Il Brasile vince senza Neymar, l'Argentina perde senza Messi: Uruguay-Colombia 2-2

Criticato quanto volete. Ma senza Lionel Messi, questa Argentina non va. Nella decima giornata di qualificazione ai Mondiali del 2018, il girone Sudamericano ci regala un clamoroso ko interno per l’Albiceleste, battuta di misura dal Paraguay (1-0) con un gol di Derlis Gonzalez al 18’. Ancora una volta, fa notizia un rigore sbagliato da Sergio Aguero in avvio di ripresa. Ever Banega è rimasto in campo 69’, prima di essere sostituito dalla meteora genoana Lucas Pratto, mentre Paulo Dybala ha rimpiazzato Nicolàs Gaitàn al 58’. L’ingresso dello juventino ha contribuito a movimentare il finale, ma l’attacco incentrato su Gonzalo Higuain (in campo 90’) è rimasto con le polveri bagnate.

Nel 2016, in tre match disputati senza la stella del Barcellona, l’Argentina non è riuscita a ottenere che due pareggi e una sconfitta. In 10 con lui in campo, invece, ha perso soltanto una volta vincendo in tutti gli altri incontri. Adesso, però, il quadro si complica parecchio perché l’Argentina scende al quinto posto con 16 punti (un piazzamento che significherebbe playoff), proprio alla vigilia della sfida di Belo Horizonte contro il Brasile (10 novembre) e di quella successiva con la Colombia.

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La Seleçao, priva di Neymar, passa senza problemi in trasferta con il fanalino di coda Venezuela (in campo per 90' Alisson e Miranda), trascinata da un eccellente Gabriel Jesus (in gol all’8’) e da Willian. Sotto la pioggia battente, la gestione Tite prende slancio, forte di un ruolino di marcia di 12 gol segnati e uno solo subito. Il modo migliore per presentarsi allo scontro diretto con l’Argentina anche perché, visto il 2-2 in Colombia dell’Uruguay, il Brasile scatta in testa alla classifica con 21 punti.

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Pareggio spettacolare nel big-match tra Cafeteros e Celeste. Deludono Luis Muriel (fuori al 45’ per Edwin Cardona) e Carlos Bacca (sostituito al 57’ da Roger Martinez), ma la Colombia va avanti con Aguilar (14’) e pareggia a sette minuti dal termine con Yerry Mina. In mezzo, la rimonta illusoria condotta dal Cebolla Rodriguez (26’) e Luis Suarez (72’, su errore di Oscar Murillo). In campo per 90' Carlos Sanchez e Cuadrado tra i padroni di casa, Mathias Vecino negli ospiti. E' rimasto in panchina l'interista Jeison Murillo. La Celeste si vede scavalcare dal Brasile, mentre la Colombia resta terza a pari punti dell’Ecuador con una lunghezza di vantaggio sull’Argentina. Adesso arriva il momento della verità con le sfide di novembre: contro il Cile a Baranquilla e in trasferta a San Juan proprio contro l’Argentina.

Arturo Vidal tiene vive le speranze del Cile. L’ex juventino, con una doppietta, permette ai suoi di battere 2-1 il Perù e portarsi a -2 dall’Argentina quinta e -3 da Ecuador e Colombia prime sicure del pass diretto per la Russia. A novembre, però, sono all’orizzonte due sfide da far tremare i polsi contro Colombia in trasferta e Uruguay in casa.

Sempre in piena corsa l’Ecuador, salvato in Bolivia dalla doppietta di Enner Valencia e nonostante l'espulsione di Felipe Caicedo. Per la Bolivia, così come Perù e Venezuela, le speranze sono finite.

Bolivia-Ecuador 2-2 (4’ e 43’ P. Escobar, 48’ e 89’ E. Valencia)

Colombia-Uruguay 2-2 (15’ Aguilar, 27’ Rodriguez, 73’ Suarez, 84’ Mina)

Argentina-Paraguay 0-1 (18’ Gonzalez)

Cile-Perù 2-1 (10’ e 85’ Vidal, 76’ Flores)

Venezuela-Brasile 0-2 (8’ Gabriel Jesus, 53’ Willian)

21 Brasile, 20 Uruguay, 17 Ecuador e Colombia, 16 Argentina, 15 Paraguay, 14 Cile, 8 Perù e Bolivia, 2 Venezuela.