Euro 2020, Mancini verso Belgio-Italia: "Ho pochi dubbi di formazione. De Bruyne e Hazard? Spero che giochino"
Aggiornato 01/07/2021 alle 18:49 GMT+2
EURO 2020 - Il ct azzurro, alla vigilia della sfida con il Belgio valida per i quarti di finale, commenta la pretattica di Martinez: "Mi sembra giusto. Loro stanno preparando una gara importante come noi. Queste gare sono belle perché giocano grandissimi giocatori, vedere le squadre al completo per lo spettatore è bello. Giochiamo contro i migliori in Europa insieme alla Francia".
"Dubbi di formazione? Pochi, dobbiamo fare delle scelte ma siamo già indirizzati abbastanza bene. Poi aspettiamo l'ultimo allenamento, vediamo le condizioni fisiche di tutti". Alla vigilia della sfida contro il Belgio valida per i quarti di finale di Euro 2020 all'Allianz Arena di Monaco di Baviera, il commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini fa capire di avere le idee chiare sulla squadra da schierare contro i Diavoli Rossi di Martinez. E sulla pretattica dei belgi in merito alle condizioni di De Bruyne e Hazard: "Mi sembra giusto. Loro stanno preparando una gara importante come noi. Queste gare sono belle perché giocano grandissimi giocatori, vedere le squadre al completo per lo spettatore è bello, il bello del calcio è vedere tutti in campo".
"Giochiamo contro i migliori"
"Affrontiamo la migliore squadra in Europa insieme alla Francia, se sono in testa al ranking è perché hanno fatto bene. Ma cercheremo di vincerla. Ho grande rispetto del Belgio, ma dovremo fare il nostro gioco e vedere quello che accadrà. La Svizzera ha battuto la Francia, l'Olanda è andata fuori con la Repubblica Ceca: gare facili ora non ci sono. Siamo nella parte del tabellone più difficile, ma siamo consapevoli delle nostre qualità".
Sull'Italia che vedremo
"Faremo la nostra partita, poi potremo aggiustare qualcosa a gara in corso. Abbiamo un certo tipo di gioco e ce l'ha anche il Belgio, sarà una gara importante. Siamo felici di quel che abbiamo fatto fino a oggi".
Sulla capacità di soffrire degli azzurri
"Ogni gara ti può rendere più forte se riesci a tirare fuori le cose in cui sei migliorato. Contro l'Austria abbiamo sofferto, ma abbiamo fatto 26 tiri in porta. Sono stati momenti difficili ma alla fine abbiamo vinto con merito. Non esistono gare semplici. L'Europeo ci insegna questo, squadre fortissime hanno sofferto".
Sulla partita con l'Austria
"Conoscevamo l'Austria, l'avevamo vista. Sapevamo le difficoltà che crea, per la mentalità, per la forza, perché era la prima partita a eliminazione diretta. Sapevamo sarebbe stata più difficile".
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