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Calciomercato - Leo Messi svela il suo futuro: "Volevo tornare al Barcellona, ma giocherò nell'Inter Miami"

Luca Stamerra

Aggiornato 07/06/2023 alle 23:35 GMT+2

CALCIOMERCATO - Messi ha svelato il suo futuro dopo l'addio al PSG. Il Campione del mondo non resterà in Europa e non tornerà al Barcellona, ma non andrà neanche in Arabia Saudita seguendo il destino di Cristiano Ronaldo. L'attaccante argentino, infatti, farà parte della franchigia dell'Inter Miami di David Beckham.

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Niente ritorno a Barcellona. Nonostante Messi abbia svelato, ad un'intervista esclusiva a El Mundo Deportivo, che sarebbe tornato molto volentieri in Catalunya, l'attaccante argentino giocherà nella prossima stagione nella franchigia dell'Inter Miami, nel campionato di MLS. Questa la decisione del classe '87 che, dunque, lascia l'Europa dopo i 2 anni passati al PSG (chiusi però con i fischi del Parc des Princes) e le 17 stagioni vissute al Barcellona dove ha vinto tutto. Il Campione del mondo ha accettato la super offerta di David Beckham che verrà ufficializzata nei prossimi giorni. Declinato invece l'invito dell'Arabia Saudita, con l'Al-Hilal che sognava di arrivare all'argentino per riproporre - nel campionato saudita - la super sfida con Cristiano Ronaldo. L'Arabia Saudita che, negli ultimi giorni, è riuscita ad avere il sì di Benzema e Kanté, per esempio, ma non quello di Messi che ha preferito un'avventura a stelle e strisce.

Come si sente?

Bene. Mi sento bene, sono tranquillo avendo già finito la stagione. È stato un anno atipico per aver giocato in mezzo il Mondiale. Questo Mondiale ha fatto in modo che rendesse tutto diverso. Come è stato l'addio al PSG? Con sentimenti contrastanti. La verità è che il primo anno è stato molto difficile, come ho già detto altre volte, per diversi motivi. Il secondo anno, i primi sei mesi mi sono sentito molto, molto bene, molto a mio agio nel club, in città, con la mia famiglia. In mezzo c'era il Mondiale e credo che il Mondiale abbia segnato un po' tutte le squadre in generale, ha segnato un po' la stagione, con in mezzo una competizione così importante per la prima volta. Penso che abbia condizionato molto la stagione. Mi aspettavo che finisse diversamente, sono stati due anni difficili per me, ma sono alle spalle

C'è stata la possibilità di tornare al Barcellona?

Sì, la verità è che volevo davvero tornare. Ero molto entusiasta di poter tornare ma, d'altra parte, dopo aver vissuto quello che ho vissuto nel 2021 e l'addio che ho avuto, non volevo essere di nuovo nella stessa situazione. Aspettare di vedere cosa sarebbe successo e lasciare il mio futuro nelle mani di qualcun altro, per così dire... Volevo prendere la mia decisione, pensando a me stesso, alla mia famiglia. Anche se ho sentito che si diceva che la Liga avrebbe accettato tutto e che andasse tutto bene per il mio ritorno, c'erano ancora molte altre cose da fare. Ho sentito che dovevano vendere qualcuno o abbassare gli stipendi dei giocatori e non volevo affrontare tutto questo. Non volevo assumermi la responsabilità di ottenere qualcosa che avesse a che fare con tutto ciò. Sono già stato accusato di tante cose che non erano vere nella mia carriera al Barcellona ed ero un po' stanco
Anche se mi sarebbe piaciuto, non è stato possibile. Sono anche in un momento in cui voglio perdere un po' di concentrazione, pensare di più alla mia famiglia. Come dicevo, ho trascorso due anni a livello familiare che sono stati brutti, non mi sono divertito. Ho avuto un mese che per me è stato spettacolare, quello in cui ho vinto il Mondiale, ma è stata solo una tappa di un anno difficile per me. Voglio ritrovare il divertimento, con il divertimento della mia famiglia, dei miei figli, giorno per giorno... Ed è per questo che la decisione è stata un po' quella di non rinunciare al Barcellona

Qual è stato il motivot che ti ha dato più fastidio?

Avere la mia decisione e non dover aspettare ancora che potesse accadere la stessa cosa che è già accaduta. Come dicevo, dopo aver ottenuto tutto grazie a Dio e aver finalmente conquistato il Mondiale, quello che desideravo tanto, volevo anche cercare altro. Volevo un po' di tranquillità

La mia famiglia non avrebbe mai voluto lasciare Barcellona

La mia famiglia era molto entusiasta di tutto ciò che sentivano, ma allo stesso tempo non eravamo così entusiasti perché la realtà era che non sapevamo ancora cosa sarebbe potuto succedere, ma ovviamente erano ansiosi di tornare. Non abbiamo mai voluto andarcene da lì, è stato molto difficile, ma anche loro mi supportano ed è una decisione presa in famiglia, non solo mia. Sono anche contenti del nuovo cambiamento, sebbene anche tristi di andarsene. All'inizio è stato difficile, ma ora sono più che adattati qui a Parigi. Hanno i loro amici a scuola e anche separarsi da tutto questo fa male. Sono già grandi. Soprattutto Thiago capisce la situazione ed è contento di quello che verrà
La Liga aveva dato l'ok, ma non è vero che la decisione è mia perché mancano tante cose ed è una lunga estate in cui non voglio rivivere quello che ho già passato. Ho preferito prendere la decisione prima di porre fine a tutto questo ed essere calmo e pensare alle vacanze e al mio futuro, già pianificando ciò che so sarà possibile

Ti sei sentito sotto pressione dalle informazioni che arrivavano da Barcellona?

