Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Inter, Zhang sull'incontro con Conte: "Toni drammatizzati, lui è sereno"

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 17/09/2020 alle 09:41 GMT+2

Il presidente dell'Inter, intervistato dal Corriere della Sera, racconta i dettagli del rapporto col tecnico e delle strategie di mercato. E su Messi: "Non rientra al momento nel progetto".

Antonio Conte con Steven Zhang, Inter, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Steven Zhang sta lavorando concretamente al progetto a lungo termine dell’Inter. Lo racconta al Corriere della Sera, in un’intervista esclusiva in cui si toccano diversi punti importanti.

L'incontro con Conte? Toni drammatizzati dalla stampa

Si parte dal vertice con il mister, Antonio Conte, dopo un finale di stagione ricco di polemiche e dai toni aspri davanti alle telecamere. Un incontro che poi ha portato alla scelta del tecnico di restare. A quanto pare, infatti, di persona è tutto meno complicato.
I toni di quel summit sono stati drammatizzati. Era necessaria una riflessione, ho trovato il nostro allenatore sereno, costruttivo, lontano dagli stati d’animo raccontati dai media.
Ecco dunque il racconto di Zhang e il suo punto di vista: “Conte vive la partita e l’evento agonistico in un certo modo, con molta intensità. Ma quando si siede attorno a un tavolo, esprime le sue idee in modo pacato, finalizzando le sue proposte al bene della squadra e della società. E così è stato in quel vertice con lui e i dirigenti dell’Inter. Voglio dire che il film mostrato e raccontato è stato ben diverso dalla realtà da noi affrontata. Quel vertice è stato uno dei tanti incontri, a volte anche quotidiani, necessari per sistemare alcune questioni urgenti, operative, con uno scopo ben preciso: la crescita costante della società Inter”.

Dettame a lungo termine: vendere prima di comprare

L’obiettivo, dunque, è quello di accontentare il tecnico per fortnirgli una rosa di qualità, anche se prima vige il diktat “vendere prima di comprare”:
Anche questa indicazione è rivolta a un programma di crescita costante della società e della squadra.
“Il calcio sta vivendo un momento delicatissimo, turbolento, a livello internazionale – prosegue il n.1 nerazzurro - questo atteggiamento di prudenza non riguarderà solo questa sessione di mercato, ma dovrà essere rispettato anche in futuro. Fa parte di un messaggio di continuità all’interno di un progetto di stabilità finanziaria. utta l’Inter è rivolta alla vittoria, questa aspirazione fa parte della nostra missione. Prima si parlava di lavoro: bene, mai visto uno che lavori così tanto, con una simile intensità, come Conte: anche questa caratteristica ci unisce. Così pure la cura dei dettagli, prima spiegata. Vede, io seguo un principio: è il senso di appartenenza. Quando assumo un professionista, parlo in generale, un dipendente qualsiasi dell’Inter, che ha un ruolo ben preciso, io penso di lavorare con quella donna, quell’uomo, quel nostro lavoratore, per tutta la vita. Anche questo è un valore di crescita”.

Messi? Investimento al momento irrealizzabile

Tra gli acquisti possibili si era parlato anche di Lionel Messi, sogno proibito del popolo interista e mai concretizzato. Ma è stato mai davvero un obiettivo possibile, come diceva l’ex presidente Massimo Moratti?
Abbiamo mai pensato a Messi? No, un investimento simile non può rientrare nel nostro progetto. Almeno non in questo momento.
“Innovazione, programmazione, crescita costante, stabilità economica sono i nostri capisaldi – continua - Percorrendo questa strada, che prevede una pianificazione a lungo termine, arriveremo ai risultati e ai traguardi programmati, riporteremo l’Inter ai livelli nazionali e internazionali che le competono”.

Le visite a Milano per crescita personale

Zhang si vede spesso (per quanto gli ha permesso il lockdown mondiale) a confrontarsi con la squadra. La sua non è una presenza fantasma, ma tangibile. Ma gli piace tornare così frequentemente a Milano?
Sì, se poi c’è una partita dell’Inter ancora meglio…
A proposito di Milano e della squadra che ha trovato, poi, aggiunge: "È una città che ha contribuito alla mia crescita culturale: vivendoci apprezzo molto la parte emotiva, la passione per l’arte e la bellezza che unisce i cittadini milanesi. Abbiamo trovato una buonissima base di partenza costruita dalla famiglia Moratti, molto sensibile a un programma internazionale, che comprendeva anche la Cina. Il nostro lavoro segue un principio in cui crediamo, quello della inclusione. La passione è alla base di tutto, costantemente al servizio del tifoso, del popolo nerazzurro".

Il progetto Inter, che sfida!

Infine, un ultimo quadro sul progetto dell'Inter: "L’Inter guarda e lavora rispettando un cammino di innovazione, di apertura e sensibilizzazione verso i giovani. Dobbiamo essere pronti e attenti alle esigenze del mondo giovanile, la sfida dell’Inter va oltre la partita, il campo di gioco: dobbiamo avere una capacità di dialogo, di attrazione verso i ragazzi. Tutto questo si inquadra in un cammino di crescita costante della società".
picture

Conte: "Brutti attacchi a me e ai giocatori, il club non ci ha protetti: il 2° posto è solo nostro"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità