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Champions League - Le pagelle di Milan-Borussia Dormund 1-3: disastro Calabria e Giroud, male Maignan

Simone Eterno

Aggiornato 29/11/2023 alle 00:29 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - I voti a tutti i protagonisti di Milan-Borussia Dortmund 1-3 con le pagelle della partita: disastri per Calabria e Giroud, male anche Maignan in un Milan adesso non più padrone del proprio destino. Nel Borussia bene in tanti: dal giovanissimo Bynoe-Gittens al sempreverde Hummels.

Davide Calabria a fine partita confortato da Florenzi, Milan-Borussia Dortmund, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Milan-Borussia Dortmund, match valido per la quinta giornata del Gruppo F della Champions League 2023/24, è terminato sul punteggio di 1-3, frutto delle reti di Reus, Bynoe-Gittens e Adeyemi per i tedeschi e del momentaneo pareggio di Chukwueze per i rossoneri. Con questo risultato il Milan è ultimo nel girone a quota 5 punti ma non ancora fuori dai giochi, anche se non più padrone da solo del suo destino. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle del Milan

Mike MAIGNAN 5 – Che butti male per i rossoneri lo si intuisce anche dallo status del suo portierone, solitamente eccezionale. E invece Maignan questa sera non è impeccabile sulla seconda rete e ha chiarissime colpe sul terzo gol, che affossa definitivamente i rossoneri.
Davide CALABRIA 4 – Regala un rigore al Dortmund, si divora una ghiotta occasione nel finale di primo tempo e poi ancora non è impeccabile sul gol dell’1-2 dei gialloneri. Una serata veramente no per il capitano del Milan, fotografia di un momento complessivo.
Malick THIAW 6 – Finché resta in campo, il Milan gioca anche una partita tutto sommato ordinata. Non commette errori e si muove bene con Tomori. Poi si fa male. E dietro le cose per il Milan, peggiorano. Dal 53’ Rade KRUNIC 5,5 – Entra e si mette a fare, in piena emergenza, un ruolo che non è il suo. E si vede.
Fikayo TOMORI 6 – Finché Thiaw rimane al suo fianco, l’inglese si muove anche con precisione, guidando bene il reparto. Poi però il Milan deve fronteggiare l’ennesima emergenza e senza grande appoggio diventa difficile far sempre i miracoli...
Theo HERNANDEZ 5 – Irriconoscibile. E non è la prima volta in stagione.
Ruben LOFTUS-CHEEK 5,5 – Fa fatica, nonostante la partita si configuri da subito come una di quelli con spazi in cui buttarsi dentro... Teoricamente terreno fertile. E invece anche l’inglese gioca un match poco lucido, specie nelle scelte offensive.
Tijani REIJNDERS 6 – Mezzo voto in più rispetto agli altri solo per un paio di verticalizzazioni col contagiri, in particolare una che metterebbe in porta Chukwueze... Se non fosse che il nigeriano in quel momento dimentichi come stoppare il pallone.
Yacine ADLI 5,5 – Prova qualche giocata anche lui, ma è un accendersi a intermittenza e una sensazione generale di eccessiva leggerezza. In Europa “solo talento” può bastare a chi di professione fa il fuoriclasse. Senza fisico o personalità, è dura. Dal 76’ Luka JOVIC – sv.
Samuel CHUKWUEZE 6 – Lo salva il gol, atteso per tre mesi a San Siro. Ma al di là della giocata dell’1-1 il nigeriano non è che brilli poi più di tanto. Impreciso in stop e giocate, dà la sensazione di essere una variabile fin troppo ‘casuale’. Dal 76’ Chaka TRAORE – sv.
Olivier GIROUD 4,5 – Male. Anzi, malissimo. Perché quel rigore a freddo avrebbe forse potuto cambiare un po’ la storia di questa partita, se non altro dal punto di vista emotivo. E invece il francese sbaglia nell’occasione fin qui più importante della stagione. E la serata del Milan, da quel momento, diventa una pallina di metallo su un piano inclinato.
Christian PULISIC 5,5 – E’ vero, l’americano in questo match finisce spesso raddoppiato o comunque ben controllato. Qualcosina in più però, proprio dal punto di vista della giocata tecnica, sarebbe lecito aspettarselo.
All. Stefano PIOLI 5 – Il suo è un Milan in costante emergenza. Ma a questo punto urgerebbero anche delle risposte alla domanda “che tipo di preparazione ha fatto questa squadra?”. Al di là del discorso infortuni, i suoi approcciano bene la gara e il match si potrebbe anche teoricamente mettere per il verso giusto. Non è colpa sua se Giroud sbaglia un rigore, ma lo è probabilmente se da quel momento in poi il Milan dà la sensazione di correre tanto e un po’ a caso. C’è confusione. E la qualificazione, adesso, non è più solo nelle sue mani.

