Francia travolta

Era da 38 anni che l'Austria non batteva la Francia. Addirittura 74 se si contano solo le partite ufficiali. L'impresa è riuscita a Karol Bruckner, che sta subito contribuendo alla grande nel progetto di crescita dell'Austria iniziato agli Europei. Le qualificazioni ai Mondiali 2010 iniziano subito col botto per la nazionale austriaca, che a Vienna battono 3-1 una Francia sempre più in crisi di gioco e di identità e con una difesa che ormai è diventata un colabrodo.

Ci mette otto minuti l'Austria a sbloccare il risultato: sulla punizione in area di Ivanschitz, il pallone schizza sul piede di Janko o forse sulla caviglia di Mexes e la traiettoria mette fuori causa Mandanda, schierato tra i pali al posto dell'infortunato Coupet. La Francia prova subito a reagire e al 16' Evra mette al centro un pallone che Prodl, nel tentativo di anticipare Henry, devia sulla propria traversa sfiorando un clamoroso autogol. Henry che si vede nell'unico spunto di una partita per il resto opaca al minuto 27, quando sfiora il palo con un bel diagonale a filo d'erba.

Ma al 41' è ancora l'Austria a colpire. Punizione fotocopia a quella che a portato al gol del vantaggio, corta respinta di Gallas e difesa francese che rimane a guardare la deviazione sporca ma efficace di Aufhauser. Solo nella ripresa i transalpini cambiano marcia, al 50' Benzema fa esplodere il suo destro e impegna severamente un ottimo Manninger. I frutti di una pressione costante vengono raccolti al 61' da Govou, che accorcia le distanze con una girata fulminea dopo una serpentina di Nasri.

Rientrata in partita, la Francia prende ancora più coraggio e al 65' sfiora il pareggio. Toulalan fa ballare la traversa con una tremenda stoccata da fuori area. Il pareggio sembra nell'area e Domenech aumenta la qualità inserendo Gourcuff al posto di Sagna. L'ex milanista tuttavia fa giusto in tempo a vedere da vicino l'ingenuità di Mexes, che abbraccia in piena area Janko sugli sviluppi di un corner. Larsen vede tutto e assegna il rigore, che Ivanschitz trasforma al 73' spiazzando il portiere.

E' l'episodio che taglia le gambe alla Francia e che fa scorrere i titoli di coda nella serata che gli austriaci ricorderanno a lungo. E che invece per Henry e compagni rappresenta un incubo da cancellare in fretta. Magari già mercoledì prossimo con la Serbia, che si presenterà a Parigi con in tasca già tre punti dopo il successo per 2-0 sulle Isole Far Oer. L'Austria invece farà visita all'altra sorpresa del girone, la Lituania, che ha trionfato 3-0 in casa di una Romania orfana di Mutu e Chivu.