Meno cartellini rossi e simulazioni: solo 17 gli errori della VAR. Rizzoli promuove l'anno arbitrale

Meno falli, espulsioni e ammonizioni, più rigori concessi, il tutto condito da una diminuzione degli errori grazie al Var. E' questa la fotografia dell'arbitraggio della Serie A, emersa dopo il 'cordiale' e annuale incontro tra gli arbitri della CAN A e i dirigenti, gli allenatori e i calciatori della massima serie.

Al Coni il meeting si è aperto con i saluti del presidente del Coni nonché commissario straordinario della Lega Serie A Giovanni Malagò, del commissario straordinario della Figc Roberto Fabbricini, del presidente dell’Aia Marcello Nicchi, del presidente dell’Aic Damiano Tommasi e del vice presidente dell’Aiac Biagio Savarese. Il designatore della Can A Nicola Rizzoli ha illustrato dati molto interessanti, aggiornati fino alla 33/a giornata. Un esempio? Il calo di falli (-8,8%), espulsioni (-6,4%, 1 sola per proteste rispetto alle 11 dello scorso campionato) e ammonizioni (-14,7%), l’aumento dei rigori concessi (+4,3), ma soprattutto la drastica riduzione di proteste (-19,3%) e simulazioni (-43%). Particolare attenzione all'esordio del Video Assistance Referee, usato "solo in presenze di errori evidenti": su 346 gare (330 di Serie A e 16 di Coppa Italia) sono stati 1736 i 'check' (916 gol, 464 rigori, 356 espulsioni), 105 le correzioni e solo 17 gli errori commessi, 8 dei quali hanno influenzato il risultato.

Il nuovo strumento tecnologico (che ha limitato anche i comportamenti antisportivi) non è stato utilizzato in Juventus-Napoli, arbitrata in maniera positiva da Gianluca Rocchi, come confermato il numero uno dell'Aia Marcello Nicchi ("E' stata il fiore all'occhiello della giornata"). Per il fischietto toscano l'aspetto più migliorabile risiede "nella comunicazione, o dell'arbitro verso il Var o del Var verso l'arbitro. Dal nostro punto di vista c'è un'apertura totale, siamo assolutamente soddisfatti e credo che anche per le società e per i calciatori sia una grande novità. Introdurre la Var anche in Champions? Non nella prossima stagione per questioni tecniche, ma credo che poi arriverà anche in Europa".