Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Kanazaki spegne i sogni dell’Auckland City, Kashima Antlers ai quarti

DaAgenti Anonimi

Aggiornato 08/12/2016 alle 14:02 GMT+1

Dal nostro partner Agenti Anonimi

Fifa club world Cup - Kashima Antlers

Credit Foto AFP

Una rimonta furiosa, coi giapponesi che reagiscono al meglio allo schiaffo subito: fino ai 2/3 di gara l’Auckland City, avanti col gol del coreano Kim, sembrava destinato a passare il turno e rinverdire i fasti del 2014 (3° posto e sconfitta solo ai supplementari contro il San Lorenzo), poi però ecco la rimonta firmata da Akasaki e Kanazaki, stella giapponese (ex Norimberga) che ha fatto la differenza nei 28 minuti giocati. Sono proprio i due attaccanti entrati nella ripresa a firmare la vittoria in rimonta del Kashima Antlers, che passa con un 2-1 meritato e si qualifica ai quarti del Mondiale per Club.
Tattica e tanto timore da parte di entrambe le squadre: nel primo tempo vince la paura di perdere, soprattutto da parte dell’Auckland City, che sfrutta la compattezza della sua squadra, disposta con un 4-3-2-1 nel quale Riera agisce da regista e Tade-De Vries supportano Joao Moreira, per contenere il possesso palla del Kashima Antlers, che esce alla distanza dopo un avvio titubante e molto falloso. I nipponici, schierati con un 4-3-1-2 nel quale l’ex flop del Messina (e leggenda assoluta del club, coi suoi 37 anni) Ogasawara agisce alle spalle dell’evanescente Fabricio (mai in gara, uscirà nella riprese) e di Doi, tentano infatti continuamente la profondità senza riuscirci, finendo con l’innervosirsi e col commettere qualche fallo di troppo. La prima occasione, comunque, è dell’Auckland, con Tade (stella del club, questo è il suo 6° Mondiale) che prova ad impensierire Sogahata al 17′, e sfiora nuovamente la rete al 38′: il Kashima migliora col passare dei minuti, ed ha una grandissima occasione al 25′, quando Endo si ritrova la palla sui piedi dopo il pasticcio di Iwata, e calcia addosso a Zubikarai (ex Real Sociedad) in uscita. I campioni del Giappone sono i più propositivi nel finale, e schiacciano un Auckland intimorito, che rischia di subire l’1-0 al 42′: Nagaki ha un’ottima occasione dai 20m, ma il suo tiro è facile preda di Zubikarai. Si chiude dunque sullo 0-0 il primo tempo, un pari giusto, dato che le squadre si sono divise il match.
Nella ripresa, però, troviamo un Auckland City trasformato, che aggredisce alto l’avversaria e fa valere la sua abitudine al Mondiale per Club (ottava partecipazione): il gioco dei neozelandesi passa sempre dai piedi fatati di Tade, che al 49′ serve l’assist decisivo a Kim. Il difensore anticipa tutti sulla punizione dell’argentino, e segna l’1-0 battendo un sorpreso Sogahata: l’Auckland continua a spingere per qualche minuto in cerca del bis, salvo poi controllare gli avversari al ritmo di un’organizzazione che vede almeno 9 uomini rientrare dietro la linea della palla appena il Kashima attacca. I giapponesi faticano per questo, ma vengono trasformati dall’ingresso in campo di Kanazaki, stella del club lasciata inspiegabilmente in panchina (al pari di Lea’alafa, inspiegabilmente in panca nell’Auckland): con lui i bianchi giapponesi acquistano spregiudicatezza offensiva e velocità di manovra, che porta all’immediato pareggio firmato da Akasaki, che insacca l’1-1 con un preciso tiro all’angolino basso. Il pari ringalluzzisce il Kashima Antlers, che sfiora anche il vantaggio al 69′ con Nagaki, il cui tiro al volo si spegne sul fondo: i nipponici attaccano a suon di fiammate, ma l’Auckland riesce sempre a cavarsela, con Tribulietx che decide di passare al contrattacco inserendo all’82’ Lea’alafa (protagonista dell’ultima OFC Champions League) al posto di un abulico De Vries. Ma proprio il neoentrato si perde l’avversario nella diagonale difensiva, spianando la strada al 2-1 del Kashima: su un cross dalla sinistra, Akasaki prolunga di testa per Kanazaki, che segna di testa da posizione ravvicinata.
Gioco, partita, incontro, col Kashima che ribalta la sfida grazie ai due neoentrati, che hanno consentito ai campioni giapponesi di occupare l’area con due punte vere (a differenza degli inconsistenti Fabricio, trequartista adattato, e Doi), e mettere a nudo tutte le difficoltà dell’Auckland City, che aveva in mano la gara, ma ha perso la compattezza difensiva nel finale, non riuscendo a contenere la reazione rabbiosa del Kashima: i neozelandesi si fanno vedere solo con una punizione out di Lewis nel recupero, e cedono nuovamente al primo turno ad una squadra giapponese, com’era successo nel 2015. Allora era stato il Sanfrecce Hiroshima ad eliminare l’Auckland, stavolta tocca al Kashima, che passa 2-1 e si guadagna l’accesso al quarto di finale contro i sudafricani del Mamelodi Sundowns (in programma domenica alle 11.30).
(di Marco Corradi, @corradone91)
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità