Sempre Bacca, il trofeo va ancora al Siviglia: 3-2!

Vince il Siviglia, ancora una volta: la seconda consecutiva, dopo il trionfo dello scorso anno allo Juventus Stadium. Ma che fatica, contro un Dnipro volenteroso e mai domo. E che partita: a Varsavia le due finaliste, che nel turno precedente hanno eliminato le nostre Napoli e Fiorentina, si fronteggiano alla pari per tutta la gara, a suon di occasioni, gioco e gol. Ma gli spagnoli hanno un’arma che gli ucraini non possiedono: Carlos Bacca, bomber vero e sicuro uomo mercato tra qualche settimana. È la doppietta del colombiano a indirizzare l’ago della bilancia dalla parte della squadra di Emery, ancora campione dopo il trionfo di Torino: un gol di rapina nel primo tempo, un altro tutto posizionamento nella ripresa. Al Dnipro, niente trofeo ma tanti applausi: partita dai preliminari, la squadra di Markevich ha impressionato per organizzazione nonostante la tecnica non eccelsa dei suoi giocatori e la scelta obbligata di giocare a Kiev le gare casalinghe. Chapeau a tutti. Anche ai perdenti.

La prima sorpresa non tarda ad arrivare: è il 7’ quando Kalinic fa da sponda per Matheus, che gli ritorna morbidamente la palla per l’inzuccata vincente del croato. 1-0, e Siviglia imprevedibilmente costretto a rincorrere. Boyko devia con la punta delle dita il colpo di testa di Krychowiak, ma dal 27’ al 31’ è costretto a inchinarsi per due volte: prima alla zampata dalla zona del dischetto dello stesso polacco, poi al “solito” gol di Carlos Bacca, infilatosi alle spalle di Douglas e bravo a saltare il portiere prima di depositare in rete. La reazione del Dnipro è furiosa: Konoplyanka a giro chiama al miracolo Sergio Rico, che poi deve inchinarsi sulla perfetta punizione pennellata da Rotan per il 2-2. Primo tempo da ricordare.

Dopo l’intervallo, come facilmente prevedibile, la gara cala d’intensità. Dnipro e Siviglia rifiatano, e solo dopo un quarto d’ora gli andalusi hanno le prime occasioni: Mbia mette alto di testa, Boyko scaccia via la spizzata di Coke, prima che Krychowiak si faccia murare in area. Alla fine, il gol del 3-2 arriva veramente. E a segnarlo è ancora lui: Carlos Bacca. Bravissimo a farsi trovare libero nei 16 metri avversari e fulminare l’incolpevole Boyko col sinistro. Lo stesso Bacca potrebbe fare tripletta, ma il portiere avversario storna il suo colpo di testa ravvicinato. E pure Coke ha la chance del 4-2. Il Dnipro non ne ha più, e spaventa il Siviglia solo con qualche mischione finale. Ma il triplice fischio di Atkinson dà il via alla festa degli spagnoli.

Il Siviglia è la prima squadra della storia a vincere Coppa UEFA o Europa League per due anni di seguito in due occasioni: lo aveva già fatto nel 2005/06 e nel 2006/07, si è ripetuto nella scorsa stagione e in questa.

Nella festa, un ricordo toccante: quello che il Siviglia dedica ad Antonio Puerta, scomparso nel 2007.

Carlos Bacca (Siviglia). L'uomo della finale, e forse era prevedibile che a decidere fosse lui. Pericolo costante per i difensori ucraini, regala al Siviglia la seconda Europa League consecutiva con le due reti dell'estasi.

Leo Matos (Dnipro). Fatica molto a leggere le situazioni quando l'azione del Siviglia si svolge dalla sua parte. Poco reattivo, non riesce a spazzare nell'azione dell'1-1 di Krychowiak e rinvia malissimo in quella del 3-2 di Bacca. Un mezzo disastro.

Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Leo Matos; Kankava (85’ Shakhov), Rotan; Fedorchuk (68’ Bezus), Konoplyanka, Matheus; Kalinic (78’ Seleznyov). All. Markevich

Siviglia (4-2-3-1): Sergio Rico; Vidal, Carriço, Kolodziejczak, Trémoulinas; Krychowiak, Mbia; Reyes (59’ Coke), Banega (87’ Iborra), Vitolo; Bacca (82’ Gameiro). All. Unai Emery

Arbitro: Martin Atkinson (ENG)

Gol: 7’ Kalinic (D), 27’ Krychowiak (S), 31’ Bacca (S), 44’ Rotan (D), 73’ Bacca (S)

Note: ammoniti Kankava (D), Krychowiak (S), Kalinic (D), Bezus (D), Rotan (D), Leo Matos (D)