Serie A, timori per un nuovo stop? Torna l'ipotesi playoff
Aggiornato 07/10/2020 alle 12:16 GMT+2
Le continue positività di giocatori, dirigenti e componenti degli staff tecnici, i casi Genoa-Torino e Juventus-Napoli, hanno riacceso l'allarme - si può dire rosso, ormai - sullo spettro di una possibile sospensione del campionato di Serie A. E, nella malaugurata eventualità accedesse, su quale opzione adottare per portarlo a compimento. Torna, per questo motivo, l'ipotesi playoff.
Le continue positività di giocatori, dirigenti e componenti degli staff tecnici, i casi Genoa-Torino e Juventus-Napoli, hanno riacceso l'allarme - si può dire rosso, ormai - sullo spettro di una possibile sospensione del campionato di Serie A. E, nella malaugurata eventualità accedesse, su quale opzione adottare per portarlo a compimento. La preoccupazione di federazione e Lega Calcio del presidente Paolo Dal Pino (anch'egli positivo al coronavirus, peraltro) comincia comprensibilmente a montare e, come prevedibile, si è tornati a parlare delle soluzioni alternative al girone all'italiana, che porterebbero alla disputa dei playoff, ipotesi peraltro nei cassetti della FIGC del presidente Gabriele Gravina anche per restituire pathos una lotta Scudetto ormai da 9 anni monopolizzata dalla Juventus.
La "fase orologio"
Ma come si farebbe, in tal senso? L'edizione odierna del Corriere dello Sport traccia le ipotesi in tal senso. Come detto, una bozza c'è già. Era stata studiata all'interruzione del campionato della scorsa primavera. Si parte dal presupposto, anche per non disattendere gli accordi con le pay-tv broascaster, di non scendere troppo al di sotto dei 380 match già previsti dal format abituale, per l'appunto il girone all'italiana. L'idea sarebbe quella di suddividere classifica in più tronconi e fare incontrare - tra loro - le squadre che condividono la stessa zona di graduatoria. La cosiddetta "fase orologio", che porterebbe quindi alla disputa dei playoff a seconda degli obiettivi: salvezza-Europa-Scudetto.
La "Final Eight"
In particolare, ci sarà da capire quale formula possa mettere d'accordo tutti (molto difficile) per l'assegnazione del titolo. L'imbeccata la offre l'ultima edizione di Champions ed Europa League, ovvero la formula della "Final Eight". Con gare di andata e ritorno o "secche" con l'individuazione di una location unica. Ma, si diceva, l'ipotesi è facile che non piaccia a livello generale. Specie, per quanto riguarda alla qualificazione della Prossima Champions League, in cui le squadre classificatesi quinte, seste (e così via) possono "prevaricare" quelle piazzatesi ai primi quattro posti prima degli spareggi. L'unico aspetto positivo di tutta questa vicenda è che, a differenza della passata stagione, i campanelli d'allarme oggi ci sono e sono arrivati in netto anticipo: per cui, c'è tempo per organizzarsi.
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