Guerra Russia-Ucraina - Calcio, De Zerbi-Shakhtar Donetsk, aria di addio. I giocatori: "Vorremmo rimanesse ma..."

DaLuca Stamerra

Pubblicato 02/05/2022 alle 23:23 GMT+2

CAMPIONATO UCRAINO - L'amichevole contro l'Hajduk Spalato è stata l'ultima partita di Roberto De Zerbi come allenatore dello Shakhtar Donetsk. Molto probabilmente sì come riferito da Taras Stepanenko, uno dei suoi ragazzi che ha condiviso con lui questa sfortunata stagione. Ma, col campionato cancellato, e senza spiragli di riprendere a giocare l'ex allenatore del Sassuolo è vicino all'addio.

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Dopo l'amichevole Dinamo Kiev-Borussia Dortmund, anche lo Shakhtar Donetsk è stato impegnato in un'amichevole negli ultimi giorni per dare anche un po' di speranza ai giocatori. Giocatori che però potrebbero perdere presto il loro allenatore, visto che Roberto De Zerbi sarebbe ormai ad un passo all'addio visto che il campionato ucraino è stato 'chiuso' senza assegnare il titolo e non ci sono gli spiragli per vedere ricominciare le partite visto la guerra in corso tra Russia e Ucraina. A confermalo è stato Taras Stepanenko, centrocampista dello Shakhtar Donetsk, che ha spiegato come il discorso di De Zerbi, dopo l'amichevole contro l'Hajduk Spalato, sia stato l'ultimo fatto alla squadra prima di lasciare il club.

Le parole di Stepanenko

Possiamo dire che mister De Zerbi e i suoi assistenti abbiano già detto addio alla squadra al 50% perché nessuno può prevedere cosa accadrà in futuro. Hanno fatto tutto il possibile, hanno aiutato la squadra in un momento difficile. Tutti speriamo che in futuro si possa disputare il campionato e anche la Champions e che il nostro allenatore possa restare con la squadra

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Ma il campionato riprenderà?

A parlarne è stato il presidente della UEFA Ceferin. Proprio nella giornata in cui è stata ufficializzata l'esclusione delle squadre russe alle competizioni UEFA per la stagione 2022/2023. Ceferin però spera che il campionato possa riprendere, ma in che modalità?

Dobbiamo fare di tutto per convincere i club ucraini a giocare il loro campionato il prima possibile. Non posso dire dove giocheranno, perché purtroppo non vedo come la guerra possa finire rapidamente. Per quanto riguarda i club russi, avevamo già preso una decisione a marzo e non è cambiato molto. Aspettatevi nuove decisioni la prossima settimana, ma potete intuire da che parte andrà. La situazione è difficile. [Ceferin a Sportske Novosti]