Il declino di Thiago Silva: il 'capitano' che non riesce a trascinare i suoi compagni

Si passa al giorno dopo la tragedia, forse più doloroso rispetto al dopo match. Il PSG è tornato a casa tra le proteste dei suoi stessi tifosi, gli stessi che avevano grandi aspettative per questa edizione dopo il 4-0 dell’andata, sognando finalmente il salo di qualità. Inevitabile andare alla ricerca dei colpevoli, andando ad analizzare frame per frame la partita del Camp Nou per capire chi ha la percentuale di colpa maggiore rispetto agli altri giocatori.

Giornali, tifosi, addetti ai lavori, in molti provano a scagliarsi contro Thiago Silva, il capitano del PSG. Inutile dire che non è l’unico colpevole, sbagliato dire che se avesse giocato Kimpembe (che lo aveva sostituito all’andata) il PSG non avrebbe rimediato una tale disfatta. Il brasiliano però non si è fatto sentire in campo, a lui il compito di guidare la difesa ed è proprio lui che ha fallito su tutta la linea. L’ex Milan cercava Messi, temendo i possibili inserimenti dell’argentino, ma non è riuscito a riportare calma e tranquillità all’intero reparto messo in difficoltà sin dal primo minuto. Analizzando gol su gol, il classe ’84 è sempre fuori posizione, non si fa trovare dove serve, per dare una mano ai suoi compagni.

Non è la prima volta che il difensore brasiliano viene attaccato per scarsa mentalità o peggio per scarso impegno. La fascia di capitano comincia a scottare e in molti vorrebbero un cambiamento di gerarchie all’interno del PSG. Tema dibattuto già ai tempi di Ibrahimović, anche se lo svedese vide sfumare subito le proprie chance di vestire i panni di capitano dopo le dure parole contro la Francia e i francesi. Passando da Thiago Motta a Matuidi, da Maxwell allo stesso Verratti, molte volte ci si è interrogati se fosse meglio destinare la fascia a qualcuno di più carismatico. Thiago Silva ha sempre avuto questo difetto, un capitano che non si faceva sentire in campo, un capitano incapace di trascinare i propri giocatori sul terreno di gioco e nello spogliatoio. Non è un caso, inoltre, che lo stesso Thiago Silva perse i gradi di capitano anche con la Nazionale brasiliana subito dopo i Mondiali 2014, finiti malissimo per la Nazionale verde oro.

Il brasiliano era in scadenza di contratto e dopo mesi di trattative è finalmente arrivato, a stagione in corso, il rinnovo fino al 2020. In molti avevano dubitato del vero attaccamento del difensore alla maglia (essendo lui il capitano) visto che Thiago Silva ha più volte rimandato l’appuntamento con la firma, volendo un rinnovo con adeguamento commerciale. Si sperava che il prolungamento desse più tranquillità al giocatore ma il rendimento non è salito, con la coppia Marquinhos-Kimpembe giudicata più affidabile senza Thiago Silva. Il futuro diventa nebuloso, i tifosi del PSG non hanno più pazienza e non credono più nel loro capitano. Cina o MLS più vicina?