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Milan, col Salisburgo non vedremo la squadra di Torino: Leao, voglia di riscatto. Giroud e Kjaer uomini chiave

Simone Pace

Pubblicato 02/11/2022 alle 14:01 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Dopo la brutta sconfitta in campionato contro i granata, i rossoneri si giocano il futuro europeo a San Siro contro gli austriaci. Dalla voglia di riscatto di Leao, alla carica in più di Pioli che ha appena rinnovato il contratto fino al 2025: 5 motivi per cui dobbiamo aspettarci un Milan molto diverso da quello visto domenica sera.

Pioli: "Chi si aspetta il Milan di Torino rimarrà deluso"

Il Milan di Torino è stato troppo brutto per essere vero. La sconfitta contro i granata, al di là del risultato di misura, è stata netta e meritata: raramente nell'era Pioli post Covid si è vista una squadra così confusa, imprecisa e - soprattutto - incapace di reagire con ferocia allo svantaggio. Il tempo per analizzare il ko col Toro, tuttavia, non c'è. I rossoneri tornano in campo e si giocano la qualificazione agli ottavi di Champions League contro il Salisburgo: sarà sufficiente non perdere, ma è chiaro che in un San Siro ancora una volta sold out il Milan - come è nella sua natura - non dovrà commettere l'errore di accontentarsi del pareggio. Insomma, contro gli austriaci vedremo un Diavolo diverso. Ecco perché.

Una serata storta può capitare

"Se i nostri avversari si aspettano che ripeteremo la partita di Torino rimarranno delusi". Più chiaro di così Stefano Pioli non poteva essere: nella conferenza stampa della vigilia il tecnico del Milan ha espresso a chiare lettere il desiderio di voltare pagina immediatamente. C'è la speranza, se non la consapevolezza, che il ko contro i granata sia da archiviare come un incidente di percorso. Basti pensare che il Torino ha inflitto al Milan l'unica sconfitta esterna in campionato in tutto il 2022.

Pioli ancora più motivato dopo il rinnovo

L'allenatore del Milan si siederà in panchina contro il Salisburgo forte del rinnovo di contratto appena firmato: il suo legame con i rossoneri durerà almeno fino al 2025, a conferma che la dirigenza crede nel suo lavoro e la squadra riconosce la sua guida tecnica. Una carica in più per Pioli che, dopo avere riportato il Milan in Champions e sul tetto d'Italia, ha la chance di fare un altro, importante passo avanti: riportare il Diavolo tra le 16 migliori squadre d'Europa.
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Pioli: "Il rinnovo? Ho apprezzato tanto, mi sento stimato"

Leao e la sua voglia di riscatto

Contro il Torino abbiamo visto una delle versioni peggiori (se non la peggiore in assoluto) di Rafael Leao: il portoghese ha indirizzato il match con i granata sprecando due clamorose palla gol nei primi minuti, ha palesemente accusato il colpo dopo quel doppio errore ed è rimasto negli spogliatoi all'intervallo. Siamo certi che, nella notte europea più importante della stagione, Leao avrà voglia di rimettere le cose a posto e di tornare a essere l'arma in più di questo Milan. Se lo aspettano Pioli, i compagni di squadra e i tifosi.
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La delusione di Rafael Leao durante Torino-Milan - Serie A 2022-23

Credit Foto Getty Images

Giroud e Kjaer: gli uomini chiave

Per una notte da dentro o fuori Pioli si affiderà agli con ogni probabilità ai suoi leader. E tra questi c'è Simon Kjaer: il danese, nonostante una condizione che non può essere ancora al top dopo il bruttissimo infortunio dell'anno scorso, dovrà dare equilibrio e compattezza a una difesa che sta subendo qualche gol di troppo. In attacco maglia da titolare sulle spalle di Olivier Giroud, l'uomo del destino e dei gol pesanti: a lui il compito di scardinare la difesa del Salisburgo e di rigenerare Leao, con cui ha dimostrato ampiamente di avere un grande feeling.
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