Miracolo Italiano, la Fiorentina senza Vlahovic viaggia più veloce: media punti più alta, meno gol subiti e Torreira...
Aggiornato 20/04/2022 alle 17:40 GMT+2
COPPA ITALIA - Quando tre mesi fa la Fiorentina ha salutato Dusan Vlahovic, i viola erano settimi in classifica e viaggiavano a una media di 1,66 punti a partita, oggi sono sesti a 7 punti dalla Juventus e con una gara da recuperare e vantano una media di 1,9 punti a match. Una piccola grande impresa frutto del lavoro di Vincenzo Italiano che pur senza il suo bomber sta facendo volare i gigliati.
Win-win situation, è un’espressione inglese che indica la presenza di soli vincitori in una determinata situazione. In pochissimi tre mesi fa - quando la Juventus annunciò in pompa magna l’arrivo di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina - potevano immaginarsi che questa definizione potesse calzare a pennello per entrambe le squadre che, questa sera all’Allianz Stadium, si contenderanno un posto in finale di Coppa Italia contro l’Inter di Simone Inzaghi.
Soprattutto a stupire in positivo è la Viola di Italiano, che nonostante la partenza della sua bocca di fuoco (nelle 21 partite giocate da agosto a gennaio in maglia viola, il serbo aveva realizzato ben 17 reti, pari al 42,5% dei gol messi a segno dai gigliati nei primi quattro mesi di campionato) non ha rallentato la sua marcia ma anzi ha addirittura alzato il proprio rendimento, cambiando un po’ pelle a livello tecnico e tattico e valorizzando individualità che nella prima parte di stagione era un po’ oscurate dalla presenza di Vlahovic.
- La Fiorentina in Serie A con e senza Vlahovic, meno gol segnati ma più punti fatti!
Statistiche | Con Vlahovic | Senza Vlahovic |
Partite | 21 | 11 |
Gol fatti | 40 | 14 |
Media gol fatti | 1,9 | 1,27 |
Gol subiti | 29 | 11 |
Media gol subiti | 1,38 | 1 |
Punti | 35 | 21 |
Media punti | 1,66 | 1,9 |
Gol centravanti | 17 | 5 (2 Cabral / 3 Piatek) |
Meno gol subiti e Torreira goleador: senza Dusan la Fiorentina vola comunque
14 punti conquistati nelle ultime 6 giornate, compresa l’impresa al ‘Maradona’ di Napoli contro la banda di Spalletti: la Fiorentina che si presenta allo Stadium per provare a rimontare lo sfortunato 1-0 nella semifinale d’andata e regalarsi – 8 anni dopo – la finale di Coppa Italia, è la squadra più in forma del momento e grazie alla bontà del lavoro del suo allenatore non sembra aver minimamente sofferto della partenza del proprio goleador.
Se con Vlahovic, la viola navigava al 7° posto in classifica con 1,66 punti a partita e 1,9 gol segnati a partita dopo la sua cessione la Fiorentina ha visto scendere la media gol (14 gol in 11 giornate di campionato) ma crescere sensibilmente la propria media punti che è schizzata a 1,90 a partita (21 punti in 11 match). Un rendimento che ha permesso ai gigliati di issarsi fino al 6° posto in classifica e frutto soprattutto dei progressi difensivi di Biraghi e compagni, che dalla 23ª giornata ad oggi hanno incassato solamente 11 reti (1 di media a partita) con ben 4 clean sheet.
Italiano ha aumentato il tonnellaggio della mediana rispolverando Amrabat e Duncan, responsabilizzato Lucas Torreira che è diventato un metronomo con licenza di segnare (3 reti nelle ultime 5 giornate e 5 gol stagionali, come non ne aveva mai segnati in carriera), fatto esplodere Igor Julio (particolarmente a proprio agio nella marcatura uno contro uno a tutto campo) e costruito una squadra intensa che gioca un calcio aggressivo, intenso e improntato sul dominio della partita e sul possesso palla. Una compagine che ha ben 22 punti in più rispetto alla passata stagione e che stasera proverà a regalare un altro sogno ai propri tifosi.
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