Le pagelle del Borussia Dortmund

Gregor KOBEL 7 – Para un rigore a freddo, incolpevole sul gol successivo del Milan. Presente.
Julian RYERSON 6,5 – Dietro a destra contiene con relativa facilità i tentativi di Pulisic.
Mats HUMMELS 7,5 – Partita da professione. Sbaglia un solo intervento, quando chiamato allo scatto mostra che con la carta d’identità tutti prima o poi ci devono avere a che fare. Per il resto, poi, ferma la clessidra del tempo giocando una partita di assoluta pulizia per scelte, letture, interventi.
Nico SCHLOTTERBECK 6,5 – Finché resta in campo, di testa, sono tutte sue. Ma tutte tutte. Dal 55’ Salih OZCAN 6 – Non commette errori nel finale di match.
Ramy BENSEBAINI 6 – Promosso, come tutta la mediana del Dortmund; anche se a voler fare i pignoli, qualche buco, ogni tanto, lo lascia.
Marcel SABITZER 6,5 – Protagonista in mezzo al campo di una più che buona fase difensiva e di due/tre letture importanti. Poi, tecnicamente, stiamo parlando di un giocatore con una marcia in più rispetto alla media.
Emre CAN 6,5 – Non si vede, ma c’è. C’è nelle sue rotture, nei suoi interventi anche ruvidi quando serve.
Donyell MALEN 6 – Qualche bello spunto, ma senza mai creare reali pericoli alla difesa rossonera. Match comunque positivo. Dal 55’ Karim ADEYEMI 7 – Entra e semina lo scompiglio, portando freschezza e velocità che è acido sulle ferite ormai scoperte di un Milan che a quel punto ha perso anche i cerotti.
Marco REUS 7 – Con freddezza calcia un rigore impeccabile e imparabile, poi, a tratti, ‘sdottoreggia’, ricordandoci come nel caso Hummels il vecchio motto ‘age is just a number’. Dal 79’ Julian BRANDT – sv.
Jamie BYNOE-GITTENS 7,5 – Quando accelera, fa male. Bravo nell’uno contro uno, veloce, si propone con costanza come una spina nel fianco della retroguardia rossonera e, già che c’è, butta dentro anche il golletto in un palcoscenico come San Siro. Classe 2004. Non male. Dal 66’ Marius WOLF 6 – Finale onesto, senza troppi fronzoli.
Niclas FULLKRUG 5,5 – Forse l’unica delusione del Dortmund. Si mangia due gol nel finale: uno con uno stacco di testa tutto solo e l’altro sparando sulla traversa. Non un cecchino. Ma questo ormai, anche a Dortmund, paiono averlo intuito.
All. Edin TERZIC 6,5 – Il suo BVB è una squadra un po’ indecifrabile, capace di ottime cose così come di improvvise amnesie. Approccia il match a viso aperto, a tratti lascia grandi spazi al Milan, ma tiene una mentalità che dal punto di vista offensivo lo porta a proporre fino alla fine. Mentalità che con un Milan in emergenza e non al meglio, alla fine, paga i dividendi. Se non fosse per un rigore dubbio a Parigi al minuto 97, avrebbe già avuto certezza matematica di passaggio del turno da primo nel girone.
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