No, perché sono venute fuori così tante cose... Non so da dove venissero, ma c'erano molte fughe di notizie. C'erano persino giornalisti che mi mettevano ovunque. Mi davano in Arabia Saudita, a Barcellona lo diedero per scontato e il giorno dopo cambiarono versione. Stavano succedendo molte cose, quindi stavo cercando di pensare a ciò che sapevo e affrontare quello che veniva detto

Anche questi due anni a Parigi hanno influito sulla decisione?

Un po' sì, perché come ho detto, sono stati due anni in cui non sono stato felice, non mi sono divertito, e questo ha influito sulla mia vita familiare, mi è mancata molto la vita dei miei figli a scuola. A Barcellona andavo a cercarli, qui lo facevo molto meno, condividevo meno attività con loro. La decisione passa anche da lì, per ritrovarmi, tra virgolette, con la mia famiglia, con i miei figli, e godermi la giornata. Ho avuto la fortuna di realizzare tutto nel calcio e ora va un po' oltre lo sport, che interessa anche me, e molto, molto di più la famiglia
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Lionel Messi

Credit Foto Getty Images

Parliamo del presidente Laporta, di Xavi. Ti hanno contattato?

In realtà con il presidente Laporta ho parlato pochissimo, una o due volte al massimo. Comunico molto con Xavi. Abbiamo anche parlato della possibilità che io tornassi. Eravamo molto emozionati, perché quando usciva qualcosa discutevamo se voleva davvero che tornasse, se fosse un bene per la squadra e per lui, e rimanevamo in comunicazione

Durante tutto questo tempo il tuo nome è stato scandito al Camp Nou

Per me è stato bellissimo e mi sono divertito, perché la verità è che da quando me ne sono andato, me ne sono andato in un modo strano, avrei voluto salutare come si è fatto adesso con Busquets e Jordi Alba. Come è successo a Xavi e Iniesta al tempo. Mi sarebbe piaciuto andare via così, poter salutare bene la gente, anche se era il tempo della pandemia e non poteva esserci gente allo stadio. Mi sarebbe piaciuto sapere che stavo giocando con le persone, sapere che mi stavo divertendo. Ecco perché sono stato molto felice quando ho sentito il mio nome al Camp Nou a Barcellona. Al di là del fatto che l'amore c'è sempre ed è reciproco, è stata una strana sensazione sentirlo al Camp Nou e non esserci
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Messi con la maglia del Barcellona

Credit Foto Getty Images

Quanto la questione economica è stata importante nella tua decisione?

La verità è che l'aspetto economico per me non è mai stato un problema o un ostacolo. Non abbiamo mai avuto modo di parlare del contratto adesso. Si era parlato di una proposta, ma mai una proposta formale, scritta, firmata, perché non c'era ancora niente e non si sapeva se sarebbe stato possibile o meno. L'intenzione c'era, ma non abbiamo potuto anticipare nulla, non abbiamo nemmeno parlato formalmente di soldi. Se fosse stata una questione di soldi sarei andato in Arabia Saudita o altrove. Mi sembravano molti soldi e la verità è che la mia decisione era per altro parte e non per soldi

Con il Barça hai una ferita aperta...

Un po' si. Per non aver potuto salutare le persone come avrei voluto. Come penso avrei meritato. Come hanno meritato e fatto anche i giocatori che ho nominato. Mi sarebbe piaciuto fare così. Ero stato il cattivo nel film e non mi piaceva molto perché non era stato così. Ecco perché mi sarebbe piaciuto avere un addio vero. Siamo stati molti anni insieme e vorrei dire addio come mi sento
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Leo Messi durante l'ultima conferenza con il Barcellona

Credit Foto Getty Images

Ti piacerebbe tornare un giorno al Barça? Come segretario tecnico, giocatore, ambasciatore...

Sì, ovviamente mi piacerebbe essere vicino al club. Inoltre, andrò a vivere a Barcellona. È una delle cose che abbiamo molto chiaro con mia moglie E i miei figli. Spero che un giorno possa contribuire con qualcosa nel club e aiutare perché è un club che amo come ho sempre detto. Apprezzo l'amore che ho avuto dalle persone durante la mia carriera e vorrei essere di nuovo qui

Dopo aver saputo che non saresti tornato a Barcellona dove andrai a giocare?

Ho deciso che andrò a Miami. Non l'ho ancora chiuso al 100%. Mi mancano alcune cose, ma abbiamo deciso di continuare lì il mio percorso. Andrai con Busquets? Questa è un'altra delle cose che si dicevano, che andavo con Busquets e Jordi Alba in Arabia Saudita, che avevamo già organizzato tutto. No, ognuno cerca il suo futuro. Ovviamente, ero consapevole che sarebbero andati via da Barcellona, ma non abbiamo mai deciso di andare da nessuna parte insieme. Ho preso la mia decisione da solo e non so cosa faranno

Cosa vuoi ottenere fuori dai riflettori?

Ho avuto offerte da altre squadre europee, ma non le ho nemmeno valutate perché la mia idea era di tornare al Barcellona. Analizzando tutto ciò ho pensato che posso lasciare il calcio europeo dopo aver vinto il Mondiale, che era quello di cui avevo bisogno per chiudere la mia carriera da questa parte”. Ora andrò a vivere la lega americana, in un mondo diverso e mi divertirò molto di più giorno dopo giorno, ma con la stessa responsabilità di voler vincere e fare sempre le cose per bene, ma con più calma
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