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Calcio, Qualificazioni Mondiali Sudamerica: Brasile ai Mondiali, Lautaro Martinez lancia l'Argentina

Stefano Silvestri

Aggiornato 15/10/2021 alle 08:50 GMT+2

QUALIFICAZIONI MONDIALI SUDAMERICA - Grazie a Neymar, Raphinha (doppietta) e Gabigol, la Seleção supera l'Uruguay per 4-1 ed è praticamente in Qatar. L'interista segna ancora e l'Albiceleste rimane in scia: 1-0 al Perú. 0-0 elettrico tra Colombia ed Ecuador, il Cile torna in piena corsa, poker della Bolivia al Paraguay, che subito dopo la disfatta esonera Berizzo.

La gioia del Brasile contro l'Uruguay

Credit Foto Getty Images

Risultati

  • Bolivia-Paraguay 4-0
  • Colombia-Ecuador 0-0
  • Argentina-Perú 1-0
  • Cile-Venezuela 3-0
  • Brasile-Uruguay 4-1

Classifica

  • Brasile 31
  • Argentina 25
  • Ecuador 17
  • Colombia 16
  • Uruguay 16
  • Cile 13
  • Bolivia 12
  • Paraguay 12
  • Perú 11
  • Venezuela 7

Brasile-Uruguay 4-1

Brasile (4-2-3-1): Ederson; Emerson, Verissimo, Thiago Silva, Alex Sandro; Fred (88' Edenilson), Fabinho (72' Douglas Luiz); Raphinha (72' Everton Ribeiro), Paquetá (62' Antony), Neymar; Gabriel Jesus (62' Gabigol). Ct. Tite
Uruguay (4-3-1-2): Muslera; Nandez (46' Caceres), Coates, Godin, Viña (46' Piquerez); Valverde, Vecino (66' Torres), Bentancur (71' Gorriaran); De la Cruz (46' Torreira); Cavani, Suarez. Ct. Tabarez
Arbitro: Fernando Rapallini (Argentina)
Gol: 11' Neymar (B), 19' e 59' Raphinha (B), 77' Suarez (U), 85' Gabigol (B)
Ammoniti: Fabinho, Valverde, Cavani, Coates
Espulsi: nessuno
Il Brasile è praticamente ai Mondiali. Con sei giornate ancora da giocare - sette per la Seleção - sono 18 i punti di vantaggio sulla sesta posizione occupata ora dal Cile: un margine ormai incolmabile. Contro l'Uruguay fanno tutto Neymar e Raphinha. Il fuoriclasse del Paris Saint-Germain firma l'1-0, servito alla grande da Fred, e poi propizia il raddoppio e il tris del mancino del Leeds e pure il poker di Gabigol. Celeste inesistente e umiliata ancora una volta, a pochi giorni di distanza dalla disfatta del Monumental contro l'Argentina. L'unico a salvarsi è Suarez, che segna su punizione il platonico gol del momentaneo 3-1. Il percorso verso il Qatar, di questo passo, rischia di trasformarsi in una strada in salita.
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Neymar esulta davanti a Suarez, Brasile-Uruguay

Credit Foto Getty Images

Argentina-Perú 1-0

Argentina (4-3-3): E. Martinez; Molina, Romero, Otamendi, Acuña; De Paul, Paredes (73' G. Rodriguez), Lo Celso (95' Palacios); Messi, Lautaro Martinez (85' Correa), Di Maria (73' N. Gonzalez). Ct. Scaloni
Perú (4-1-4-1): Gallese; Lora, Zambrano, Callens, Trauco; Aquino; Cueva, Gonzales, Yotun (74' Cartagena), Garcia (74' Costa); Lapadula (60' Farfan). Ct. Garcia
Arbitro: Wilton Pereira Sampaio (Brasile)
Gol: 43' Lautaro Martinez
Ammoniti: Yotun, Garcia
Espulsi: nessuno
Vince ancora l'Argentina, che rimane in scia al Brasile ed è a un passo dall'assicurarsi a sua volta un biglietto per il Qatar. L'uomo della provvidenza, ancora una volta, si chiama Lautaro Martinez. È l'attaccante dell'Inter (splendido colpo di testa su cross di Molina) l'autore dell'unica rete con cui la nazionale di Scaloni supera il Perú al Monumental, in una gara ostica e complicatissima. Lapadula e compagni sognano concretamente il pareggio nella ripresa, ma Yotun si divora un rigore calciandolo contro la traversa. Annullate invece due reti ai padroni di casa, a Romero (fuorigioco) e Guido Rodriguez (fallo in attacco). L'Argentina sale così a quota 25: manca ormai pochissimo per la matematica.
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Lautaro Martinez a segno in Argentina-Perù

Credit Foto Getty Images

Bolivia-Paraguay 4-0

Bolivia (5-3-2): Lampe; Ramallo (61' Di. Bejarano), Enoumba, Quinteros, Jo. Sagredo, Fernandez; Arce (78' Gonzales), Justiniano (46' Villarroel), R. Vaca (46' Saucedo); Marcelo Moreno, Algarañaz (66' Abrego). Ct. Farias
Paraguay (4-3-3): Silva; Escobar, Balbuena, Gomez, Alonso (69' Arzamendia); Sanchez, Cardozo Lucena (53' O. Romero), Villasanti; Kaku (61' Gonzalez), Sanabria, Almiron (69' Samudio). Ct. Berizzo
Arbitro: Andres Matonte (Uruguay)
Gol: 21' Ramallo, 53' Villarroel, 84' Abrego, 94' Fernandez
Ammoniti: Cardozo Lucena, Ramallo, Arce, Gomez
Espulsi: nessuno
La tremenda altitudine di La Paz miete un'altra vittima. La seconda in pochi giorni. Dopo il Perú, cade anche il Paraguay. Finisce con un clamoroso ed enorme 4-0 per la Bolivia, che passa in vantaggio nel primo tempo grazie a uno splendido sinistro da fuori di Ramallo, raddoppia nella ripresa con il neo entrato Villarroel (tocco a porta vuota al termine di un contropiede di Marcelo Moreno) e dilaga nel finale con l'altro sostituto Abrego e con Fernandez, con l'Albirroja ormai in bambola. Sull'1-0, Sanabria ha la palla del pareggio ma la spreca, sparando malamente alle stelle un calcio di rigore. Incredibile ma vero, la Bolivia torna a sperare. Mentre il Paraguay saluta il Toto Berizzo, ufficialmente esonerato dopo la partita.
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La gioia della Bolivia contro il Paraguay

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Colombia-Ecuador 0-0

Colombia (4-4-2): Ospina; Cuadrado, Mina, Cuesta, Mojica; Quintero (71' Muñoz), Barrios, Uribe (59' Cuellar), Diaz; Zapata (71' R. Martinez), Borré (59' Falcao). Ct. Rueda
Ecuador (4-2-3-1): Dominguez; An. Preciado (92' Arreaga), Torres, Hincapié, Estupiñan; Gruezo, M. Caicedo, Mena (74' Ay. Preciado), Franco (92' Palacios), E. Valencia (63' Plata); Estrada. Ct. Alfaro
Arbitro: Diego Haro (Perú)
Gol: -
Ammoniti: Estupiñan, Mena
Espulsi: nessuno
La pareggite apparentemente infinita della Colombia prosegue. Contro l'Ecuador finisce 0-0, ed è il sesto segno X nelle ultime sette uscite dei cafeteros (!). Ma a Barranquilla succede di tutto e di più. Una partita infinita, da film, prolungata all'inverosimile ben oltre il centesimo minuto. Con un paio di episodi chiave: un rigore prima concesso all'Ecuador a un quarto d'ora dalla fine e poi tolto dalla VAR (fischiato un precedente fuorigioco) e poi, soprattutto, un gol convalidato e poi annullato a Yerry Mina al minuto 100 (fallo di mano). Nonostante l'assenza di reti, una delle partite più pazze degli ultimi tempi. L'Ecuador trascorrerà un altro mese in zona qualificazione, la Colombia continua a rischiare grosso.
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La disperazione della Colombia dopo la gara contro l'Ecuador

Credit Foto Getty Images

Cile-Venezuela 3-0

Cile (4-3-1-2): Bravo; Isla, Maripan, Medel, Vegas (83. N. Diaz); Vidal, Pulgar (78' Baeza), Valdes (84' Galdames); Jimenez (67' Meneses); Sanchez, Brereton. Ct. Lasarte
Venezuela (4-2-3-1): Fariñez; Hernandez (46' Rosales), A. Martinez, Ferraresi, O. Gonzalez; Rincon, J. Martinez (68' Casseres); Bello (61' Celis), Peñaranda, Machis (74' B. Hurtado); Ramirez (74' Aristeguieta). Ct. L. Gonzalez
Arbitro: Raphael Claus (Brasile)
Gol: 18' e 37' Pulgar, 73' Brereton
Ammoniti: Hernandez, Pulgar, Valdes, O. Gonzalez
Espulsi: nessuno
Il Cile è definitivamente in corsa. Seconda vittoria di fila per la Roja, che dopo aver battuto il Paraguay spegne le speranze del Venezuela e riaccende le proprie. Con un protagonista a sorpresa: Erick Pulgar. Sono del regista della Fiorentina le due reti che stendono la Vinotinto, entrambe messe a segno nel primo tempo, entrambe di testa ed entrambe sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Alexis Sanchez. Nella ripresa è invece Brereton, di nuovo a segno, a chiudere definitivamente i conti in contropiede. Altra serata di entusiasmo puro a Santiago per una squadra che, finalmente, è tornata a sperare in maniera più concreta che mai.
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