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Caso Pogba, la procura di Torino apre un'indagine: minacce subite da Paul anche alla Continassa

Luca Montanari

Aggiornato 31/08/2022 alle 10:08 GMT+2

CALCIO - La procura di Torino ha aperto un'inchiesta contro ignoti per estorsione aggravata in merito alla vicenda che vede coinvolto Paul Pogba e una banda di estorsori della quale farebbe parte il fratello Mathias. La Gazzetta dello Sport riporta di un tentativo di intimidazione alla Continassa avvenuto lo scorso luglio, dal quale sarebbe partita la denuncia del centrocampista della Juventus.

Paul Pogba allo Juventus Stadium

Credit Foto Getty Images

Non si placa la vicenda che coinvolge i fratelli Pogba, con Mathias che ha ammesso sui social di avere rivelazioni shock nei confronti di Paul e la scoperta che il centrocampista della Juventus si è trovato coinvolto in un tentativo di estorsione da parte di una banda organizzata (della quale farebbe parte proprio il maggiore dei due Pogba) che gli ha chiesto 13 milioni di euro. Stando agli ultimi retroscena dalla stampa francese, i fatti risalgono a fine marzo, durante un ritiro della nazionale francese, e Paul avrebbe dovuto versare 100mila euro ad un uomo della banda per allentare le pressioni degli estorsori. Tuttavia, nei mesi successivi le intimidazioni nei confronti del giocatore campione del mondo sono proseguite, anche una volta arrivato alla Juventus, tanto che il centrocampista 29enne ha deciso di confidare ai legali bianconeri gli spiacevoli accaduti ed esporre tutto in Questura lo scorso 16 luglio. Ed è per questo che la procura di Torino ha deciso, il 30 agosto, di aprire un'inchiesta contro ignoti per estorsione aggravata. In Francia invece si sta già indagando da diverso tempo.

Tentativi di intimidazione anche alla Continassa

Si potrebbe pensare che il fascicolo sia stato aperto considerando l'impatto mediatico che sta assumendo questa vicenda. In realtà c'è dell'altro. Come riportato nell'edizione odierna del quotidiano, la Gazzetta dello Sport fa riferimento a una visita di alcune persone alla Continassa il 14 luglio, le quali avevano chiesto di poter parlare con Paul Pogba. Il personale del centro sportivo della Juventus ha negato loro l'ingresso e, con ogni probabilità, questo episodio avrebbe portato il giocatore bianconero a denunciare il tutto di comune accordo con il proprio avvocato.

Il fratello Mathias: "I soldi versati da Paul? Gesto acconsentito"

Intanto nella notte Mathias Pogba ha pubblicato un nuovo videomessaggio sui suoi social nel quale nega il tentativo di estorsione e afferma che quei 100mila euro versati non c'entrano nulla con il ricatto: "Paul afferma che i soldi che ha offerto ai suoi amici d'infanzia sono stati estorti, cosa facile da dire per i media, ma questi soldi sono giustificati da documenti ufficiali e registrati, e ci sono prove di un gesto consensuale" le parole del fratello maggiore.
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Pogba: "Tornare alla Juve è un sogno. Mi sento a casa"

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