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Gli ex condannano la Roma: Benatia-gol, miracolo-Szczesny; la Juventus vince 1-0

Simone Eterno

Aggiornato 23/12/2017 alle 23:51 GMT+1

I bianconeri tengono il ritmo del Napoli e portano via il successo di peso in uno degli scontri diretti: basta un gol nel primo tempo dell'ex Benatia. Ripresa dove la Juve inizialmente spreca tanto con Higuain, poi nel finale è assalto Roma. Una traversa di Florenzi ma soprattutto un miracolo di Szczesny al 94° salvano i bianconeri e regalano ad Allegri 3 punti pesantissimi.

Mehdi Benatia, Juventus-Roma, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Alti e bassi; gol e traverse; miracoli e interventi decisivi; spettacolo sotto tutti i livello. No, Juventus-Roma non ha affatto tradito le aspettative, con i brividi fino al minuto 94, quando Shick ha clamorosamente fallito l’assist involontario di Benatia davanti a Szczesny, in una catena di emozioni che solo a quel punto si è capito avrebbe promosso la Juve. Una Juventus che esce così dal terzo scontro diretto nel giro di un mese con 7 punti – successo a Napoli, pari sull’Inter, vittoria stasera – che rimette i bianconeri a -1 dalla squadra di Sarri ma al tempo stesso non cancella le ambizioni della Roma. La squadra di Di Francesco infatti ha provato a fare la partita nel primo tempo; ha sofferto e non poco a inizio ripresa; ma è sempre rimasta a galla e si è fatta vivissima nel finale, quando ancor prima della clamorosa occasione dell’attaccante ceco Florenzi aveva squillato con un tocco sulla traversa. Di contro però questo match ci racconta di come la Juventus sia clamorosamente salita nell’ultimo mese a livello fisico; e di come – soprattutto – col centrocampo a tre non prenda più gol. Un modulo che taglia fuori in maniera netta Dybala – anche stasera per 95 minuti in panchina – ma che ha ridato ad Allegri una squadra pronta davvero a contendersi il titolo. Lì dentro, con ancora una partita da recuperare, probabilmente anche questa Roma. Che con un pizzico di cinismo in più e un paio di distrazioni in meno (soprattutto negli scontri diretti...), potrà provare a dire la sua fino alla fine.
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Wojciech Szczesny, Juventus-Roma, LaPresse

Credit Foto LaPresse

La cronaca

Allegri sorprende ancora una volta tutti, depistando le indicazioni della vigilia e continuando a schierarsi col centrocampo a tre. A farne le spese è inevitabilmente Dybala che finisce in panchina, ma da questa formula la Juventus ne beneficia in grande compattezza. I bianconeri infatti accettano di lasciar il pallino del gioco alla Roma, salvo buttarsi dentro con rapidità in ogni buco e occasioni. Il primo è Khedira, che al 7’ calcia male; poi è Higuain, che al 17’ è lento e si fa recuperare da Fazio. Dall’angolo che ne deriva però Chiellini scappa sui blocchi e dalla prima respinta di Alisson il protagonista diventa l’ex Benatia: tocco uno, palla sulla traversa; tocco due, palla in gol. La Juve passa così e non rischia praticamente più nulla, se non in un fuorigioco sbagliato di Alex Sandro che fa involare a sinistra Perotti: il pallone verso al centro è per il taglio di El Shaarawy sul quale l’altro ex Szczesny si fa trovare prontissimo.
Insomma, all’intervallo la Juventus va avanti 1-0 nel segno degli ex protagonisti in giallorosso, ma nella ripresa le cose dal punto di vista della cronaca cambiano parecchio.
Sì perché la Juventus esce assatanata e dal punto di vista fisico mette sotto per 20 minuti abbondanti gli avversari. La Roma si affida ad Alisson per salvare al risultato, ma soprattutto alla scarsa vena di Higuain, che in almeno due occasioni di mangia il 2-0 davanti alla porta. E così, come nella più classica delle trame, la partita rimane aperta e il finale si fa pirotecnico. Un’incomprensione tra Chiellini ed Alex Sandro mette in porta Florenzi, che col tocco però prende la traversa. Poi, nel recupero, Pjanic fa il pari con una sassata dopo che sbatte sul legno dopo uno splendido contropiede. Ma la più clamorosa di tutte è al 94’, quando Benatia rovina la sua partita quasi perfetta consegnando a Shick un uno contro uno con Szczesny: il ceco non è freddo, il polacco sì, e col piede dice di no alla miglior chance dell’intera partita. Vince la Juve, ma la Roma non esce poi troppo ridimensionata.

La statistica

Nelle ultime otto partite in tutte le competizioni - tra cui Barcellona, Napoli, Inter e Roma - la Juventus non ha subito gol. La musica è cambiata.

Il tweet

Il migliore

Szczesny. Due parate decisive. Una nel primo tempo su El Shaarawy ma soprattutto quella al minuto 94 su Schick. Il classico salvataggio che vale due punti in più. E dunque uomo-partita, senza ‘se’ e senza ‘ma’.

Il peggiore

Schick. Se Szczesny è l’uomo partita, di contro quell’occasione non può che far di Schick il peggiore nelle valutazioni: da solo, davanti al portiere, al minuto 94, con il pallone che sarebbe valso il colpaccio. L’errore è di quelli troppo pesanti per essere veri. E dunque…

Le pagelle

Il tabellino

Juventus (4-3-3): Szczesny; Barzagli, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Matuidi (78’ Marchisio); Cuadrado (76’ Bernardeschi), Higuain, Mandzukic.
Roma (4-3-3): Allison; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi (85’ Under), Strootman (71’ Pellegrini); El Shaarawy (67’ Shick), Dzeko, Perotti.
Gol: 19’ Benatia.
Note – Ammoniti: De Rossi, Pellegrini, Kolarov; Alex Sandro, Cuadrado.
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