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Serie A: Atalanta-Inter, Gasperini affronta la sua ossessione

Paolo Pegoraro

Aggiornato 07/11/2020 alle 23:22 GMT+1

Gasperini affronta di nuovo quell'Inter che lo scaricò dopo tre giornate nella stagione 2011/2012. Una separazione forse mai del tutto mai elaborata dall'attuale tecnico dell'Atalanta... E se i dirigenti nerazzurri a suo tempo lo avessero lasciato lavorare?

Gasperini ai tempi dell'Inter (2011)

Credit Foto Eurosport

"Io sono stato accolto bene, anche dalla gente. Potevo rappresentare una novità, ma credo che invece loro volessero mantenere le loro abitudini, il loro modo di giocare, di allenarsi."
Queste le confessioni in tempi non sospetti - ai microfoni della rubrica di Sky Mister Condò - dell’artefice dell'Atalanta dei miracoli Gian Piero Gasperini. L’ex allenatore nerazzurro, incalzato sulla sua fugace e al contempo fallimentare esperienza sulla panchina dell’Inter, non mancò di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
"In quell’anno loro non potevano fare un grande mercato, volevano gestire quella stagione senza modificare niente. Io invece volevo far ripartire quella macchina con dei nuovi valori. Io credo al calcio allenato, non al calcio gestito. L’allenatore deve allenare, non deve gestire. Difesa a tre? Era considerato un insulto, non era da squadra europea per loro."
Il sistematico ricorso a quel "loro" risulta piuttosto emblematico: per Gasperini l’Inter rappresenta una sorta di ossessione che come un fiume carsico alle volte riaffiora in superficie. I più competenti in materia di calcio (e cinema) avranno riscontrato diverse analogie con la traiettoria di uno dei più illuminati allenatori della storia del calcio inglese, "vittima" come Gasp di una specie di complesso e al centro del meraviglioso adattamento del fortunato romanzo David Peace per il grande schermo.
Gasperini vs Inter: i precedenti
  • 21 le sfide contro l’Inter con un bilancio di 5 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte.

Il maledetto United: Gasperini come Clough?

Il Maledetto United racconta la tormentata parentesi dell’allenatore di successo Brian Clough sulla panchina del Leeds United, durata appena 44 (!) giorni e conclusa bruscamente a seguito di fratture insanabili con i giocatori e la dirigenza. Clough – che in seguito avrebbe riscritto la storia del calcio inglese vincendo per due volte consecutive la Coppa dei Campioni con il Nottingham Forest – odiava tutto quello che il Leeds rappresentava ma commise l’errore di assecondare la smania di vittorie e il suo smisurato ego.
Accettò l’incarico del Leeds perché voleva rivoluzionarne i connotati dall'interno, trasformando una cinica squadra di pretoriani del predecessore Don Revie in un team in grado di sciorinare una rivisitazione di “calcio totale”. L’operazione fallì miseramente e, una volta lasciato lo Yorkshire, il linguacciuto Clough riprese imperterrito a criticare i suoi arcirivali. Il Maledetto United - uscito nel 2010 in Italia solamente in dvd - è diventato un autentico film di culto e tra le pieghe della sua trama è facile cogliere qualche similitudine tra i demoni di Clough e quelli di Gasperini.
Brian Clough e l'inseparabile Peter Taylor ai tempi del Nottingham Forest

Gasperini-Inter: 90 giorni da incubo

20 settembre 2011, stadio Silvio Piola di Novara: Gasperini è già sulla graticola e quella contro i piemontesi è la classica "ultima spiaggia". Il ruolino di marcia è dei più nefasti: l’Inter aveva perso 4-3 a Palermo e pareggiato in casa contro la Roma nei prime due impegni di Serie A, incappando in un umiliante ko a San Siro contro il Trazbonspor all'esordio stagionale in Champions; in estate era per giunta arrivata la sconfitta nel derby di Supercoppa Italiana con il Milan.
Gasperini - Inter - Una storia d'amore mai nata
Al netto dei pessimi risultati i giocatori faticano a metabolizzare il calcio professato da Gasperini; l’assetto difensivo a tre non viene digerito nemmeno dalla dirigenza, Massimo Moratti in primis. L'epilogo è inesorabile: l’Inter viene letteralmente presa a pallate dal Novara di Attilio Tesser senza opporre la minima resistenza e a fine gara, puntuale, arriva l’esonero dell’allenatore.
L'Opta Fact
  • Gian Piero Gasperini ha allenato l'Inter per tre partite di Serie A (registrando 0.33 punti a partita, la sua peggior esperienza alla guida di un club) - con l'Atalanta viaggia a 1.84 punti a partita (158 panchine), la sua media migliore in Serie A.

Di nuovo contro

Quella contro l’Inter - in programma domenica 8 novembre al Gewiss Stadium - non può dunque rappresentare una partita come tutte le altre per il tecnico forgiatosi nelle giovanili della Juventus che guarda caso si è trasformato in una sorta di kryptonite per la Beneamata: cinque delle sette sortite interiste nella "tana" di Gasperini dopo il burrascoso addio si sono difatti trasformate in sconfitte, spesso dai contorni umilianti.
Conte 2020/2021 vs Gasperini 2011/2012
  • Reti subite da Conte: 15 in 9 partite (1.6 di media a partita)
  • Reti subite da Gasperini: 10 in 5 partite (2.0 di media a partita)
L’incredibile parabola dell’Atalanta della legislatura Gasperini schiude a interessanti scenari controfattuali: cosa sarebbe successo nove anni fa se il tecnico fosse stato difeso a oltranza dalla dirigenza dell’Inter, se gli fosse stato concesso il tempo necessario per impiantare il suo credo calcistico? Chissà, avremmo a quel punto potuto raccontarvi di un ciclo vincente, invece siamo qui a riferirvi una reciproca ossessione.
Gasperini poteva aprire un ciclo all'Inter?

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Gasperini cupo: "Corriamo meno e più piano"

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