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Ventura punisce Pellé e lo esclude dai convocati per la Macedonia

Andrea Tabacco

Aggiornato 07/10/2016 alle 11:37 GMT+2

A dare la notizia è l’Ansa: il centravanti salentino paga il mancato saluto al ct dell’Italia in occasione della sostituzione nella gara contro la Spagna. La sua esperienza in Azzurro finisce qui?

Italy's forward Graziano Pelle looks at the ball during the friendly football match Italy vs France on September 1, 2016 at San Nicola stadium in Bari.

Credit Foto AFP

A nulla sono servite le scuse fornite tramite i social network. Graziano Pellé paga con l’allontanamento dal gruppo azzurro il comportamento tenuto al momento della sostituzione decisa da Ventura in occasione della sfida contro la Spagna valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018. Il centravanti salentino era uscito dal campo senza stringere la mano al ct Ventura che, nell’immediato post-partita, aveva inizialmente glissato sull’argomento: “Sono troppo vecchio per occuparmi di queste cose, Pellé era arrabbiato con se stesso per la partita che ha fatto”.
Frasi di circostanza, evidentemente, perché nella tarda mattinata di oggi è arrivata la notizia della sua esclusione dai convocati dell’Italia in vista della gara contro la Macedonia. Domenica sera Pellé non ci sarà, e a questo punto è molto probabile che non vedremo più il centravanti ex Southampton in azzurro. La sua scelta di andare a giocare in Cina, unita a quest’ultimo episodio e al ritorno di Mario Balotelli (il ct ne ha parlato bene fin da quando è arrivato sulla panchina azzurra) sembrano infatti chiudere le porte di Coverciano a uno degli uomini che per Conte era invece diventato imprescindibile.

Il comunicato ufficiale della Federcalcio su Pellé

Il Commissario Tecnico Gian Piero Ventura, d'intesa con la FIGC, ha deciso di escludere il calciatore Graziano Pellè dalla lista dei convocati per la gara con la FYR Macedonia in programma domenica 9 ottobre a Skopje, per il comportamento irrispettoso tenuto al momento della sostituzione durante la gara di ieri con la Spagna. Far parte della Nazionale comporta infatti la condivisione di valori e l’assunzione di atteggiamenti consoni alla maglia azzurra, a cominciare dal rispetto nei confronti dello staff, dei compagni di squadra e dei tifosi. Il calciatore farà ritorno oggi nel proprio club di appartenenza.
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