Il Leicester festeggia con un tris all’Everton, Vardy a -1 da Kane

Questa sera, i ragazzi di Claudio Ranieri vestivano per la prima volta le nuove maglie. Ma il cuore che pulsava sotto quella maglia, era lo stesso che ha trascinato il Leicester a un trionfo destinato a restare nella storia dello sport. Una settimana di festeggiamenti non ha affatto rallentato le gambe delle Foxes. Che sono tornate a correre tanto, tantissimo. E hanno asfaltato l’Everton nella penultima giornata di Premier League. Al King Power Stadium, una partita senza storia finisce 3-1 con doppietta di Jamie Vardy e rete di Andy King, con gol della bandiera di Kevin Mirallas.

Un pomeriggio che si è aperto con l’emozionante esibizione di Andrea Bocelli e si è chiuso con la consegna della coppa dei campioni. Il modo migliore per festeggiare con i propri tifosi, sul campo, l’incredibile titolo. E sognare che, in fondo, la fine di tutto questo sia ancora lontana. Di certo non fissata alla prossima settimana, quando questa Premier League da sogno conoscerà il proprio epilogo.

Ti aspetti che la sbornia abbia allentato la forza d’urto del Leicester. E, invece, è l’esatto contrario. Il Leicester scende in campo determinato a sbrigare la pratica in fretta. Pressa alto, corre a più non posso e, al 5’, passa. Mahrez ispira dalla destra, King scodella al centro un traversone perfetto per Vardy che mette dentro il 23esimo gol stagionale al rientro dopo la squalifica. L’Everton abbozza una reazione, le Foxes non mollano e al 33’ è lo stesso King a insaccare la seconda rete stagionale dopo un’altra fiammata di Mahrez dalla destra.

Il copione non cambia nemmeno nella ripresa. Tre parate spettacolari di Schmeichel (tra 46’ e 58’) su Niasse e Lukaku bastano per gelare gli ardori dei Toffees. E l’ultima mezz’ora è un assedio del Leicester. Robles salva due volte su Fuchs (61’) e Vardy (69’), ma al 65’ il bomber di casa viene travolto da Pennington e va dal dischetto per il 24esimo gol stagionale (a -1 da Harry Kane in classica marcatori). Quello che gli permette di eguagliare il record di reti in un’annata singola per il Leicester, stabilito da Lineker. Ma non di superarlo, perché al 72’ calcia alle stelle un altro rigore concesso da Gibson per un fallaccio sul subentrato Schlupp. Mirallas entra bene e all'88' chiude la sfida con il gol della bandiera. Poco, pochissimo. Di certo non abbastanza per guastare la festa.

Andy King: ok, non siamo impazziti. Vardy ha fatto la differenza e lo sappiamo. Ma come si fa a non emozionarsi per la storia di questo centrocampista? Gallese al Leicester dal 2007, retrocesso con le Foxes in terza divisione e poi tornato su fino in cima. E divenuto l’unico giocatore ad aver mai vinto League One, Championship e Premier League con la stessa maglia. La squalifica di Drinkwater gli libera il posto in mediana, lui risponde con un assist e un gol. Mancava solo una storia come questa…

El Hadji Baye Oumar Niasse: pura inconsistenza e caos tattico sulla trequarti. Si divora un gol fatto. Mirallas è di un’altra categoria.

Leicester (4-4-2): Schmeichel 7; Simpson 6, Wasilewski 6,5, Morgan 6,5, Fuchs 6,5; Mahrez 8 (45' st Gray), King 8, Kanté 6, Albrighton 6 (dal 21’ st Schlupp 6,5); Vardy 8, Okazaki 6 (dal 27’ st Ulloa 6). All.: Ranieri 7.

Everton (4-2-3-1): Joel 6,5; Oviedo 5, Stones 5, Pennington 4,5, Baines 5; Cleverley 5 (dal 27’ st Gibson 5), McCarthy 5; Lennon 6, Niasse 4 (dal 27’ st Mirallas 6), Barkley 5 (36’ st Osman SV); Lukaku 5,5. All.: Martinez 4.

Ammoniti: 44’ pt Pennington, 4’ st Cleverley, 26’ st Gibson.

Reti: 5’ pt e 20’ st rig. Vardy, 33’ pt King, 43' st Mirallas,