Solo gialli e legni al Bentegodi: Chievo-Fiorentina 0-0
DaEurosport
Aggiornato 30/04/2016 alle 23:47 GMT+2
La Viola fallisce nuovamente l’appuntamento con la vittoria: match nervoso, traversa di Zarate e palo di Rigoni. I clivensi resistono e sfiorano il successo nel finale con Floro Flores
La corsa dei giocatori del Chievo sotto la curva del Bentegodi, con il giusto tributo per l’ennesima stagione positiva, è l’immagine che lascia la gara pareggiata contro la Fiorentina. In un match per lunghi tratti dominato da Morfeo, a vincere è l’organizzazione degli uomini di Maran che rischiano addirittura di portare a casa l’intera posta nel finale dopo l’ingresso di Floro Flores. La Viola paga il fiato corto di troppi giocatori determinanti per la sua manovra, in un periodo d’involuzione che dura da parecchie settimane. Ormai la conquista del quinto posto è solo da certificare con l’aritmetica, ma in futuro serviranno più soluzioni in chiave offensiva. In un calcio che a volte è ancora capace di regalare delle favole, il Chievo è diventato una straordinaria certezza.
La cronaca della partita
Nel primo tempo i ritmi sono lenti e la Fiorentina gestisce il possesso mentre il Chievo si chiude per poi sfruttare il contropiede. Un tiro di Tello, servito da Kalinic, viene rimpallato. Mati Fernandez spara a salve dopo un’azione insistita, ma l’unica vera chance arriva al 34’: Tomovic sfonda con una progressione palla al piede e innesca Kalinic che calcia bene a giro; Bizzarri toglie la sfera dall’angolino. Cacciatore rifila un calcio ad Alonso a palla lontana, ma Guida lo grazia estraendo soltanto il cartellino giallo.
Nella ripresa Pellissier non riesce ad angolare una conclusione. Zarate centra la traversa su punizione e Alonso fallisce il comodo tap-in. Il Chievo risponde con un missile di Rigoni che s’infrange sul palo. Zarate non riesce a superare Bizzarri e il neoentrato Floro Flores crea scompiglio nel finale: prima, su filtrante di Birsa, si fa ipnotizzare da Tatarusanu e all’89’ impegna severamente il portiere rumeno che se la cava prima che il pallone oltrepassi del tutto la linea di porta.
La statistica chiave
7 - Dall’inizio di marzo la Fiorentina ha ottenuto solo 7 punti in campionato (1V, 4N, 4P): solamente Palermo e Bologna con 5 punti hanno fatto peggio. In casa il Chievo è imbattuto da 7 partite: 4 vittorie e 3 pareggi in cui ha subito solo 3 gol e ha tenuto 4 volte la porta inviolata.
Il tweet da non perdere
Partita non esaltante, soprattutto nel primo tempo…
Il migliore in campo
Perparim Hetemaj: è l’anima della squadra clivense. Non si ferma mai, ma la sua non è semplice generosità. Quando parte palla al piede in progressione fa ammonire gli avversari. Combattente.
Il peggiore in campo
Cristian Tello: dopo un contrasto con Gobbi in avvio, sembra poter alzare bandiera bianca. Invece, riesce a proseguire ma il duello con lo stesso Gobbi lo vede soccombere. Neutralizzato. Deve crescere perché ha un potenziale enorme.
La dichiarazione
Perparim Hetemaj: “Il record di punti non era facile da conquistare, ma non fa niente. Noi giochiamo sempre così e quest’anno siamo migliorati molto sul piano del gioco. La Fiorentina è la squadra che gioca il miglior calcio dopo il Napoli in Serie A. Dobbiamo essere soddisfatti”.
Il tabellino
CHIEVO (4-4-2): Bizzarri; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi; Pepe (65’ Birsa), Rigoni (80’ Castro), Radovanovic, Hetemaj; Inglese (69’ Floro Flores), Pellissier. All. Maran
FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Astori; Tello (59’ Bernardeschi), Badelj, Borja Valero, Alonso; Zarate, Mati Fernandez (80’ Ilicic); Kalinic. All. Paulo Sousa
Arbitro: Marco Guida della Sezione di Torre Annunziata
Gol: -
Note: ammoniti Zarate, Gobbi, Cacciatore, Badelj, Tomovic, Cesar, Mati Fernandez, Pellissier
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