Il caso Vinicius fa rischiare i Mondiali alla Spagna

La vicenda che riguarda Vinicius Jr., oltre alla risonanza mediatica che sta avendo, potrebbe rischiare conseguenze più grandi di quelle che immaginiamo.

Il Mestalla, per gli insulti razzisti, è stato sospeso per cinque turni, ma è chiaro che non può bastare, soprattutto perché non è la prima volta che succede. Come sottolinea Tuttosport, infatti, si sta creando un clima di fastidio attorno a Javier Tebas, il presidente della Liga, che più di una volta ha assunto posizioni razzste, omofobe e xenofobe con dichiarazioni dal discutibile al condannabile. Per questo motivo, la FIFA – secondo il Times – starebbe valutando l’ipotesi di non considerare la candidatura della Spagna per l’assegnazione dei Mondiali 2030.

Bisognerà aspettare ancora l’anno prossimo per sapere chi sarà a organizzare la kermesse iridata, ma per il momento sembra proprio che la Spagna sia osservata speciale; questo potrebbe danneggiare le altre due associate per la candidatura, visto che la Spagna si presentava con Portogallo e Marocco (che ha rilevato la proposta dell’Ucrana, fatta prima dell’inizio della guerra).

Le altre concorrenti sono la cordata composta da Grecia, Arabia Saudita ed Egitto e il gruppo sudamericano con Uruguay, Argentina, Paraguay e Cile.