630 milioni, 2 allenatori, 1 disastro: il pittoresco Chelsea della nuova prorietà Todd Boehly
Aggiornato 03/04/2023 alle 18:16 GMT+2
PREMIER LEAGUE - L'esonero di Potter, voluto e "rubato" al Brighton a stagione in corso, è solo la ciliegina sulla torta di quel caos chiamato Chelsea. Un club che passato di proprietà da Abramovich a Todd Boehly sembra voler ridefinire verso l'alto il concetto di "dilettanti allo sbaraglio". Vedere per credere numeri e scelte.
La notizia in Italia è arrivata di domenica sera, passando quasi inosservata causa contemporaneità di un posticipo come Napoli-Milan o della finale del torneo tennistico di Miami, dove in campo c’era Jannik Sinner. Non ha strappato così le prime pagine, ed è comprensibilmente quasi ovunque scivolata più bassa, tra “le altre”. Eppure, dietro quel freddo ‘club statement’ con cui il Chelsea annunciava la clamorosa separazione dal tecnico Graham Potter, c’è qualcosa di incredibile.
E non è tanto per le tempistiche – ‘perché non farlo settimana scorsa durante le nazionali?’, ad esempio, la legittima domanda – piuttosto che per il fatto in sé; quanto per l’incredibile ennesima operazione fallimentare, almeno fin qui, della 'pittoresca' nuova proprietà Todd Boehly. Sì perché nella storia del calcio, numeri alla mano, non si era mai visto nulla di così costoso e nulla di così casuale. Un insieme di scelte che pare sul serio alzare l’asticella del concetto di “dilettanti allo sbaraglio”, ricordandoci al tempo stesso anche la saggezza del vecchio proverbio “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova”. Il ‘pre’ dei Blues infatti, per quanto da sempre iper-discusso sulle sponde dell’Oltremanica, ha un nome e cognome: Roman Abramovich. Esiste di fatti un Chelsea prima del russo – squadra mediocre dalla storia povera di un quartiere benestante di Londra – e un Chelsea post passaggio dell’oligarca: superpotenza mondiale del calcio. Gli eventi, le pressioni e la mano – qui sì visibile della politica – hanno portato il club di Fulham Broadway verso nuove mani. Mani che definire inesperte, a fronte degli eventi che si sono susseguiti, pare appunto quasi riduttivo.
Sì perché i primi mesi di proprietà Todd Boehly meritano di essere vivisezionati. Nelle scelte e nei costi. Incominciando proprio dalla fine. O meglio, da un passo prima della fine. La scelta, lo scorso settembre, di esonerare il campione d’Europa – e del mondo – con il club Thomas Tuchel per andare a “rubare” al Brighton la next-big-thing dei manager inglesi: Graham Potter. Costo? 20 milioni di sterline. Sei mesi dopo Potter è già a spasso con un comunicato delle 21 di domenica 2 aprile.
La ciliegina sulla torta di una proprietà che ha fin qui speso 4,25 miliardi di sterline per acquistare il club, una 50 di milioni di sterline in allenatori – tra cartellini, stipendi in contemporanea e inevitabili scelte che dovrà fare per il futuro – e più di 500 milioni di sterline per i cartellini di 17 giocatori.
Perché se l’addio a Poter è appunto la vistosa guarnizione sopra la torta, l’intero composto preparato merita di essere ammirato ingrediente per ingrediente. Questi i nomi arrivati a Stamford Bridge in due sole campagne acquisti della nuova proprietà del Chelsea.
DATA | GIOCATORE | RUOLO | COSTO (in sterline) |
13 luglio 2022 | Raheem Sterling | Attccante | 47.5 milioni |
16 luglio 2022 | Kalidou Koulibaly | Difensore | 33 |
3 agosto 2022 | Gabriel Slolina | Portiere | 8 |
4 agosto 2022 | Carney Chukwuemeka | Centrocampista | 20 |
5 agosto 2022 | Marc Cucurella | Difensore | 57.5 |
19 agosto 2022 | Cesare Casadei | Centrocampista | 13.3 |
31 agosto 2022 | Wesley Fofana | Difensore | 70 |
2 settembre 2022 | Pierre-Emerick Aubameyang | Attaccante | 10.3 |
2 settembre 2022 | Denis Zakaria | Centrocampista | 2.7 (prestito) 30 (opzione acquisto) |
29 dicembre 2022 | David Fofana | Attaccante | 10.6 |
5 gennaio 2023 | Benoit Badiashile | Difensore | 33.7 |
6 gennaio 2023 | Andrey Santos | Centrocampista | 11.1 |
11 gennaio 2023 | Joao Felix | Attaccante | 9.7 (prestito) |
15 gennaio 2023 | Mykhailo Mudryk | Attaccante | 62 |
20 gennaio 2023 | Noni Madueke | Attaccante | 30 |
29 gennaio 2023 | Malo Gusto | Difensore | 26.75 |
31 gennaio 2023 | Enzo Fernandez | Centrocampista | 107.8 |
TOTALE | 17 GIOCATORI | Portiere: 1 Difensori: 5 Centrocampisti: 5Attaccanti: 6 | 553,95 |
*dati Transfermarkt in milioni di sterline
Diciassette componenti tra acquisti definitivi e prestiti onerosi che se verranno confermati porteranno il conto del pasticcere appunto a più di 500 milioni di sterline, al cambio odierno circa 630 milioni di euro! Il tutto per una squadra al momento sul ‘lato destro’ della classifica del campionato inglese: 11esima, sotto il Fulham e sopra il Crystal Palace.
Non sappiamo quale sarà il prossimo tecnico del Chelsea; se i Blues ripartiranno dal giovane Nagelsmann, se sarà Pochettino o se andranno altrove. Siamo certi però che allenare il Chelsea sarà un compitaccio. Il prossimo a mettere piede sulla panchina dei Blues infatti troverà uno spogliatoio lunghissimo e pieno di campioni; una campagna acquisti fatta a caso e con una quantità imbarazzante di doppioni; una società in assoluta confusione; una proprietà impaziente e inesperta. Sembra la peggiore delle situazioni. “Almeno ci sono i soldi”, direte voi. Sì, sul lungo periodo probabilmente avrete ragione. Nel mentre però, dagli austeri lidi di una Serie A che può solo invidiare cotanta ricchezza, permetteteci un sorriso. Un primo anno così ridicolo, nel calcio, non si era mai visto.
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