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Le pagelle di Napoli-Genoa 2-0

Stefano Silvestri

Aggiornato 11/02/2017 alle 10:58 GMT+1

Zielinski suona la carica agli azzurri, Giaccherini non fa rimpiangere Callejon nonostante un Hamsik per una volta "normale". E Mertens prende quota nella ripresa. Nei rossoblù, salvati solo parzialmente da Lamanna, l'isolato Simeone è generosissimo, ma Lazovic delude e Hiljemark sbaglia nell'azione del primo gol.

Emanuele Giaccherini - Napoli-Genoa - 2017

Credit Foto LaPresse

Napoli

Pepe REINA s.v. - Praticamente inoperoso per tutta la partita. L'unica parata, se così si può chiamare, la compie su un tiro centrale di Hiljemark.
Christian MAGGIO 6,5 - Sostituto dell'intoccabile Hysaj, gioca una gara più che onesta nonostante la ruggine dettata dallo scarso minutaggio. Attento, si propone bene in più di un'occasione al cross.
Raul ALBIOL 6 - Prestazione serena, senza troppo lavoro da svolgere. Il Genoa è rognoso a centrocampo, ma dalle sue parti non si fa vedere quasi mai. A Madrid sarà diverso.
Kalidou KOULIBALY 6 - La presenza di Simeone è fastidiosa, tanto che in un'occasione l'argentino lo supera andando alla conclusione. Vicinissimo al gol in acrobazia.
Faouzi GHOULAM 7 - Uno dei più volitivi anche nei momenti più difficili del Napoli: sempre attento dietro, sfiora il gol direttamente dalla bandierina ed è un riferimento costante per i compagni.
Piotr ZIELINSKI 7 - Prende quota dopo un avvio un po' complicato, diventando uno dei catalizzatori dell'azione azzurra. Scambia tanto con Giaccherini e si inserisce. Ed è suo il gol che toglie ansia al Napoli.
Amadou DIAWARA 6,5 - Nonostante sia marcatissimo tutte le volte che gioca il pallone, non perde mai la calma. Ottima gestione del gioco, ottima personalità. Nella ripresa va anche vicino al gol.
Marek HAMSIK 6 - Diciamo che si è riposato in vista del Real Madrid. Non è il solito Hamsik e non è certamente l'Hamsik di Bologna. Vive, per una volta, una serata "normale" (dal 75' ALLAN s.v.)
Emanuele GIACCHERINI 7 - Non è Callejon, ma il suo lo fa ampiamente. Sia partendo da destra, che spostandosi in altre zone del campo. Un'infinità i cross fatti partire verso il centro, e quando si traveste da attaccante segna il 2-0. Pienamente promosso (dal 74' Marko ROG s.v.)
Dries MERTENS 7 - Primo tempo confuso, pieno di pasticci e senza la solita incisività. Di buono, solo un gran lancio per Insigne. Poi, nella ripresa, torna il solito Mertens. Con tanto di assist al bacio per il raddoppio di Giaccherini (dal 78' Leonardo PAVOLETTI s.v.)
Lorenzo INSIGNE 6,5 - Come al solito un pochino frenetico nelle proprie giocate, ma sempre vivace. Cerca il gol in più occasioni, venendo sempre murato da Lamanna.
All. Maurizio SARRI 6,5 - Scegliendo Giaccherini dà un segnale forte: il tridente senza punte "vere", al momento, non si tocca. Infonde tranquillità alla squadra dopo un primo tempo poco incisivo, trovando 3 punti d'oro.
+++

Genoa

Eugenio LAMANNA 7 - Un muro, nonostante la sconfitta. Dice di no a Insigne, Ghoulam e Mertens. Imprese che non servono a lui e al Genoa per tenere la porta inviolata.
Ezequiel MUÑOZ 6 - Dopo una prima parte di gara senza troppi rischi, inizia a faticare sempre più contro gli attacchi del Napoli. Non ha comunque alcuna colpa specifica nel ko.
Nicolas BURDISSO 5,5 - La comica caduta che libera Mertens e Giaccherini verso il 2-0 è lo spartiacque della sua gara: fin lì, l'ex interista era stato praticamente perfetto in ogni chiusura. Nel finale si perde e rimedia un giallo.
Santiago GENTILETTI s.v. (dal 18' Lucas ORBAN 5,5 - Anche lui balla parecchio nella ripresa, quando il Napoli alza i ritmi. Ammonito dopo aver steso senza complimenti Mertens)
Darko LAZOVIC 5 - Una delle poche delusioni vere di un Genoa gagliardo e tosto. Sulla destra i rossoblù praticamente non pungono mai, e se lo fanno non è per merito del serbo. Spento.
Oscar HILJEMARK 5,5 - Cuce il gioco, ma con qualche errore di troppo. Colpevole nell'azione del vantaggio azzurro: con uno sciagurato tocco verso il centro dell'area è un involontario assistman per Zielinski.
Miguel VELOSO 6 - Fino a quando rimane in campo, è prezioso nel pressing a centrocampo e nella gestione del gioco rossoblù. Un infortunio muscolare lo mette ko (dal 39' Danilo CATALDI 5,5 - Non riesce a dare al Genoa quell'apporto in copertura che Juric gli chiede. Approccio difficoltoso di fronte al palleggio azzurro)
Diego LAXALT 5,5 - Come sempre corre a più non posso, sdoppiandosi tra le due fasi. Ma è proprio dalla sua fascia che, per un tempo intero, il Napoli trova lo spazio per organizzare le azioni più pericolose.
Luca RIGONI 6,5 - Per un tempo intero è un motorino instancabile: si getta su qualunque avversario gli capiti a tiro e poi lascia la posizione per inserirsi. Cala di tono dopo l'intervallo.
Giovanni SIMEONE 6,5 - Ha il compito più che ingrato di vedersela, da solo, con Albiol e Koulibaly. Ma riesce a non farsi mettere i piedi in testa, nonostante le difficoltà oggettive: tanti i palloni gestiti per l'arrivo dei compagni, oltre a un tiro che nel primo tempo spaventa Reina.
Raffaele PALLADINO 6 - Pochissimi lampi offensivi, ma un apporto tattico prezioso. Sostiene l'azione difensiva del Genoa, svolgendo il compito assegnatogli da Juric (dal 58' Adel TAARABT 5,5 - Se non altro prova a far valere la propria qualità, ma con scarsi esiti: dal momento del suo ingresso si ricordano un destraccio altissimo e poco altro)
All. Ivan JURIC 6 - Il Genoa non è praticamente mai pericoloso, questo è vero, ma l'impronta iperaggressiva che il suo allenatore gli impone mette in seria difficoltà il Napoli. Una ragnatela tattica rotta dai singoli azzurri.
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