obbligo di riscatto. Ma Kulusevski verrà acquistato dal Tottenham in cambio di 30 milioni. I due club sono dunque arrivati alla fumata bianca al termine delle trattative serrate condotte negli ultimi giorni.

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Cosa prevedeva l'accordo Juventus-Tottenham

Questo è il comunicato emesso dalla Juventus il 31 gennaio 2022, agli sgoccioli della finestra invernale, al momento di ufficializzare il trasferimento di Kulusevski al Tottenham:

"Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con la società Tottenham Hotspur per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Dejan Kulusevski a fronte di un corrispettivo di € 10 milioni, di cui € 3 milioni per la stagione sportiva 2021/2022 e € 7 milioni per la stagione sportiva 2022/2023.

Inoltre, l’accordo prevede:

• l’obbligo da parte del Tottenham di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi nel corso della stagione 2022/2023;

• la facoltà da parte del Tottenham di acquisire a titolo definitivo le prestazioni sportive del calciatore, qualora detti obiettivi non fossero raggiunti.

Il corrispettivo pattuito per la cessione definitiva, in entrambi i casi, è pari a € 35 milioni, pagabili in cinque esercizi".

Per "determinati obiettivi sportivi" da raggiungere nel 2022/23, in sostanza, si intendeva la qualificazione del Tottenham in Champions League. Che non si è concretizzata, perché gli Spurs - prima sotto la guida di Antonio Conte, quindi di Cristian Stellini, infine di Ryan Mason - hanno chiuso addirittura all'ottavo posto il proprio percorso in Premier League, mancando l'accesso a tutte le coppe. Di conseguenza, l'obbligo di riscatto si è trasformato in diritto. E la paura che gli Spurs decidessero di rinunciare a Kulusevski ha iniziato a serpeggiare alla Continassa. Alla fine tutto si è risolto, anche se con un leggero sconto.