Calciomercato: Thiago Silva gigante, ha senso puntarci?

La monumentale prestazione contro l'Atalanta ha fatto il giro del mondo, facendo sorgere più di una perplessità sulla decisione del PSG di non rinnovargli il contratto. Milan e Fiorentina si ritroverebbero in casa un leader a costo zero.

Thiago Silva durante Atalanta-PSG

Credit Foto Getty Images

O monstro. Il mostro. Così Thiago Silva è soprannominato in Brasile. Laggiù non piace proprio a tutti, qualcuno ne sottolinea una fragilità emotiva non esattamente in linea con l'atteggiamento di un condottiero - il pianto a dirotto prima dei rigori tra la Seleção e il Cile ai Mondiali del 2014, ad esempio - ma tutti ne hanno sempre riconosciuto qualità notevolmente sopra la media. Anche ora che gli anni sono quasi 36. Anche ora che il Paris Saint-Germain ha deciso di troncare un rapporto stabile dal 2012, non rinnovandogli il contratto in scadenza prima il 30 giugno e poi alla conclusione dell'annata calcistica.
L'età avanzata e il fatto che al massimo tra una decina di giorni dovrà ufficialmente trovarsi una nuova squadra, però, a Thiago Silva sembrano importare poco. E qui sta la grandezza del personaggio. Così professionale, con la testa talmente sulle spalle, da fare un figurone contro l'Atalanta e Duvan Zapata nonostante la ben nota situazione contrattuale. Da un certo punto della partita, l'ex rossonero si è trasformato in un muro di gomma: il colombiano provava a sfidarlo e puntualmente veniva respinto, rimbalzato, sia sullo scatto che nei contrasti aerei. Tanto da far alzare un sopracciglio a più di qualcuno: ma perché il PSG ha deciso di disfarsene con tanta leggerezza? E soprattutto: siamo davvero sicuri che uno così non farebbe ancora comodo a un club di vertice?
Così, poco dopo il 90' di Atalanta-PSG, si è espresso dagli studi di 'Sky' Fabio Capello, uno che qualcosina nel quadro generale del calcio italiano può dire di aver fatto. Un'opinione illustre che si allinea ad altre meno illustri. Perché il Thiago visto all'opera nel secondo tempo di Lisbona è esattamente lo stesso che i tifosi del Milan conoscono e ricordano bene, avendolo apprezzato durante le ultime stagioni vincenti della gestione Berlusconi, prima del doloroso addio - suo e di Zlatan Ibrahimovic - in direzione Parigi dell'estate 2012.

Milan e Fiorentina, tra necessità e valori economici

Thiago Silva si libererà a zero, come detto, ma chi deciderà sul serio di puntare su di lui dovrà comunque ponderare con attenzione ogni aspetto. Perché il costo del cartellino non esiste, ma esiste quello dello stipendio. Alto, molto alto: 12 milioni di euro circa all'anno. Anche per questo le chiacchiere con i club interessati non hanno ancora portato ad alcunché di concreto. In Italia si è parlato del Milan, dove il capitano del PSG ha vissuto i suoi primi anni d'oro europei, e della Fiorentina, desiderosa di ripetere il colpo Ribery. Attenzione anche alla Premier League e in particolare all'Everton, dove allena il suo vecchio maestro Carlo Ancelotti. Meno concreto lo scenario mediorientale, quasi impossibile quello di un ritorno immediato in Brasile: Thiago ha intenzione di rimanere ai massimi livelli almeno per altri due anni per arrivare tirato a lucido ai Mondiali del 2022, l'ultima grande meta della sua carriera.
picture

2011-12 Serie A, AC Milan, Thiago Silva

Credit Foto Getty Images

Ha ancora senso puntare su Thiago Silva?

In sostanza, la domanda da un milione di dollari è piuttosto scontata: ha ancora senso puntare su Thiago Silva? La risposta, tenendo in considerazione quanto visto al Da Luz ma non solo, non può che essere affermativa. Il brasiliano ha la carta d'identità di un trentaseienne, ma il corpo e la mente di un venticinquenne. Gli anni trascorrono e la carriera si avvia a imboccare l'ultima curva e l'ultimo rettilineo, ma lui non sembra accorgersene. Rapido sullo scatto, brillante, aggressivo, qualitativamente eccellente. Leader della retroguardia, professionista completo. E quasi sempre presente, in barba ai naturali acciacchi: 21 presenze su 27 in Ligue 1, 7 su 9 in Champions League. Una garanzia, anche a quasi 36 anni. Chi avrà il coraggio di puntare su di lui?
picture

Atalanta, Gasperini: “Ce l’avevamo quasi fatta, tanto rammarico per quel gol allo scadere”

Video credit: Eurosport

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità