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Mondiali 2022 - Messi contro Modric, due geni con lo stesso desiderio: chiudere in bellezza, con la Coppa tra le mani

Michele Neri

Pubblicato 12/12/2022 alle 14:04 GMT+1

MONDIALI 2022 - La prima delle due semifinali è Argentina contro Croazia, che hanno sconfitto rispettivamente Olanda e Brasile, in entrambi i casi ai calci di rigore. Il duello più intrigante è quello tra i due numeri 10 e capitani: Lionel Messi e Luka Modric. Due giocatori monumentali, geni del calcio, che inseguono ancora il sogno Mondiale ed hanno l'ultima chance per coronarlo. Sfida epocale.

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Lionel Messi contro Luka Modric. Inevitabile presentare così la prima delle due semifinali di Qatar 2022. Argentina e Croazia, infatti, ripongono le loro speranze nel genio, nei piedi e nella leadership dei loro numeri 10 e capitani. Due giocatori monumentali che hanno lasciato già un'impronta indelebile nel calcio, vincendo trofei su trofei e diventando fonte d'ispirazione per le generazioni future. Ad entrambi manca solo un tassello per completare una carriera impareggiabile: il Mondiale. Lo hanno solo sfiorato. Leo nel 2014, dove ha perso in finale contro la Germania, e Luka nel 2018, quando solo la Francia riuscì a fermare la Croazia, sempre all'ultimo atto. Per entrambi la magra consolazione del trofeo per il miglior giocatore, che sicuramente ha certificato la loro classe e il loro talento (come se ce ne fosse bisogno!), ma non ha potuto saziare quel desiderio coltivato fin da bambini di portare in trionfo tutta la Nazione. Ora, a 35 e 37 anni, hanno l'ultima possibilità di alzare la Coppa. O in Qatar o mai più. Peccato però, che in finale possa andare solo una tra Argentina e Croazia. Martedì sera, dunque, al termine di questo affascinante testa a testa, ad uno dei due resterà in mano soltanto un sogno inespresso. Mentre l'altro si preparerà per non fallire un'altra volta.
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MESSI CONTRO MODRIC, DOVE TUTTO EBBE INIZIO

Il rosarino e l'originario di Zara si sono già affrontati numerose volte. Luka è arrivato al Real Madrid nell'estate 2012, mentre Leo è rimasto al Barcellona fino all'agosto 2021. Si sono sfidati giusto in qualche Clasico: il croato ne ha disputati ben 23 in quel periodo, l'argentino tre in più di lui. Inoltre, i Blancos hanno incontrato il PSG di Messi nella passata stagione, agli ottavi di Champions League. Il precedente più suggestivo, in questo caso, è però un altro. E risale al 1° marzo 2006: Croazia-Argentina, amichevole in vista dei Mondiali del 2006. Vincono i balcanici 3-2 in rimonta. Si tratta di un match molto importante per i due giganti, che allora dovevano ancora farsi conoscere. La Pulce, infatti, segna il suo primo gol con la Nazionale maggiore. Ha 18 anni, è già una promessa del Barça, ed un anno prima aveva vinto il Mondiale U20 da protagonista. Modric, invece, 20enne, stava sbocciando nella Dinamo Zagabria e fa il suo debutto con la maglia della Croazia in quella stessa partita. Una maglia che si incollerà alla sua pelle. Negli anni a venire diventerà capitano, stella e recordman di presenze (160). Un'avventura stupenda che si concluderà proprio con il Mondiale in Qatar.

MESSI E MODRIC, CAPACI ANCORA DI STUPIRE

Lionel Messi e Luka Modric sono senza dubbio tra i protagonisti di questi Mondiali. Probabilmente le gesta dell'argentino sono più facili da ricordare: il gol della svolta contro il Messico, quello dell'1-0 contro l'Australia, l'assist no look per Molina contro l'Olanda. Le copertine dell'Albiceleste sono state (quasi) tutte sue. Nell'ultima partita, abbiamo visto anche un lato meno noto del 10 di Rosario. Ha risposto alle provocazioni dei rivali, soprattutto dell'acerrimo nemico Van Gaal, con faccia cattiva e trasporto emotivo. E' un uomo in missione, è sempre coinvolto nel gioco, ed al momento non ha mollato di un centimetro. Molti sostengono che l'Argentina sia la squadra che più dipende da un singolo giocatore, forse però dipendere da questo Messi non è troppo rischioso.
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Lionel Messi esulta per il gol in Olanda-Argentina - Mondiali 2022

Credit Foto Getty Images

Il croato invece si è preso meno prime pagine, date le prestazioni monstre di Livakovic tra i pali e l'importanza della rete di Petkovic. Tuttavia, contro il Brasile si è avvicinato di molto alla prestazione di Zidane proprio contro i verdeoro nel 2006, una delle migliori che si ricordi ai Mondiali. Si è alzata l'asticella e lui si è adattato, con una partita da 10 e lode. E arrivava da altre non meno luccicanti (Canada e Belgio in particolare). Nel quarto di finale ha effettuato 105 passaggi, più della somma di quelli realizzati da Paquetà (51) e Casemiro (50). Ma lo show di Modric, durato per oltre 120 minuti, non si può di certo ridurre al suo impegno nell'impostazione del gioco. Innanzitutto di Luka è balzata all'occhio la posizione in fase di non possesso: a uomo su Casemiro, primo play della Seleção. Semmai sarebbe dovuto essere il contrario, stando a ciò a cui eravamo stati abituati. In interdizione non si è risparmiato, nonostante la diffida lo costringesse ad un'estrema attenzione. Immenso Luka, quindi. Con l'avanzare dell'età è diventato un centrocampista capace di fare ogni cosa. Venerdì scorso era ovunque, e in ogni situazione aggiungeva una dose di qualità. Proprio quella di cui necessita una formazione piuttosto quadrata per diventare più imprevedibile. Di lui impressiona anche il dinamismo, è sempre in movimento: 37 anni e non sentirli.
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Modric a contrasto con Neymar durante Croazia-Brasile - Mondiali 2022

Credit Foto Getty Images

MESSI E MODRIC, NUMERI A CONFRONTO

Lionel Messi è secondo nella classifica capocannonieri dei Mondiali in Qatar: 4 reti, una in meno di Kylian Mbappé. I due giocatori del PSG sono quelli che hanno tentato più tiri (22), secondo Fbref.com, ben 9 in più di chiunque altro. Non stupisce quindi che il 10 dell'Argentina sia 1° per xG (3,8). Sul conto della Pulce bisogna aggiungere anche 2 assist, 16 key passes (1° con Antoine Griezmann), 15 passaggi in area di rigore (1°) e 38 passaggi progressivi (2°). Infine, è il giocatore che ha subito più falli (19). Luka Modric, invece, senza contare il penalty contro il Brasile, non ha ancora segnato a Qatar 2022. E nemmeno si contano suoi assist. Tuttavia, alcuni dati segnalano la sua importanza per la Croazia. 46 passaggi progressivi (1°), 40 nell'ultimo terzo (3°), 10 in area di rigore (4°), 450 tocchi (8°) e 11 falli subiti (7°). Inoltre, è stato presente anche in fase difensiva con 12 contrasti (8°), altrettanti falli commessi (3°) e 8 intercettazioni (3°).

MESSI CONTRO MODRIC, LA SFIDA PIÙ BELLA

Lionel Messi contro Luka Modric non è, almeno ad oggi poi dopo questa semifinale chissà, un dualismo omologato del nostro calcio. Come lo sarebbe potuto essere Messi-Ronaldo o Messi-Neymar. Eppure, Argentina-Croazia è uno dei match più affascinanti che il tabellone di Qatar 2022 potesse produrre. Proprio per lo scontro tra due titani, che hanno incantato gli amanti del calcio con giocate da extraterrestri, e che si stanno giocando l'ultima carta per realizzare il passaggio da campione a leggenda (oggi si usa di più "GOAT"). Hanno vinto tantissimo, quasi tutto. Persino il Pallone d'Oro. Sono giunti in prossimità del "canto del cigno", eppure sono ancora celestiali. E' difficile stabilire se stiamo assistendo al miglior Messi e al miglior Modric. Anzi, probabilmente no. Com'è naturale che sia, anni fa erano più rapidi nell'esecuzione. Ora però sono più maturi, più consapevoli e sono ancora trascinatori. Oltre al loro modo unico di giocare a calcio, poi, possiamo apprezzare anche le doti umane. In queste settimane, quindi, è un'emozione sempre nuova vederli in campo. E vederli contro è il massimo che potessimo chiedere.
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