Francia-Italia, la figuraccia di Ceferin e della UEFA: il calcio d'elite senza VAR e Goal Line Technology non ha senso

EUROPEI UNDER 21 - Perché il massimo organo del calcio europeo ha optato per questa scelta insolita dopo anni in cui VAR e Goal Line Technology sono diventati la normalità? L'uso della tecnologia serve proprio a risolvere situazioni come quelle verificatasi ieri sera.

Allard Lindhout, direttore di gara durante Francia-Italia u21

Credit Foto Getty Images

Allard Lindhout è un nome che tanti tifosi italiani non dimenticheranno facilmente. L’arbitro di Italia-Francia U21, match inaugurale del gruppo D terminato 2-1 per la formazione transalpina, è diventato suo malgrado il protagonista indiscusso della serata, sbagliando l’inverosimile durante i novanta minuti di gioco. Dal braccio di Pierre Kalulu sul colpo di testa di Pirola al fallo su Okoli che ha lanciato il gol decisivo di Barcola, passando per l’incredibile colpo di testa di Bellanova che - nonostante fosse oltre la linea di porta - non è stato convalidato. L’olandese ne ha combinate di tutti i colori, fallendo a ripetizione e non potendo nemmeno affidarsi alla tecnologia in campo (VAR e Goal Line Technology).

Andiamo con ordine

Perché il massimo organo del calcio europeo ha optato per questa scelta insolita dopo anni in cui VAR e Goal Line Technology sono diventati la normalità? L'uso della tecnologia serve proprio a risolvere situazioni come quelle verificatasi ieri sera. Nel caso del colpo di testa di Bellanova, l'arbitro non può aver la certezza che il pallone abbia oltrepassato la linea non avendo la profondità e senza il riferimento delle linee del campo: per questo la Goal Line Technology l'avrebbe aiutato. Il VAR, invece, sarebbe stato decisivo in occasione del fallo di mano, evidente con i replay e con le altre inquadrature disponibili, ma difficile dal vivo proprio per la dinamica dell'azione.
La decisione di non utilizzare la tecnologia è stata presa dal numero uno della Uefa: Aleksander Ceferin. Quest'ultimo non è mai stato un grande estimatore di queste innovazioni, e nonostante a livello di costi e infrastrutture non ci fossero grossi problemi non ha voluto né il VAR né la Goal Line Technology. Anche al Mondiale U20, terminato poche settimane fa, non c’era la GLT, ma tutto veniva compensato dal VAR. I Mondiali, però, sono stati organizzati dalla FIFA e da Gianni Infantino, da sempre un grande estimatore e sostenitore della tecnologia in campo.

Quanto costa il VAR?

Una risposta ci viene fornita da una tabella pubblicata da MF-Milano Finanza, che ha riassunto i costi della Serie A per i sistemi tecnologici utilizzati sul terreno di gioco. La società che si occupa di fornire la tecnologia al massimo campionato italiano è la Hawk Eye Innovations Ltd, che si fa carico della video assistenza arbitrale, ma anche dei sistemi utili per la rilevazione del fuorigioco e della Goal-line technology.
Nel complesso, la Serie A sta spendendo oltre 3,2 milioni di euro a stagione per questi aspetti. In particolare, la spesa più corposa è quella per la Goal-line technology, per la quale vengono investiti 2,2 milioni a stagione. Segue al secondo posto il VAR (Video-Assistant Referee), che prevede investimenti per 986 mila euro all’anno.
Insomma, cifre non insormontabili, che avrebbero garantito agli arbitri dell’Europeo una maggiore sicurezza. Poi, a margine, si potrebbe anche discutere di quanto i direttori di gara abbiano abbassato il loro livello, facendo quasi esclusivamente affidamento sulla tecnologia, ma questo è un altro discorso. Forse, allora, ci si potrebbe soffermare sull'ultima decisione della UEFA, che all'indomani della figuraccia di Lindhout ha deciso di introdurre il VAR a partire dalla fase a eliminazione diretta. In poche parole: la toppa più grande del buco.
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Il pensiero di mister Nicolato

Singolari ed emblematiche da un certo punto di vista le parole di Paolo Nicolato, allenatore degli azzurrini, che prima degli Europei parlava così: "Assenza del VAR? Ci abitueremo a farne a meno, speriamo non ci siano grandi difficoltà nella gestione degli episodi. Per una decisione della VAR sono uscito da un Mondiale in semifinale, forse è meglio che non ci sia". Mentre ieri sera, dopo la sconfitta, ha commentato così: "Faccio fatica a parlare della gara, non è possibile vedere questi arbitraggi e ho la sensazione che gli episodi questa volta abbiano inciso troppo. Incredibile l'assenza del Var".
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