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Milan, Maldini: "Ibrahimovic a Sanremo? L'anno scorso non lo sapevamo, gestiremo bene la situazione"

Simone Pace

Pubblicato 28/02/2021 alle 20:53 GMT+1

SERIE A - Nel pre-partita dell'Olimpico contro la Roma il direttore dell'area tecnica del Milan torna a parlare della partecipazione di Ibrahimovic al Festival: "L'anno scorso abbiamo tardato nel rinnovare il suo contratto e lui aveva già preso un impegno. Non ci ha detto quale, poi abbiamo scoperto che era Sanremo. Gestiremo bene la situazione. Romagnoli in panchina? Sicuramente non è contento".

Zlatan Ibrahimovic

Credit Foto Getty Images

"La partecipazione di Ibrahimovic a Sanremo? L'anno scorso abbiamo tardato nel rinnovargli il contratto, c'era una situazione particolare all'interno del club, e lui aveva già preso un impegno. Non ci ha detto quale, poi abbiamo scoperto che era Sanremo. Siamo assolutamente in grado di gestire questa situazione, siamo un club serio e lui è un professionista serio". Ai microfoni di Sky Sport, nel pre-partita di Roma-Milan, il direttore dell'area tecnica dei rossoneri Paolo Maldini commenta così la settimana che attende Ibrahimovic, ospite della prossima edizione del Festival. L'ex capitano commenta anche l'esclusione di capitan Romagnoli, che contro i giallorossi partirà dalla panchina: "Sicuramente non è contento, questo è normale. C'è stata una rotazione che ha riguardato tutti. Ma se il Milan ha 17 punti in più rispetto all'anno scorso, lo dobbiamo a chi ha giocato fin qui tutte le partite e Alessio è uno di questi".

Su Tomori e il suo riscatto

"Ho la fortuna di lavorare in un club che quando chiama, chiama. Quando chiama il Milan fa un effetto su diversi giocatori, anche se non vinciamo la Champions da 14 anni. Fikayo ha caratteristiche particolari, di intensità e velocità. Secondo noi era un possibile rinforzo per questo finale di stagione. C'è un diritto di riscatto, è molto alto, sarà una valutazione da qui a fine stagione se esercitarlo o meno. La situazione è abbastanza chiara".

Sui rinnovi di Donnarumma e Calhanoglu

"Ci aggiungo anche quello di Zlatan (Ibrahimovic, ndr). Abbiamo colloqui settimanali, ma non ci sono in questo momento grandi novità da raccontare".

Sul momento del Milan

"Ho pensato se parlare alla squadra, poi mi sono chiesto cosa potessi chiedere di più a questi ragazzi. L'anno scorso la crescita è stata esponenziale, non siamo Bayern e City ma siamo molto meglio di quanto ci si potesse aspettare a inizio stagione. L'energia è cambiata, i giocatori hanno tirato la carretta per 13 mesi ed è abbastanza fisiologico. Al di là di qualche dialogo con qualche giocatore non c'è stato bisogno di parlare alla squadra".
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