Amici di Eurosport buon pomeriggio e benvenuti alla DIRETTA scritta di Austria-Ungheria, gara valida per il gruppo F di Euro 2016. Un saluto da Alessandro DINOIA

Se da una parte c'è una squadra favorita, l'Austria, dall'altra c'è un portiere che al fischio d'inizio conquisterà un record. Gábor Király (40 anni e 74 giorni) supera Lothar Matthäus (39 anni e 91 giorni) come giocatore più vecchio a scendere in campo nella storia degli Europei. Il portiere in pigiama si gode il suo primato

Trent'anni dopo il Mondiale di Messico 86' il calcio che conta riabbraccia i magiari, rappresentativa molto gloriosa che negli ultimi decenni aveva patito una grave crisi di talenti. Per il ct Storck non sarà facile qualificarsi in un gruppo dove, oltre alla qualità del Portogallo, dovrà fronteggiare l'entusiasmo dell'Islanda e la crescita dell'Austria di Alaba. Molto dipenderà dall'imprevedibilità dell'ala Dzsudskak e dalla forma del lunatico ex Mainz Szalai. C'è curiosità per il giovane centrocampista Kleinheisler: il 22enne del Werder Brema è stato decisivo per la qualificazione in Francia. L'Ungheria infatti, dopo essere arrivata terza nel proprio girone con 16 punti dietro a Irlanda del Nord e Romania, ha superato nella roulette dei playoff l'ostica Norvegia. A Oslo il colpo esterno con Kleinsheisler, cresciuto in patria nelle file del Videoton.

Pur non avendo una gran tradizione, l’Austria è stata tra i primi paesi a qualificarsi per Euro 2016 grazie a un ruolino di marcia sontuoso fatto di 9 vittorie e un solo pareggio in un girone che comprendeva anche Russia, Svezia e Montenegro. Inserita agli Europei nel Gruppo F con Portogallo, Islanda e Ungheria, la nazionale austriaca, anche in virtù del percorso fatto nell’ultimo biennio e della qualità della rosa, punta almeno all’accesso alla fase a eliminazione diretta.

L’Austria non si qualificava ad un grande torneo internazionale dal Mondiale del 1998, anch’esso disputato in Francia. In quell’occasione non riuscì a superare la fase a gironi. Questa sarà invece la terza partecipazione dell’Ungheria ad un Europeo, la prima dal 1972. La loro miglior prestazione in un grande torneo fu il secondo posto ai Mondiali del 1938 e del 1954.

E' una sfida ricca di fascino, una partita vintage, è il derby dell'ex Impero (1867-1919). La grande bellezza di cui erano portatori il Wunderteam (Squadra delle meraviglie) austriaco di Hugo Meisl, semifinalista al Mondiale 1934 contro l'Italia, e l'Aranycsapat (Squadra d'oro) ungherese di Gusztav Sebes, finalista al Mondiale 1954 contro la Germania Ovest, è stata brutalmente soppressa dalle due ideologie del XX secolo: nazismo e comunismo.

UNGHERIA (4-1-4-1): Kiraly; Fiola, Guzmics, Lang, Kadar; Gera; Nemeth, A. Nagy, Kleinheisler, Dzsudzsák; Szalai. All. Storck.

Partiamo subito con le formazioni ufficiali. AUSTRIA (4-2-3-1): Almer; Fuchs, Hinteregger, Dragovic, Klein; Alaba, Baumgartlinger; Arnautovic, Junuzovic, Harnik; Janko. All. Koller.