Calciomercato - Victor Osimhen, l'Al-Hilal rilancia: 200 milioni al Napoli. La Juventus si interroga su Paul Pogba

Il calciomercato non si ferma mai: qual è l’ultimo giocatore messo nel mirino delle big di tutta Europa? Ci sono novità sui rinnovi dei calciatori più importanti? Qualche svincolato di lusso che sta per trovare una sistemazione? Ecco qui riportate e commentate da noi le tre notizie più interessanti sugli ultimi movimenti di mercato raccolte dai quotidiani in edicola stamattina e dai vari siti specializzati, in Serie A e all’estero.

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Secondo il Corriere dello Sport, la telenovela che coinvolge il Napoli, Victor Osimhen e l'Al-Hilal è sempre d'attualità. Il rinnovo tra il club azzurro e l'attaccante nigeriano non si è ancora sbloccato, nonostante continui incontri e dialoghi tra Roberto Calenda, agente del giocatore, e Aurelio De Laurentiis, ques'ultimo ormai factotum del proprio club come riportato dallo stesso quotidiano. In questa situazione di apparente stallo, l'Al-Hilal vuole proseguire nel suo inserimento e rilancia con l'ennesima offerta monstre: fino a 200 milioni di euro per il cartellino e 50 l'anno a Osimhen. Cifre da capogiro, che potrebbero far vacillare pure le resistenze di De Laurentiis.

La nostra opinione. Come per gli infiniti discorsi fatti su Romelu Lukaku, anche la situazione di Osimhen terrà banco almeno fino all'inizio della prossima Serie A, se non oltre. Il Napoli si prepara al nono appuntamento estivo con Calenda, sperando di strappare la firma sul rinnovo (fino al 2027) e fronteggiare così le spaventose offerte che provengono dall'Arabia Saudita. In tutto questo, poche volte si è rimarcata la volontà di Osimhen stesso, il quale ha sempre ribadito la sua idea di restare tra le file dei campioni d'Italia in carica e, secondo fonti a lui vicine, di prediligere un trasferimento in Premier League o in un club con ambizioni in Champions. Insomma, i continui rilanci dell'Al-Hilal non sembrano in grado di far cambiare idea al bomber, su cui Rudy Garcia continua a puntare fermamente.

Da pagina 10, La Gazzetta dello Sport analizza il rientro di Paul Pogba a pieno regime. O, meglio, i ritardi di un ritorno che sembra ancora non programmabile, visto che pure dalla Continassa faticano a sbilanciarsi su una potenziale data. Incognite e punti di domanda restano davvero tanti, forse troppi, così la dirigenza bianconera sta rivolgendo la sua attenzione altrove, per quanto, nella sua conferenza stampa di presentazione, il nuovo ds Giuntoli abbia ribadito la centralità del Polpo - anche quale leader dello spogliatoio - nel nuovo corso tecnico juventino. La Rosea ipotizza anche uno scenario in cui la Juventus non si opporrebbe a offerte provenienti dall'Arabia Saudita, neppure sul gong del calciomercato arabo (7 settembre 2023). Qualora Pogba restasse a Torino, Giuntoli vorrebbe di concordare nuovi appuntamenti con l'entourage del centrocampista per puntare a una sensibile riduzione del suo stipendio, attualmente di 8 milioni netti (più 2 di bonus) fino al 2026.

La nostra opinione. Oltre a Dusan Vlahovic, Pogba resta uno dei pochi giocatori che possano portare ossigeno nei polmoni economici del club bianconero. Giuntoli ha fin da subito ribadito la necessità di "sistemare i conti" e, davanti a offerte giudicate come irrinunciabili, la Juventus saluterebbe di buon grado il Polpo, senza poi nemmeno tanti rimpianti per quello che avrebbe potuto essere e invece non è (finora) stato. Intanto, la dirigenza della Vecchia Signora sta cercando di capire se ci siano margini per una trattativa con la Fiorentina che coinvolga Sofyan Amrabat, nuova prima scelta per il centrocampo dopo gli affari sfumati con Sergej Milinkovic-Savic e Franck Kessié. Anche in questo caso, il tempo sarà decisivo e potrà cambiare davvero tante cose. La sensazione è però di una Juventus che pare pronta a privarsi di Pogba e non da oggi...

I rossoneri vogliono continuare a primeggiare in questo calciomercato estivo e, dopo gli innumerevoli e interessanti colpi già messi a segno, guardano ora a Nicolas Dominguez, mediano argentino del Bologna. Secondo Tuttosport, il mercato del Diavolo è entrato nella fase degli "aggiustamenti": vendere gli esuberi per poi puntellare la rosa a disposizione di mister Stefano Pioli. Il centrocampo resta reparto copertissimo, ma la volontà di Rade Krunic di cambiare aria - anche per andare a percepire oltre 2 milioni di euro in più all'anno - potrebbe rendere la coperta un po' troppo corta. Il Milan resta così sempre vigile sul centrocampista classe 1998, anche se il Bologna prosegue nelle sue alte pretese: valutazione intorno ai 15 milioni di euro per un giocatore in scadenza nel 2024.

La nostra opinione. Per mettere a segno un altro colpo, i rossoneri devono prima sfoltire la rosa e sistemare al meglio l'organico in vista di una stagione tanto lunga quanto compressa. Krunic potrebbe pure restare a Milano e ciò non escluderebbe comunque l'arrivo di Dominguez, coi tempi che si allungheranno anche in questo caso. La volontà del Milan, a livello di innesti, resta però chiarissima: puntare sulla definitiva consacrazione di giovani talenti per restare al top sia in Serie A che in Champions League, con uno sguardo proiettato verso il futuro.