Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Tottenham, Antonio Conte scaricato da stampa, giocatori e ora anche dai tifosi: "Ridateci Pochettino"

Matteo Zorzoli

Aggiornato 09/03/2023 alle 14:46 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Dopo l'eliminazione agli ottavi per mano del Milan di Stefano Pioli, buona parte dello stadio nel Nord di Londra ha invocato il ritorno di Mauricio Pochettino: l'argentino ha allenato gli Spurs dal 2014 al 2020, portandoli in finale di Champions nel 2019

Antonio Conte durante la sfida Tottenham-Milan

Credit Foto Eurosport

dal nostro inviato a Londra - Dopo l'eliminazione agli ottavi Antonio Conte si presenta nella pancia del Tottenham Hotspur Stadium con la testa già ad un futuro lontano dal Nord di Londra, e non lo nasconde davanti ai giornalisti italiani e inglesi: "Rispetto il contratto e a fine stagione si faranno le giuste valutazioni con il club nella maniera più serena e io dirò la mia". Per l'ex ct il doppio scontro di Champions tra Milan e Tottenham sa di Caporetto sul piano dei risultati (quarto posto da difendere con le unghie e con i denti, eliminazioni in FA Cup contro Sheffield e in Carabao Cup contro Nottingham Forest). Ma quello che fa più scalpore è che stampa, giocatori e ora anche tifosi non sono più dalla sua parte. Dopo un anno e mezzo di contratto (a novembre 2021 era subentrato a Nuno Espirito Santo) la panchina trema e al triplice fischio, mentre Stefano Pioli si volta verso il suo staff con le braccia al cielo, il tecnico salentino abbassa lo sguardo mentre da buona parte dei supporter Spurs si alza il vecchio coro dedicato a Mauricio Pochettino, l'onta peggiore tra le mura di casa.
“Dopo essersi rialzato dal suo capezzale, viene abbandonato anche dai suoi stessi tifosi dopo 16 mesi di regno insipido” (The Sun)
picture

Conte: "Fra Milan e Tottenham c’è abisso. Qui non si vince trofei da anni!"

Addio "modello Conte". E ora che succede?

A niente è servita la campagna faranoica, più di 170 milioni di euro investiti dalla proprietà. Conte forse per la prima volta nella sua carriera ha fallito in un top club. Chiamato dal Tottenham per arricchire un palmares impolverato da 15 anni - l'ultimo trofeo è la Coppa di Lega della stagione 2007-08 sotto la gestione Juande Ramos -, l'ex Inter si è arreso: "Magari mi mandano via prima che finisca la stagione. Le vittorie non si inventano. Bisogna lavorare, costruire, capire…". Un lessico lontano anni luce dal "modello Conte", in cui organizzazione e programmazione amalgamati in tempi rapidissimi hanno sempre fatto rima con vittoria, se non al primo al secondo anno di convivenza. C'è poco da girarci attorno: il suo matrimonio con il Tottenham è arrivato al capolinea e la nostalgia dell’Italia e soprattutto della famiglia (moglie e figlia sono rimaste a vivere a Torino) completa un quadro già visto: dopo la Premier sarà di nuovo Serie A come accadde, dopo un anno sabbatico, da Chelsea a Inter? Nella presentazione della gara di andata al Meazza, lo stesso allenatore non aveva chiuso la porta. Staremo a vedere.
picture

Conte: "Maignan non solo para ma ti fa saltare il pressing coi suoi piedi"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità